estriolo
estrïòlo s. m. [der. di estro (nel sign. fisiologico), col suff. -olo1]. – In fisiologia, uno degli ormoni estrogeni naturali noti, che si trova nella placenta e nell’urina di donna gravida; [...] derivato dall’estrano, si presenta in cristalli incolori insolubili in acqua, e si usa in terapia nel caso di deficienza estrogena ...
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assile
àssile agg. [der. di asse3]. – In biologia, detto di organo che è situato lungo o presso l’asse longitudinale del corpo o di un organo principale (per es., in botanica, il caule e i suoi rami, [...] la placenta rispetto all’ovario; in anatomia comparata, la corda dorsale e il neurasse). ...
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estrogeno
estrògeno agg. e s. m. [comp. di estro (nel sign. fisiologico) e -geno]. – In medicina, di composto che, indipendentemente dalle caratteristiche chimiche e strutturali, e dalle proprietà generali, [...] in esse la comparsa dell’estro e tutte le manifestazioni collaterali; sono prodotti naturalmente dall’ovaia o dalla placenta, oppure ottenuti sinteticamente, e hanno numerose indicazioni terapeutiche non solo in campo ginecologico ma anche nella cura ...
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istiotrofo
istiòtrofo s. m. [comp. di istio- e tema del gr. τρέϕω «nutrire»]. – In biologia, l’insieme delle sostanze secrete dalla mucosa uterina, nonché dai materiali di disfacimento dell’epitelio [...] e del connettivo, che in certi tipi di placenta servono di nutrimento all’embrione; è detto anche latte uterino. ...
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bandicut
bàndicut s. m. [da una voce indiana, attrav. l’ingl. bandicoat]. – Nome delle varie specie di mammiferi marsupiali della famiglia peramelidi, diffusi in Australia, Tasmania e Nuova Guinea, di [...] e dimensioni simili a quelle di un ratto o di un coniglio, onnivori, crepuscolari o notturni; sono gli unici marsupiali a possedere una placenta, seppur primitiva, cosicché i loro piccoli, alla nascita, sono più sviluppati rispetto agli altri. ...
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progesterone
progesteróne s. m. [comp. di proge(stina) e ster(olo), col suffisso chim. -one]. – In fisiologia, ormone sessuale femminile, del gruppo degli steroidi, prodotto soprattutto nell’ovaio sotto [...] dell’ossitocina sulla muscolatura uterina e predispone la ghiandola mammaria alla secrezione lattea. Progesterone viene anche secreto dalla placenta a partire dal 2° e 3° mese di gravidanza, in maniera preponderante; piccole quantità dell’ormone sono ...
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peramelidi
peramèlidi s. m. pl. [lat. scient. Peramelidae, dal nome del genere Perameles: v. peramele]. – Famiglia di mammiferi marsupiali, simili a ratti o conigli, alcuni esclusivi dell’Australia, [...] dei posteriori e con primo e quinto dito privo di unghie; sono animali notturni o crepuscolari, prevalentemente insettivori, molto prolifici, caratterizzati dal fatto che nelle femmine, a differenza degli altri marsupiali, si forma una vera placenta. ...
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spremitura
s. f. [der. di spremere]. – 1. L’operazione di spremere, il fatto di venire spremuto, soprattutto come lavorazione artigianale o industriale: impianti per la s. delle olive, della canna da [...] , manovra proposta dall’ostetrico ted. C. S. F. Credé (1819-1892) per ovviare al ritardo del secondamento: si attua esercitando una pressione nel fondo dell’utero, attraverso le pareti addominali, allo scopo di stimolare il distacco della placenta. ...
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frondoso
frondóso agg. [dal lat. frondosus]. – 1. a. Ricco di fronde: come a l’Euro la f. cima Piega e in un tempo la solleva il pino (T. Tasso); anche, spec. nell’uso poet., di luogo in cui vi siano [...] , del lichene o del tallo di alcuni licheni, quando è laminare, di aspetto fogliaceo e più o meno frastagliato al margine; per es., il lichene polmonario. 3. In embriologia, corion f., parte del corion rivestita di villi, da cui si forma la placenta. ...
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onfalosito
(o onfalosita) s. m. [comp. di onfalo- e gr. σῖτος «sostentamento»]. – Nel linguaggio medico, feto anomalo che si presenta come una massa cellulare informe priva di circolazione, attaccata [...] generalm. sul cordone ombelicale o sulla placenta di un gemello normale. ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo riceve dal sangue materno tutte le...
zonaria (o zonale), placenta La placenta caratteristica dei Carnivori: nel sacco coriale allungato i villi coriali si sviluppano limitatamente a una fascia tutta in giro alla zona media del corion, che è invece liscio in tutta la rimanente superficie...