avviziare
v. tr. [der. di vizio]. – Forma letter. e rara per viziare, spec. nel senso di avvezzar male: compensava con carezze, con regali il figliuolo; lo avviziava (Pirandello). ...
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quacquarare
(o quacquerare) v. intr. [voce fonosimbolica, formata con iterazione di qua1] (io quàcquaro o quàcquero, ecc.; aus. avere), non com. – Fare, o imitare, il verso delle rane: una conca viscida, [...] dove alle volte qualche ranocchia quacquarava (Pirandello). ...
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strapunto
s. m. [der. di trapunto, trapunta, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. Rozzo materasso, da stendere anche in terra, ripieno di lana o capecchio o bambagia o anche di paglia, ecc., e impuntito: [...] in moto altri uomini e donne ... a disporre sacconi e s. nelle stanze, nelle sale, che diventavan dormitori (Manzoni); si buttava a dormir vestito su uno s. di paglia per poche ore soltanto (Pirandello). 2. Coperta imbottita. ◆ Dim. strapuntino (v.). ...
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cerulo
cèrulo agg. [dal lat. caerŭlus, che, come caeruleus, è der. di caelum; quindi «del colore del cielo»], poet. – Lo stesso che ceruleo: Ti riconosco al cerulo Baleno delle ciglia (V. Monti); Sulla [...] cerula Stende l’estremo vel (Manzoni); l’abisso c. del cielo (Gozzano); in partic., detto degli occhi o di persona che ha gli occhi azzurri: La c. Minerva (V. Monti); una signorinetta piccola, piccola, bionda, pallida, dagli occhi c. (Pirandello). ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] ., per es.: mi cadde lo sguardo su l’anellino di fede che mi stringeva ancora l’anulare della mano sinistra (Pirandello). 5. a. Attestazione, testimonianza certa: fare f., attestare, essere prova di un fatto: documenti che fanno f. dell’attività dei ...
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purchessia
purchessìa (non com. 'pur che sia') agg., invar. – Qualsiasi, di qualunque genere (sempre unito a sost. sing. e posposto ad esso): mi contento di un impieguccio purchessia; ho bisogno di trovare [...] una zona purchessia. È usata talora anche la forma rafforzata purchessìasi (cioè pur che si sia); raro e pedantesco con riferimento al passato, purcheffósse (o pur che fosse): non volle neppure erigergli un mezzo busto pur che fosse (Pirandello). ...
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arrangolare
v. intr. [der. di rangola] (io arràngolo, ecc.; aus. avere), letter. – Parlare con voce affannata, rantolosa: come se la corsa della pallottola d’avorio gli promovesse l’asma, egli si metteva [...] ogni volta ad a., forte, irresistibilmente (Pirandello). ◆ Part. pass. arrangolato, anche come agg., rauco, affannoso: voce ... dura, arrangolata, come di chi si difende (Pavese). ...
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saponato
agg. [der. di sapone]. – In cui è stato sciolto del sapone: acqua s. (lo stesso che saponata nel sign. 1); riuscimmo a scovare una canna di stagno, da serviziale, lunga due palmi, la riempimmo [...] d’acqua s. nella vaschetta del bucato (Pirandello). ...
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spasimoso
spaṡimóso agg. [der. di spasimo], non com. – Che dà o mostra spasimo, dolore, angoscia: questa doglia ... era evidentissima nella fissità s. degli occhi (Pirandello); per estens., e più com., [...] ansioso, smanioso: una s. attesa; non era bene mostrarsi, già ad un primo incontro, troppo spasimosi (Saba) ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...