accasare
v. tr. [der. di casa]. – 1. Far sposare un figlio o una figlia: ha accasato bene le sue due figlie. 2. rifl. a. Metter su casa, prendere domicilio in un luogo: tolse moglie e s’accasò in Bibbiena [...] (Berni); un collega ... lo invita ad accasarsi con lui (Pirandello). b. Sposarsi: tutti i fratelli si sono accasati. ◆ Part pass. accasato, anche come agg., con i sign. del verbo, e in partic. con il senso di sposato, maritato: donna accasata. Con ...
Leggi Tutto
troscia
tròscia s. f. [da una voce mediterranea] (pl. -sce). – 1. ant. o region. Pozzanghera; rigagnolo d’acqua: questo filosafo era un giorno bagnato in una t. d’acqua, e stavasi in una grotta al sole [...] d’estate e cagione di malaria in tutte le terre prossime, per le t. stagnanti tra gl’ispidi ciuffi del greto (Pirandello). 2. Buca quadrata scavata nella terra nella quale vengono messe in bagno le pelli da conciare: Ghianda di gallonèa, scorza di ...
Leggi Tutto
pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, [...] mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di pastarelle (Pasolini). Meno com. la forma (tosc.) pasterèlla: un certo involtino misterioso di pasterelle con la crema (Pirandello). ...
Leggi Tutto
sinuoso
sinüóso agg. [dal lat. sinuosus, der. di sinus -us «seno1»]. – 1. Che ha un andamento caratterizzato da frequenti curve, alternativamente convesse e concave rispetto a una stessa direttrice: [...] s.; anche, subdolo, insinuante: questo discorso triste, s. e inatteso ... gli aveva quasi disperso, sparpagliato lo spirito (Pirandello). 2. In botanica, di organo che presenta pieghe e ondulazioni (per es., le antere di molte cucurbitacee, il ...
Leggi Tutto
ventare
v. intr. [der. di vento] (io vènto, ecc.; aus. avere), ant. o poet. – 1. Soffiare, tirare vento, con costruzione pers. o impers.: la parte da dove venta l’Africo; ventava forte; Rincalza su la [...] ventano in volto (Gozzano); riferito all’aria stessa: va come beandosi dell’aria che gli venta sulla bella faccia di cera (Pirandello). 3. Sventolare (nel sign. intr.): per l’azzurro ciel la gialla insegna Passa a gl’itali zefiri ventando (Carducci). ...
Leggi Tutto
scombuiare
(ant. o region. scombugliare) v. tr. [forse der. del lat. bulla «bolla1» (cfr. subbuglio)] (io scombùio, ecc.), non com. – Mettere in disordine; in senso fig., frastornare, confondere, turbare: [...] del nulla e dell’obblio (I. Nievo). ◆ Part. pass. scombuiato, anche come agg., scombussolato, frastornato, turbato: la notizia lo ha lasciato scombuiato per tutta la giornata; egli ansava, col cuore in tumulto, la mente scombujata (Pirandello). ...
Leggi Tutto
scombussolare
v. tr. [der. di bussolo; v. bussolotto] (io scombùssolo, ecc.). – Mettere sottosopra, mettere in subbuglio: questa medicina mi ha scombussolato lo stomaco; anche come intr. pron.: mi si [...] : l’ho trovato ancora scombussolato per quello che aveva visto; anche, disordinato, sregolato: questo smarrimento ... gli era via via cresciuto, in mezzo a quella precarietà d’esistenza eccentrica, scombussolata, in casa dello zio (Pirandello). ...
Leggi Tutto
avvelenare
v. tr. [der. di veleno] (io avveléno, ecc.). – 1. Dare il veleno a una persona, uccidere col veleno; nel rifl., ingerire sostanze venefiche, per errore o con l’intenzione di suicidarsi: ha [...] , anche come agg.: morì avvelenato; cibi avvelenati; frecce con la punta avvelenata; fig.: pareva che avessero entrambi l’anima avvelenata di silenzio e di noia (Pirandello); avere il dente avvelenato contro qualcuno, portargli astio, rancore. ...
Leggi Tutto
straforare
v. tr. [lat. transforare (v. traforare), con metatesi del pref. trans-] (io strafóro, ecc.). – Variante ant. o rara di traforare: fra tutti quei palazzi, incubi d’ombre gigantesche straforate [...] da lumi (Pirandello). ...
Leggi Tutto
spalmato
agg. [der. di palma1, col pref. s- (nel sign. 3)], letter. raro. – Delle mani, tenute con le palme aperte: stette un pezzo con le mani s., sospese sotto il mento; poi le ritrasse, richiudendole [...] (Pirandello). ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...