tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] , considerato la vera essenza delle cose, immutabile; il concetto del tempo come gerarchicamente inferiore all’eternità ritorna in Platone per cui solo nel mondo materiale corruttibile hanno senso il passato e il futuro, mentre alla sostanza eterna ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] e un termine di confronto. Nell’ambito di questa «rinascita» dell’antico si riscoprono autori prima ignorati (da tutto Platone ai neoplatonici e a Sesto Empirico; i grandi matematici, dossografi e geografi greci; fra gli scrittori latini, Lucrezio e ...
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discacciare
v. tr. [comp. di dis-1 e cacciare] (io discàccio, ecc.), letter. – Mandar via, allontanare da sé: d. i cattivi pensieri; vi sarete umiliato di quel primo timore, ... avrete implorato la forza [...] per vincerlo, per discacciarlo, perché era una tentazione (Manzoni). Con le altre accezioni di scacciare è ormai ant.: uno di que’ poeti che Platone non averebbe della sua repubblica discacciati (G. Gozzi). ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] che mi sta molto a cuore; i giornali ne hanno già parlato; si parla anche di te nell’articolo; nel «Fedone», Platone parla dell’immortalità dell’anima; il Machiavelli ne parla più volte nei «Discorsi»; il problema di cui s’è parlato nel capitolo ...
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non essere
nón èssere locuz. usata come s. m. – Espressione filosofica usata per indicare l’assoluta assenza di ogni oggetto o ente (non essere assoluto), ovvero, più raram., l’esclusione di una determinata [...] ) e accompagna tutta la storia del pensiero metafisico e del pensiero dialettico classico, medievale e moderno; ridotto da Platone, con un’interpretazione geniale e fondamentale, al concetto di alterità, e identificato con la materia dai neoplatonici ...
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matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, [...] configura come rigoroso sistema deduttivo (spec. nella sintesi euclidea della geometria) e come forma di conoscenza, per Platone intermedia tra la conoscenza sensibile e la scienza contemplativa delle idee, per Aristotele capace di astrarre dal dato ...
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simposio
simpòṡio s. m. [dal lat. symposium, gr. συμπόσιον, comp. di σύν «con» e πόσις «bevanda», da uno dei temi di πίνω «bere»]. – 1. La seconda parte del banchetto presso gli antichi Greci e Romani, [...] recitavano poesie, assistevano a trattenimenti varî e conversavano. Con iniziale maiuscola, Simposio, titolo di un dialogo di Platone in cui il banchetto costituisce l’ambiente della discussione filosofica; tale dialogo ha fornito il modello ad altre ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in [...] settentr. e merid., Indiano, Artico e Antartico; i s. sapienti (o i s. savî, o i s. saggi), secondo quanto dice Platone nel Protagora, Talete di Mileto, Pittaco di Mitilene, Biante di Priene, Solone d’Atene, Cleobulo di Lindo, Misone Cheneo e Chilone ...
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iperuranio
iperurànio agg. e s. m. [dal gr. ὑπερουράνιος, comp. di ὑπέρ «sopra» e οὐράνιος «celeste»]. – Che sta sopra i cieli: mondo, spazio i. o, come s. m., con iniziale maiusc., l’Iperuranio, lo [...] spazio al di là delle sfere celesti che, secondo un passo di Platone (Fedro, 247), sarebbe sede delle realtà assolute, e a cui tenderebbe la parte migliore dell’anima umana. In senso fig., letter., che supera i limiti della realtà materiale e della ...
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temporale1
temporale1 agg. [dal lat. temporalis, der. di tempus -pŏris «tempo»]. – 1. a. Di tempo, che riguarda il tempo, soprattutto in senso linguistico e grammaticale: avverbî t., più comunem. detti [...] contrapp. a ciò che è spirituale e perciò stesso eterno: vita t., la vita terrena; i beni t.; la potenza, la gloria t.; Platone, de li beni t. non curando, la reale dignitade mise a non calere (Dante); «Ma voi», proseguì e concluse il cardinale, «non ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων gli fu dato più tardi con scherzosa allusione...
Poeta comico greco (sec. 5º-4º a. C.), contemporaneo di Aristofane; di lui abbiamo pochi frammenti e i titoli di una trentina di commedie, che erano di sfondo e intenti politici (Iperbolo, Cleofonte), e in parte, le più tarde, di tipo parodistico...