quadrilungo
agg. [comp. di quadri- e lungo1] (pl. m. -ghi), letter. – Che ha la forma di un quadrilatero (o di un parallelepipedo), estendendosi soprattutto nel senso della lunghezza: l’urna q. ov’ ella [...] [Pisa] custodisce pei secoli un pugno di terra santa (D’Annunzio). Come s. m., oggetto, spazio, ambiente di tale forma: la Chiesa era un q. a tre navate separate da colonne (D’Azeglio). ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] Digesto: littera pisana o fiorentina, il testo del Digesto secondo il manoscritto più antico e autorevole (sec. 6°), conservato a Pisa fino al 1406 e poi a Firenze. Anche, il significato di una parola, di un passo, o la sua interpretazione: quella ...
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lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; [...] cattedra, l’ufficio di docente (cfr. leggere e v. lettorato, lettore): trovandosi ancora alla l. delle matematiche nello studio di Pisa (Galilei); per la l. dei semplici nelle facoltà di medicina, v. semplice2. 2. In relazione con gli usi estens. del ...
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sassolite
s. f. [comp. del nome della località di Sasso Pisano, in prov. di Pisa, e -lite]. – Minerale triclino (detto anche sassolino), acido borico, che si presenta generalm. in aggregati scagliosi [...] di lamelle bianche, di splendore madreperlaceo, flessibili e untuose al tatto: si trova, come prodotto di deposito di manifestazioni vulcaniche, per es., nei lagoni di Sasso presso Larderello, nei crateri ...
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raba
(o rabba) s. f. [dall’arabo raḥba «piazza, mercato di grano»]. – In età medievale e rinascimentale, termine che indicava (anche nelle varianti raiba, reba, e inoltre reva e rieva, che provengono [...] annona stessa) o monte frumentario, a Genova i magazzini con piazza antistante dove soltanto era permesso vendere cereali, a Pisa il compenso dovuto dai mercanti che depositavano merci nei fondachi pubblici. Raba o gabella della r. era detta a Genova ...
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guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente [...] moneta fiorentina, detta anche grosso g., il grosso da 4 soldi emesso dal Comune di Firenze nel 1314; g. della volpe, coniato nel 1363 all’assedio di Pisa da Pietro Farnese, così detto perché aveva impressa una volpe ai piedi di s. Giovanni Battista. ...
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inalbare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo inalbare (trans.), der. di albus «bianco»], letter. – 1. tr. Far diventare bianco, imbiancare: Lenta sale pe ’l freddo aere la luna, E largamente il cielo inalba [...] 2. intr. (aus. essere) a. Diventare bianco, farsi chiaro; anche con la particella pron.: il dì inalba o s’inalba. b. Anticam., di un liquido, divenir torbido e bianchiccio: tra l’acque naturali solamente quella del condotto di Pisa non inalba (Redi). ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese [...] si cava ad Asiago; r. di Àvane, calcare liassico rosso, venato di bianco, che si estrae ad Àvane (comune di Vecchiano, Pisa); r. di Levanto e r. di Polcevera, di Chiavari, oficalci adoperate come pietra da decorazione; r. di Verona, calcare mesozoico ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] offese nemiche, incursioni, ecc.; t. campanaria (o nolare), il campanile di chiese e altri edifici religiosi (la t. pendente di Pisa, la t. cilindrica di San Vitale a Ravenna; una t. romanica, gotica, barocca); t. comunale, la torre del palazzo del ...
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vituperio
vitupèrio (ant. o letter. vitupèro) s. m. [dal lat. tardo vituperium, der. di vituperare «vituperare»]. – 1. non com. Infamia, grave disonore: portare, arrecare v.; essere di v. e essere causa [...] La persona, il fatto o la cosa che è causa o occasione d’infamia: essere il v. della famiglia, del proprio paese; Ahi Pisa, vituperio de le genti Del bel paese là dove ’l sì suona (Dante); Schiume d’avvocatucci e poetastri, Birri, strozzini ed altri ...
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(gr. Πίσα o Πῖσα) Antica città del Peloponneso. La sua storia è caratterizzata dalle lotte sostenute con Olimpia per la presidenza dei giochi olimpici e con l’Elide per il predominio su quella regione; lotte che si estesero dall’8° al 6° sec....
Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola in due parti, di cui quella destra...