pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei [...] che regge il tutto e da cui l’anima umana, immortale, è partecipe (molte dottrine pitagoriche sono vicine alla tradizione orfica). Nella scuola pitagorica grande sviluppo hanno anche avuto gli studî astronomici che, in Filolao e Iceta, giungono a ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura [...] apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi aurei attribuiti a Pitagora), sia a motivi platonici e stoici, con un accentuato interesse per la mistica dei numeri e una visione dualistica che sul piano etico ha sbocchi gnostici e soteriologici; tra i suoi ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello [...] iniziatico-esoterico tenuto gelosamente segreto dagli investiti dei gradi supremi. Il bagaglio contiene insieme alla rinfusa orfismo, pitagorismo, culto di Iside, di Ofis, di Zoroastro, di Mitra, simbolismo ebraico (Cabala), e altri elementi ancora ...
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palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono [...] filosofiche e religiose riferentisi al rinnovamento o trasformazione dell’individuo o del cosmo: così l’orfismo, il pitagorismo e certe forme di platonismo hanno inteso la palingenesi come un processo di progressiva purificazione e liberazione dell ...
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pitagoreggiare
v. intr. [dal lat. tardo pythagorissare, dal gr. πυϑαγορίξω] (io pitagoréggio; aus. avere), non com. – Imitare la dottrina di Pitagora, cioè il pitagorismo (v.). ...
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pitagoricopitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, [...] 10 righe e a 10 colonne, che contiene i prodotti dei numeri dall’1 al 10. 2. s. m. Seguace, discepolo di Pitagora. Negli scritti di Galileo, il termine è spesso usato nel sign. di sostenitore del moto della Terra intorno al Sole immobile (in contrapp ...
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reincarnazione
reincarnazióne (meno com. rincarnazióne) s. f. [der. di r(e)incarnare]. – Il passaggio dell’anima o dello spirito vitale, dopo la morte dell’individuo in cui erano incarnati, in un altro [...] varie religioni e concezioni (per es., l’orfismo orientale e greco; il brahmanesimo, il jainismo e l’induismo; il pitagorismo; alcune correnti dello spiritismo moderno): v. anche metempsicosi. In usi fig. e iperb., per indicare una somiglianza fisica ...
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pitagorismo
pitagorismo movimento filosofico e scientifico sviluppato nel v secolo a.C. dagli immediati seguaci di Pitagora di Samo e che attribuiva particolare importanza ai numeri e alle regolarità numeriche. La scuola pitagorica, alla quale...
Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un dato di rilievo è il suo trasferimento dalla...