rubino
s. m. [lat. mediev. rubinus, der. del lat. ruber «rosso»]. – 1. a. Minerale, varietà di corindone di colore rosso (dovuto a soluzione solida di ossido di cromo in quantità minime), che costituisce [...] le varietà più pregiate sono quelle della Birmania e della Thailandia: un anello con un brillante contornato da rubini; un orologio di platino montato su un bracciale di rubini; laser a rubino, che usa come mezzo ottico un cristallo di rubino (fu il ...
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voltametro
voltàmetro s. m. [comp. di volta3 e -metro]. – Cella elettrolitica usata per la determinazione di quantità di elettricità mediante la misurazione della quantità di sostanze liberate elettrochimicamente [...] della sostanza da sottoporre all’elettrolisi. Nel passato, si chiamò v. normale un voltametro costituito da due elettrodi di platino in una soluzione acquosa al 30% di nitrato d’argento, usato per definire il coulomb internazionale e l’ampere ...
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nero2
néro2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Il colore nero: vestire di n.; tingere in n. o di n.; avviso listato di n., in segno di lutto. Spesso in opposizione con bianco: non distinguere il [...] n. d’avorio nei tipi migliori, ottenuto in passato per carbonificazione dei residui della lavorazione dell’avorio. N. di platino, di palladio, di sodio, uno strato dei suddetti metalli in fine suddivisione (e perciò con marcate proprietà catalitiche ...
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paparazzopoli
s. f. inv. Scandalo suscitato dalla diffusione non autorizzata di fotografie scattate da paparazzi. ◆ Tutta colpa di una bionda. Una showgirl platino parla di quel che succede nel «giro» [...] milanese delle veline e aspiranti tali, delle foto e di quegli scambi di favori che passano per il letto, e fu «paparazzopoli». (Maria Corbi, Stampa, 8 dicembre 2006, p. 9, Cronache Italiane) • Forse gli ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] la deposizione di uno strato metallico (generalm. argento, oppure, quando viene metallizzata la faccia anteriore della lastra, alluminio, platino, ecc.), le condizioni per un alto e uniforme coefficiente di riflessione; s. metallici, per lo più curvi ...
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solforico
solfòrico agg. [dal fr. sulfurique, der. del lat. sulphur «zolfo»] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente zolfo esavalente: acido s., anidride s., ecc. 1. L’acido s., di formula [...] sciropposa, è un acido forte che, in soluzione acquosa, attacca quasi tutti i metalli (a eccezione dell’oro, del platino e, parzialmente, del piombo); è formato da una molecola di anidride solforica e una di acqua; assorbendo altre molecole di ...
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pepita
s. f. [dallo spagn. pepita «seme»]. – Nome generico delle forme arrotondate e ammaccate, di dimensioni da pochi millimetri a diversi decimetri, assunte dalle masserelle di metalli duttili, in [...] partic. di oro e di platino, di giacimenti secondarî alluvionali, quando siano state a lungo trasportate dalle acque assieme al materiale derivante dall’abbattimento del giacimento primario. ...
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selenico2
selènico2 agg. [der. di selenio] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto del selenio esavalente: acido s., H2SeO4, solido cristallino incolore, igroscopico, energico ossidante che, concentrato [...] e caldo, attacca anche l’oro e il platino; anidride s. (o triossido di selenio), solido incolore che si ottiene per reazione dell’anidride solforica sul seleniato di potassio. ...
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uralio
uràlio s. m. [lat. scient. Uralium (v. oltre)]. – Nome di un ipotetico elemento chimico che negli anni ’30 del Novecento si ritenne di aver isolato da minerali di platino trovati in miniere dei [...] Monti Urali (donde il nome), e al quale fu attribuito numero atomico 75 e peso atomico 187,5; è stato poi identificato con il renio ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; [...] la prima e la seconda metà di ogni grande periodo: ferro, cobalto e nichel; rutenio, rodio e palladio; osmio, iridio e platino. 6. In litologia, rocce di t., rocce che per la loro composizione chimica e mineralogica non possono ascriversi a tipi ben ...
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Elemento chimico, simbolo Pt, numero atomico 78, peso atomico 195,09, di cui sono noti 6 isotopi stabili (numero di massa 190, 192, 194, 195, 196, 198); densità 21,45 g/cm3, punto di fusione 1772 °C.
Caratteri generali
Il p. è un metallo bianco,...