martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i [...] tribolazioni, che sopporta continui maltrattamenti: essere un m.; fare una vita da m.; il pover’uomo era stato un m. della moglie (Pirandello); spesso in tono scherz. o iron.: fare il m., atteggiarsi a m., fare la vittima; povero m.!; non fare il m ...
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svolare
v. intr. [der. di volare, col pref. s- (nel sign. 3 o 6)] (io svólo, ecc.; aus. avere), non com. – Volare via, o più genericam., svolazzare; in usi region., anche lo stesso che volare, in senso [...] cardellino ... era stato della nipotina ... che lo aveva così bene ammaestrato a svolar per casa fuori della gabbia (Pirandello); le speranze sante Nel cielo oscuro svolano randage (Pascoli). ◆ Part. pres. svolante, raro e letter., anche come agg ...
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svolazzio
svolazzìo s. m. [der. di svolazzare], non com. – Uno svolazzare continuo di più animali: uno s. di pipistrelli mi spaventò; o anche di cose agitate dal vento o dal movimento: con lungo e strepitoso [...] s. di tonache e di tabarri quella frotta di canonici, investita dal vento, discese ... a mescolarsi al subbuglio della città (Pirandello). ...
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sorsare
v. tr. [der. di sorso] (io sórso, ecc.), non com. – 1. Sorseggiare, bere (o assorbire, aspirare) a sorsi: pure in certi momenti ..., nel s. il brodo o nel deporre una chicchera, gli scapperà [...] il contadino [= rivelerà la sua origine contadina] (Faldella). 2. estens. Con uso assol., tirare su, aspirare aria o muco attraverso il naso: ha dimenticato a casa il fazzoletto, per cui ora, di tanto in tanto, ... sorsa col naso (Pirandello). ...
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cipollone
cipollóne s. m. [accr. di cipolla]. – Grossa cipolla. Più com. in senso fig., grosso orologio da tasca: si toglieva dal taschino del panciotto un vecchio c. di rame (Pirandello). In Toscana, [...] mesi dei c., la stagione estiva (propr. i mesi in cui crescono i cipolloni), quando gli artigiani e i negozianti hanno meno lavoro e più scarsi guadagni ...
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perseguitare
v. tr. [formato per sovrapposizione di perseguire e seguitare] (io perséguito, ecc.). – 1. Compiere una serie di azioni volte tutte a danno altrui, per ragioni politiche o religiose (v. [...] pensiero assillante mi perseguitava; non basta ... alla sorte p. un pover’uomo fino a rendergli la vita impossibile (Pirandello); nella forma passiva: esser perseguitato dalla sfortuna, dalla malasorte, dal destino avverso. Con tono iperb., molestare ...
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goleria
golerìa s. f. [der. di gola], non com. – Golosità, ghiottoneria; più spesso con sign. concr., cibo o dolciume che tenta la gola: privarsi nientedimento di certi pasticcini coi tartufi, che le [...] piacevano tanto, e di simili altre g. (Pirandello). ...
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recitare
v. tr. [dal lat. recitare, comp. di re- e citare, propr. «fare l’appello delle persone citate in tribunale», poi «leggere a voce alta»] (io rècito, ecc.). – 1. Dire, pronunciare a voce più o [...] ; non sa r.; insegnare, imparare a r.; arte del r.; Questa sera si recita a soggetto, titolo di una commedia di L. Pirandello (1930); r. per le sedie, in un teatro vuoto o semivuoto. Fig., di chi finge sentimenti, condizioni, ecc., che non prova o ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica [...] municipali formate da decurioni (v. decurione e decurionato): a don Ippolito non importava nulla dei miglioramenti arrecati alla sua città natale dalle nuove amministrazioni succedute alle d. e agli intendenti del suo tempo (Pirandello). ...
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schizzare
v. intr. e tr. [voce di origine onomatopeica]. – 1. a. intr. (aus. essere) Con riferimento a sostanze liquide, sprizzare fuori con forza: il tubo si è rotto e l’acqua è schizzata dappertutto; [...] un salto sulla groppa di quel povero animale (Collodi); uno di quei fantocci che schizzan su dalle scatole a scatto (Pirandello); anche fig.: gli occhi gli schizzavano fuori dalle orbite, per rabbia, terrore e sim. b. tr. Bagnare, sporcare con uno ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...