vantaggio
1. MAPPA Il termine VANTAGGIO indica una condizione favorevole che una persona ha rispetto a un’altra o ad altre con cui esiste una gara o un confronto (ha su di me il v. di una memoria di [...] mila lire, era anzi un bene, se poteva risolversi in un vantaggio per Adriana.
Io mi vidi escluso per sempre dalla vita, senza possibilità di rientrarvi.
Luigi Pirandello,
Il fu Mattia Pascal
Vedi anche Favore, Gioco, Premio, Utile, Vincere, Vittoria ...
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tamburare
v. intr. e tr. [der. di tamburo]. – 1. intr. (aus. avere), non com. Battere il tamburo o come su un tamburo; tambureggiare, stamburare. Raro per tamburellare: si metteva a fischiare pian piano, [...] o a tamburar con le dita su i vetri della finestra (Pirandello). 2. tr. a. fig., raro. Picchiare, percuotere con colpi ripetuti e violenti: l’hanno tamburato ben bene. b. ant. Accusare segretamente qualcuno mettendo la denuncia nel tamburo di un ...
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strabo
agg. [dal lat. strabus, gr. στραβός, (da cui στραβισμός «strabismo»), connesso con στρέϕω «volgere, girare»]. – Forma rara o region. per strabico: batteva di continuo le pàlpebre su i piccoli [...] occhi strabi (Pirandello). ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] a un periodo storico, artistico, ecc., averne una nozione diretta più o meno profonda: conosci Goethe?; possibile che tu non conosca Pirandello?; nessuno conosce meglio di lui i musicisti del ’700. d. Far c. qualcuno, presentarlo: mi ha fatto c. suo ...
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scannare1
scannare1 v. tr. [der. di canna (della gola), col pref. s- (nel sign. 4); l’accezione 3 è da canna nel sign. di «tubo, canale»]. – 1. Ammazzare un animale recidendo le arterie del collo e la [...] poveraccio, disperato, senza soldi: un povero impiegatuccio scannato; scannato miserabile e pezzo d’asino, che non siete altro! (Pirandello); siamo sempre scannati dietro alle lire (G. Berto); anche come sost.: ha sposato uno scannato; sono una massa ...
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stracco
agg. [dal longob. *strak «stanco»] (pl. m. -chi). – 1. a. Molto stanco, sfinito dalla stanchezza, privo di energie: mi sentivo s. per la faticosa salita; entrò un forestiero s. a bere un moka [...] che è privo di impeto; debole: vedevo allora il mare mandar senza requie, là, alla sponda, le sue s. ondate sonnolente (Pirandello). Anche, di cose astratte la cui forza si va affievolendo: un sentimento s.; chi sa se, nella valle stessa, chi avesse ...
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quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. [...] nel sign. di appartamento: domandò dove avrebbe potuto trovare un quartierino modesto, di poca spesa, alla vista del mare (Pirandello); accr., non com., quartieróne, appartamento (o, anche, rione) piuttosto ampio: passai ad abitare in uno di quegli ...
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novero
nòvero s. m. [lat. nŭmĕrus: v. numero]. – Raro e ant. con il sign. generico di numero, o di enumerazione, computo, calcolo, meno raro con il sign. di quantità numericamente definita o anche indeterminata: [...] accanto a ogni nome erano segnati i beni e i luoghi e il n. delle bestie (Pirandello); un anno ancora si aggiunge al n. degli anni che si accumulano nell’infinito a formare l’eternità (Beltramelli). È invece vivo con il sign. di gruppo, complesso di ...
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spaglio2
spàglio2 s. m. [der. di spagliare2, nel sign. 2 b]. – Movimento brusco di un animale, come quello, tipico, con cui cerca di scrollarsi la paglia di dosso: certi solchi che ..., a cascarci dentro [...] per uno s. della bestia, si ribaltava com’è vero Dio ed era grazia cavarne sano l’osso del collo (Pirandello). ...
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vagare
v. intr. [dal lat. vagari o vagare, der. di vagus «vagante, instabile»] (io vago, tu vaghi, ecc.). – 1. (aus. avere) Andare qua e là, spostarsi da luogo a luogo senza direzione o meta prestabilita, [...] dietro a desidèri che non sarebbero mai soddisfatti (Manzoni); ti vagano davanti sconnesse le immagini accumulate in tanti anni (Pirandello). 2. (aus. essere) ant. Divagare: ma da ritornare è, per ciò che assai vagati siamo, o belle donne, là ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...