susta
s. f. [prob. der. di *sustare, che è il lat. suscitare: v. suscitare]. – 1. a. ant. o region. Molla, nel sign. generico: si alzò come sospinto da una s., soffiando per le nari uno sbuffo (Pirandello); [...] o la molla a spirale (di poltrone, letti, e sim.) e in qualche dialetto anche il materasso a molle o il saccone elastico. Fig., mettere, tenere in susta, mettere in moto, eccitare, vivacizzare: la sua ...
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rattrarre
v. tr. [der. di trarre, col pref. ra-] (coniug. come trarre), letter. – Rattrappire. ◆ Part. pass. rattratto, anche come agg., rattrappito: stare tutto rattratto; il mento rattratto sulla fossetta [...] del collo (Pirandello). ...
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attrito2
attrito2 s. m. [dal lat. attritus -us, der. di atterĕre «sfregare»]. – 1. a. Forza resistente che si produce nel contatto tra due corpi premuti l’uno contro l’altro e che ostacola il movimento [...] il contatto con altro corpo o con altra superficie. 2. fig. Contrasto d’idee o di sentimenti, dissidio: a. fra due partiti, fra due famiglie; i soliti a. fra colleghi d’ufficio; le inevitabili gelosie e gli a. che nascono tra suocere (Pirandello). ...
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appettare
v. tr. e intr. [der. di petto] (io appètto, ecc.), non com. – 1. tr., ant. Applicare, affibbiare, e sim. 2. intr. (aus. avere) Fare forza con il petto nel salire, detto spec. delle bestie da [...] di un bel petto: quella là che occhi, e questa come appetta bene! (Giusti). ◆ Part. pass. appettato, anche come agg., impettito: quelle monache che se ne stavano impassibili ... tutte bene appettate sotto il modestino bianco insaldato (Pirandello). ...
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sensale
s. m. [dall’arabo simsār, e questo dal pers. sapsār «mediatore»]. – Mediatore tra venditore e acquirente in affari commerciali, spec. nelle contrattazioni di prodotti agricoli e di bestiame: [...] , di assicurazioni e di altri affari nel campo dei traffici marittimi. Con sign. ancora più ampio: s. di matrimonî. ◆ Spreg. sensalùccio: un sensaluccio ... tutto impolverato ... perché non aveva neanche da pagarsi la carrozza (Pirandello). ...
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prospiciente
prospiciènte (meno bene prospicènte) agg. [dal lat. prospiciens -entis, part. pres. di prospicĕre «guardare innanzi»]. – Che guarda, che ha il prospetto su un luogo, in locuzioni quali: [...] dell’edificio p. il viale, la finestra p. il giardino, i villini p. il mare, e sim. (anche sul viale, sul giardino, sul mare): mi sentii allargare il petto, all’aria, alla luce che entravano per due ampie finestre prospicienti il fiume (Pirandello). ...
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appiastricciare
v. tr. [der. di appiastrare] (io appiastrìccio, ecc.), non com. – Impiastricciare, applicare cosa appiccicosa; estens., a. le parole, pronunciarle male; come intr. pron., appiastricciarsi, [...] di materia che s’appiccica, di cibo che s’attacca al palato, e sim. ◆ Part. pass. appiastricciato, anche come agg., appiccicato, impiastricciato: ruggendo dalla rabbia, si strappò la pasta dalla faccia, dai capelli tutti appiastricciati (Pirandello). ...
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scherno
schérno s. m. [der. di schernire]. – 1. L’atto, il fatto di deridere, di mettere in ridicolo con malanimo, in modo sprezzante: fare, dire una cosa per s.; farsi s. di qualcuno, di qualcosa; parole [...] .; volli apposta mettere come un bollo di s. sullo scandalo, per far vedere in che conto tenevo il matrimonio! (Pirandello). Con sign. attenuato, avere qualcuno o qualcosa a scherno, sentirne disprezzo o disinteresse, non curarsene: A ciascun remo un ...
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ih
〈i〉 interiez. – Esprime stupore, raccapriccio, rammarico, avversione, tedio e sim.: ih, quanta roba!; ih, che indecenza!; ih, che schifo! Ripetuta, esprime ironia, disprezzo e sim.: tu stai male e [...] io no, ih ih; riproduce anche una risata sardonica, un pianto stridulo, un ghigno e sim.: dalla bocca ... gli venne fuori con suono stridulo e imbrogliato il ritornello d’una canzonettaccia francese ... seguìto da un ghigno: ih ih ih ih (Pirandello). ...
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usciale
s. m. [der. di uscio]. – 1. non com. Grande porta d’ingresso o divisoria tra due stanze o ambienti, solitamente a vetri: si vedeva, al di là dell’ingresso con l’impiantito lustro alla veneziana, [...] grande coi vetri colorati (B. Cicognani); un vetro rotto della finestra a usciale che dava su una specie di ballatojo (Pirandello). 2. ant. Apertura della fornace, nel lato opposto alla bocca, per l’introduzione e l’estrazione del materiale. ◆ Accr ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...