stirare
v. tr. [der. di tirare, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. Distendere un oggetto tirandolo, in modo che la superficie ne risulti piana e uniforme: s. un foglio spiegazzato; stirando, con tutt’e [...] lisci, mediante un apposito strumento (effettuando l’operazione inversa all’arricciatura): ti stiravi i riccioli sulla nuca ... così (Pirandello). 4. In senso fig., non com., forzare l’interpretazione di un testo: la frase è espressa in forma così ...
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lustro1
lustro1 agg. e s. m. [der. di lustrare1]. – 1. agg. Che ha la superficie lucente (di propria natura o perché lustrato); è in genere sinon. di lucido, da cui oggi tende a essere sostituito nella [...] alla finestra, Quasi a vedere il l. della vampa (Pascoli); con un l. di gioia maligna negli occhi e nei denti (Pirandello). c. Punto luminoso che brilla di luce riflessa su qualche oggetto. In pittura, il massimo chiaro, che viene espresso con un ...
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trillare
v. intr. [prob. voce onomatopeica; altri invertono il rapporto di derivazione trillo-trillare, ritenendo il verbo un der. del sost.] (aus. avere). – Fare dei trilli, emettere dei trilli: le [...] smise di t. (Antonio Tabucchi). ◆ Part. pres. trillante, anche come agg.: una cara vocina trillante, quasi di bimba (Pirandello); un riso trillante e infantile. ◆ Part. pass. trillato, anche come agg. con valore passivo: nota trillata, eseguita col ...
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rinfranco
s. m. [der. di rinfrancare] (pl. -chi), ant. o raro. – Ciò che serve o vale a rinfrancare. Per lo più nel senso di appoggio, aiuto, risorsa indiretta o secondaria, spec. di carattere economico, [...] quindi anche compenso, ricompensa, in senso ampio: questo il r. di tutte le corse che s’era fatte fin dalla mattina da un seggio elettorale all’altro (Pirandello). ...
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stizzire
(ant. stizzare) v. tr. [der. di stizza] (io stizzisco, tu stizzisci, ecc.). – Far venire la stizza, far montare in stizza: non lo stizzire! Più frequente l’intr. pron., montare in stizza, infastidirsi, [...] si stizzì; e in dipendenza dal verbo fare (con il quale la particella pron. viene sottintesa): mi sono divertito un mondo a farla stizzire (Pirandello). ◆ Part. pass. stizzito, anche come agg.: mi rispose un po’ stizzito; mi parve che fosse stizzito. ...
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precipitoso
precipitóso agg. [der. di precipite]. – 1. Che cade o scende o scorre con impeto: le acque p. del torrente, e un torrente precipitoso. Per estens., e più com., di fatto o movimento che avviene [...] in fretta, con grande rapidità: corsa, fuga, ritirata p.; un accorrere p. d’infermieri o di sorveglianti notturni (Pirandello); riferito a persone, ha per lo più uso avverbiale o di agg. predicativo: rientrò p. in casa; la folla corse p. verso le ...
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sovraccarico1
sovraccàrico1 (o sopraccàrico) agg. [comp. di sopra- (o sovra-) e carico1] (pl. m. -chi). – Che è eccessivamente carico, più della norma o della normale capacità di sopportazione: un carro, [...] alunni s. di compiti; è s. di debiti; grassoccia, rubizza, ancora giovine, parata con sovraccarica eleganza provinciale (Pirandello). In marina, nave, imbarcazione s., che ha un carico eccessivo in relazione alla sua robustezza, alla navigazione che ...
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discosto
discòsto agg. e avv. [der. di discostare]. – 1. agg. Non accosto, separato, lontano: si era seduta d. da me; città d. alcuni chilometri dal mare; fig.: parole d. dal vero. 2. avv. Lontano: poco [...] d. c’era una trattoria; senza neppur pensare di salutare le signore, prese me per un braccio, mi trasse un po’ discosto (Pirandello); e con funzione prepositiva, seguito dalla prep. da (ant. a): tenetevi discosto dalla riva. ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] , pezzettino, ant. o poco com. pezzuòlo; tra dim. e accr. pezzòtto (v.); accr. pezzóne (v.); pegg. pezzàccio (anche fig.: due povere donne non potevano aver l’obbligo di mantenere un fannullone, un pezzaccio da galera, Pirandello). V. anche pezzullo. ...
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stollo
stóllo s. m. [dal longob. *stollo «puntello»]. – L’antenna (detta anche stile o stocco) intorno a cui si ammassa la paglia per formare il pagliaio e che serve di sostegno al pagliaio stesso: un [...] pagliajo nano e panciuto, che aveva un pentolino in cima allo s. (Pirandello); il pagliaio era consumato per ben due terzi, lasciando nudo lo s. col pignattino in cima (Bacchelli). Con uso estens.: Upupa, ... che roti la tua cresta Sopra l’aereo s. ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...