distacco
s. m. [der. di distaccare] (pl. -chi). – 1. L’atto, il fatto di distaccare, di distaccarsi, d’essere distaccato: l’umidità ha causato il d. di una parte dell’intonaco; d. di un affresco, operazione [...] il d. di un aeromobile dal suolo, o assol. distacco, il decollo. In medicina: d. della placenta, disinserzione della placenta uterina, che ha luogo fisiologicamente nel parto e patologicamente nel corso della gravidanza; d. della retina, separazione ...
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ombelicale
(meno com. ombellicale, umbilicale) agg. [der. di ombelico]. – 1. a. In anatomia, dell’ombelico, relativo all’ombelico: cordone (o funicolo) o., il cordone che durante lo sviluppo fetale dei [...] e al cui interno passano vasi sanguigni che si connettono ai capillari della placenta e, attraverso questi, alla circolazione materna, assicurando l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive all’embrione e consentendo l’eliminazione dei suoi prodotti ...
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manuale1
manüale1 agg. e s. m. [dal lat. manualis, der. di manus «mano»; v. manovale]. – 1. agg. Di operazione, o anche di attività, compiuta quasi esclusivam. con le mani: opere, lavori m. (anche in [...] contrapp. a intellettuale); arti m.; in ostetricia, estrazione m. della placenta, operazione che consiste nell’asportazione della placenta, trattenuta nell’utero dopo il parto, mediante il solo uso delle mani dell’operatore. Con sign. più recente, di ...
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transplacentare
agg. [comp. di trans- e placenta]. – Nel linguaggio medico, che passa attraverso la placenta: propagazione t. (di alcune infezioni della madre al feto). ...
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aplacentali
(o aplacentati) s. m. pl. [lat. scient. Aplacentalia, comp. di a- priv. e placenta]. – Gruppo di mammiferi in cui non si sviluppa la placenta: comprende i monotremi, ovipari, e i marsupiali [...] che sono invece vivipari; è sinon. di acoriati e contrapposto a placentati. ...
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semiplacenta
semiplacènta s. f. [comp. di semi- e placenta]. – In zoologia, tipo di placenta dei mammiferi placentali indeciduati, nella quale, all’atto del secondamento, gli spazî contenenti il sangue [...] materno non si aprono e restano intatti ...
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zonale
żonale agg. [der. di zona]. – 1. Di zona, relativo a una zona o a più zone: comando z., commissariato z. di polizia; piani z., in urbanistica. In biogeografia, distribuzione z., la distribuzione [...] vegetazione si trova in stazioni interne, in zona submediterranea, viene definita extra-zonale). 2. a. In embriologia, placenta z., lo stesso che placenta zonaria (v. zonario), che ha forma di zona, di fascia. b. In anatomia comparata, scheletro z. o ...
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zonario
żonàrio agg. [der di zona]. – Che ha forma di fascia o si dispone a fascia. In anatomia comparata, placenta z. (o placenta zonale), quella caratteristica dei carnivori, in cui i villi coriali, [...] nel sacco coriale allungato, si sviluppano limitatamente a una fascia tutta in giro alla zona media del corion, che è invece liscio in tutta la rimanente superficie ...
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zonato
żonato agg. [der. di zona]. – Fatto, dipinto a zone, a fasce: parete zonata. In mineralogia, cristallo o aggregato cristallino z., costituito da strati diversi per composizione chimica o per inclusioni [...] composizione chimica e mineralogica e, eventualmente, anche di diverso colore. Marmo z., con zone o fasce fitte, quasi rettilinee, di colore diverso da quello di fondo. In anatomia comparata, placenta z., lo stesso che placenta zonaria (v. zonario). ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo riceve dal sangue materno tutte le...
zonaria (o zonale), placenta La placenta caratteristica dei Carnivori: nel sacco coriale allungato i villi coriali si sviluppano limitatamente a una fascia tutta in giro alla zona media del corion, che è invece liscio in tutta la rimanente superficie...