nonnulla
s. m. [lat. nonnulla «alcune cose», pl. neutro di nonnullus (cioè non nullus «qualcuno»)], invar. – Cosa minima, da nulla, che non deve o non dovrebbe tenersi in alcun conto: contentarsi di [...] un n.; arrabbiarsi per un n.; mi fermavo a ogni n., riflettevo a lungo su le minime cose (Pirandello). Anche (ma poco com.) al plur.: si diverte con dei n.; è assai curioso e vuol sapere tutti i nonnulla. ...
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scampanellare
v. intr. [der. di campanello, col pref. s- (nel sign. 5)] (io scampanèllo, ecc.; aus. avere). – 1. Suonare con forza e a lungo un campanello: veniva giù in bicicletta, scampanellando per [...] farsi dare strada. 2. In senso fig., letter. e raro, emettere suoni acuti, trilli e sim.: i grilli scampanellavano lontano ininterrottamente (Pirandello). ...
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nonostante
(o 'nón ostante') cong. [comp. di non e ostante, part. pres. di ostare]. – 1. Ha valore avversativo e introduce l’enunciazione di un fatto che avrebbe potuto o dovuto impedire qualche cosa [...] e in tal caso è preferita la grafia staccata): non ostanti le gravi difficoltà delle vie ..., si serviva di carrozze d’affitto (Pirandello). b. Come cong. (con il verbo al congiuntivo), è in genere seguito da che, il quale può anche essere sottinteso ...
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latrato
s. m. [dal lat. latratus -us]. – L’abbaiare forte e prolungato del cane: si sentivano nel cortile i l. dei mastini; un l. rabbioso, minaccioso; rispose un grosso cane di guardia con furibondi [...] l. (Pirandello); estens. e fig., letter., urlo prolungato di persona, grido o voce acuta di rabbia, di minaccia, di protesta, o anche discorso ingiurioso, malvagio: i l. degli avversarî, dei malevoli, dei pedanti. ...
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scigrigna
s. f. [prob. alteraz. di sagrino, zigrino, con allusione all’aspetto della ferita], ant. – Graffio profondo, prodotto sulla pelle da una scudisciata, dalle unghie o dagli artigli di un animale, [...] da un’arma da taglio: mostrò ai quattro contadini inorriditi le sc. su le gote e sul mento del povero morto (Pirandello), prodotte, com’è spiegato più avanti nel testo, dalla scimmia che «forse s’era messa a scavare con le unghie, lì, nella gola del ...
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scilinguagnolo
scilinguàgnolo s. m. [prob. dim. di un lat. *sublinguaneus, der. della locuz. sub linguam «sotto la lingua»]. – 1. ant. o pop. Frenulo linguale (v. frenulo). 2. fig. Parlantina: che sc. [...] bene sciolto (Manzoni); sciogliere, rompere lo sc., parlare dopo essere stato a lungo in silenzio, decidersi a parlare: davanti al giudice ha finalmente rotto lo sc. e ha confessato tutto; e tu allora hai sciolto lo sc., e figuriamoci! (Pirandello). ...
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placare
v. tr. [dal lat. placare, connesso con placere «piacere, esser gradito»] (io placo, tu plachi, ecc.). – Ridurre a una condizione di calma e tranquillità una persona (o una comunità) irata, o [...] la fame, la sete. Come intr. pron., diventare calmo, tranquillo: ma poi ... si placa, e se ne torna a casa (Pirandello); anche l’ira più ostinata finirà col placarsi; con riferimento a elementi naturali, passare dallo stato di agitazione a quello di ...
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abbozzare1
abbozzare1 v. tr. [der. di bozza 1] (io abbòzzo, ecc.). – 1. Dare la prima forma a un’opera che si vuol comporre: a. una commedia, a. un quadro, a. un discorso (per opere di scultura, si [...] ). 2. fig. Accennare, fare incompiutamente: a. un saluto, un complimento; apre le mani e abbozza un sorriso squallido (Pirandello). 3. fam. Con uso assol., sopportare, fare finta di niente, frenare le proprie reazioni o il risentimento: non te ...
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materializzare
materialiżżare v. tr. [dal fr. matérialiser, der. di matériel «materiale»]. – 1. a. Rendere materiale, concreto, sensibile, conferire cioè (a un ente spirituale o ideale) natura e qualità [...] l’anima d’un trapassato tornare per un istante a «materializzarsi», a venire a stringergli la mano? (Pirandello). Per estens., acquistare concretezza, prendere corpo, realizzarsi: la questione, il progetto si sta materializzando. In fisica, detto ...
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agiato
agg. [part. pass. di agiare; in alcune accezioni, sentito come der. di agio]. – 1. Che vive comodamente, che gode di un certo benessere economico: un uomo a.; famiglia a. o di condizione agiata. [...] gambette tozze, il sarto, per vestirgli quelle gambette, era costretto a tagliargli quanto mai agiati i calzoni (Pirandello). ◆ Avv. agiataménte, in condizioni di benessere: famiglia che vive agiatamente; letter., ad agio, comodamente: per grande che ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...