tallire
v. intr. [der. di tallo «germoglio»] (io tallisco, tu tallisci, ecc.; aus. avere o essere). – In agraria, sinon. di accestire. Fig., letter. raro, del corpo d’una persona, crescere, svilupparsi: [...] lungo; e più lungo ... sarebbe stato, se il busto tutt’a un tratto, quasi stanco di tallir gracile in su, non gli si fosse sotto la nuca curvato in una buona gobbetta (Pirandello). ◆ Part. pass. tallito, frequente come agg. in agraria (v. la voce). ...
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stornare
v. tr. [der. di tornare, col pref. s- (nel sign. 3), sul modello del fr. détourner] (io stórno, ecc.). – 1. ant. o letter. Volgere indietro o in altra direzione: Move, cangiando color, riso [...] gli sguardi dalla figura che le appariva continuamente dinanzi (De Roberto); Eh sì! ... Lei storna abilmente il discorso (Pirandello). Come intr. pron., stornarsi, volgersi, tornare indietro; ant., con uso intr., cessare: Po’ miran me che sospirar no ...
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sferrare
v. tr. [der. di ferro, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sfèrro, ecc.). – 1. a. Togliere i ferri dagli zoccoli di cavalli, muli, asini, ecc.; anche come intr. pron., sferrarsi, perdere i ferri: [...] fig., liberarsi: il gigante dal sonno si sferra (Pulci); s’era svincolato, sferrato da tutti i ritegni e riguardi sociali (Pirandello). c. Nel linguaggio marin., assol. sferrare riferito all’àncora che, a causa di forte vento e del mare grosso, perde ...
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novella
novèlla s. f. [lat. pop. *novella, neutro pl. sostantivato dell’agg. novellus «novello»; il sign. 3 dal lat. tardo Novellae, agg. femm. pl. (sottint. Constitutiones)]. – 1. a. ant. Novità, fatto [...] : un libro, una raccolta di novelle; le n. del «Decameron», le n. del Sacchetti, del Bandello, le n. di Pirandello; scrivere, raccontare, leggere, ascoltare una novella. Anche, il genere letterario a cui si ascrive la novella: storia della n.; la ...
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sfiancare
v. tr. [der. di fianco, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sfianco, tu sfianchi, ecc.). – Rompere, fare aprire o scoppiare i fianchi: la tempesta minacciava di s. la nave; la piena ha sfiancato [...] . pron., sfiancarsi: aratri primitivi, tirati da una mula stecchita e da un lento asinello che si sfiancava nello sforzo (Pirandello). In senso estens. e iperb., logorare per troppa fatica: s. il cavallo; questa salita mi ha sfiancato. ◆ Part. pass ...
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novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la [...] produzione n. del Boccaccio, di Pirandello. ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma [...] secondo svariati disegni e complicate architetture decorative in particolari festeggiamenti o occasioni. ◆ Dim. trionfino, spec. nel sign. 6 a: dopo ... aver raccomandato ... di far togliere subito dalla tavola il trionfino delle frutta (Pirandello). ...
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orecchiuto
agg. [der. di orecchio]. – 1. Che ha orecchi, fornito di orecchi, con riferimento all’orecchio esterno e s’intende, in genere, fornito di grandi orecchi: il figlio Niccolino, spiritato, con [...] la testa o. da pipistrello sul collo stralungo (Pirandello). Spesso detto di animali: le o. lepri, e in partic. l’o. asino; di qui, con uso fig., ignorante, ciuco: scolari orecchiuti. Per estens., fagiano o., nome di alcune specie di fagiani asiatici ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...