indiana
s. f. [dal fr. indienne, der. di Inde «India»]. – Tela sottilissima, per lo più di cotone, stampata a colori vivaci, proveniente in origine dalle Indie e molto in voga nel principio del sec 19°: [...] un bellissimo scialle lungo ... d’i., a pizzo e frangiato (Pirandello). Nota già nel sec. 17°, se ne fecero anche altri usi, per es. per farne tende, dette anch’esse abbreviatamente indiane. ...
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pinzare
v. tr. [voce onomatopeica (affine a pizzicare), forse con influenza del fr. pincer, anch’esso di origine onomatopeica], region. e fam. – 1. Pungere, punzecchiare, riferito a insetti: mi ha pinzato [...] spalla dell’uno o dell’altra e si metteva a pinzar loro il collo grinzoso o il lobo dell’orecchio (Pirandello). 2. Afferrare, stringere, o anche togliere, con le pinze: pinzarsi i peli superflui delle gambe; di un crostaceo, pizzicare, stringere ...
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sopraffare
(ant. soprafare) v. tr. [comp. di sopra- e fare] (io sopraffàccio o sopraffò, tu sopraffài, egli sopraffà, ecc.; gli altri tempi, coniug. come fare). – 1. a. Vincere, battere un avversario [...] o la prepotenza: s. i deboli; non riuscirà a s. anche noi; mi son lasciato sopraffare una volta! Ora basta! (Pirandello). 2. ant. a. Strafare, eccedere: Dio lascia fare, ma non sopraffare (prov.). b. Sovrastare, superare in altezza. ◆ Part. pres ...
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scellerato
(ant. scelerato) agg. [dal lat. sceleratus, part. pass. di scelerare «macchiare con un delitto» (der. di scelus scelĕris «delitto nefando, misfatto»)]. – 1. Di persona, che ha commesso ed [...] ); per estens., riferito a oggetti materiali: rompersi il collo per una via scellerata, al buio, sotto una pioggia furiosa (Pirandello); più spesso, di mezzo che serve o è servito ad azioni delittuose: Oh nato da le dure Selci chiunque togliere Da ...
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zirlio
żirlìo (o zirlìo) s. m. [der. di zirlare]. – Uno zirlare frequente e continuato: s’udiva un lontanissimo z. di grilli (Pirandello). ...
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ziro
żiro s. m. [dall’arabo zīr «grande orcio»], region. – 1. Vaso di terracotta, di forma panciuta, per tenere olio o altro (più com., coppo, orcio, doglio). È voce usata soprattutto in alcune zone [...] tombe a z. le tombe a doglio (o a pìthos) scoperte nella zona di Chiusi, e appartenenti alla prima età etrusca. 2. Tinozza di terracotta. ◆ Dim. żirétto, piccolo ziro (nel sign. 1): in quello ziretto là di terracotta c’era acqua da bere (Pirandello). ...
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rassettare
v. tr. [comp. di r- e assettare] (io rassètto, ecc.). – 1. Lo stesso, e più com., che assettare nel senso di mettere in ordine, disporre convenientemente: r. la stanza; r. i libri nella scansia; [...] Ne l’armi (Caro); e come sinon. di aggiustare, non com.: rassettandomi gli occhiali sul naso, provavo una strana impressione (Pirandello). 2. Raccomodare oggetti guasti o rotti: r. una finestra che non chiude; e spec. indumenti e tessuti in genere ...
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compenso
compènso s. m. [der. di compensare]. – 1. a. Tutto quanto serve a ristabilire un equilibrio, a bilanciare una differenza, a supplire a una lacuna: «alcun compenso» Dissi lui «trova che ’l tempo [...] iron., per di più, e per giunta: quest’acquaccia ... è amara, ma, in c., non giova a nulla (Pirandello). Quindi anche risarcimento, indennizzo: per c. delle spese sostenute, delle perdite subite; mezzo per riparare qualcosa, espediente, rimedio ...
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fumare
v. intr. e tr. [lat. fūmare]. – 1. a. intr. (aus. avere) Emettere o produrre fumo: i camini fumano; le rovine fumavano ancora per l’incendio recente; legna che fuma al fuoco perché troppo fresca; [...] il cervello è stanco, affaticato e non connette più bene le idee: quando la testa mi fumava, chiudevo la biblioteca (Pirandello). b. trans., poet. Esalare, emettere (fumo o vapore): Vedea per l’ampia oscurità ... Fumar le pire igneo vapor (Foscolo ...
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caterva
catèrva s. f. [dal lat. caterva]. – 1. Nell’antica Roma: a. Corpo di milizie barbariche, orda (come contrapposto alla legione romana). b. Compagnia di attori comici. 2. estens. a. Moltitudine [...] gente; una c. di cortigiani; ridurre questa c. di scelerati a’ termini debiti (Guicciardini); sfortunatissimo padre di famiglia con una c. di figlioli (Pirandello). b. Ammasso, gran quantità di cose: una c. di libri; fig., una caterva di spropositi. ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...