mondadoriano
agg. Della casa editrice Mondadori. ◆ Le foto della vergogna furono pubblicate dal settimanale mondadoriano, che condusse una campagna dura, sobria e non antimilitarista, (Foglio, 8 maggio [...] , p. 3) • «Ti pregherei, anche a nome del Direttore, il conte [Giuseppe] Della Torre, di scrivere un articolo su [Luigi] Pirandello in occasione del recentissimo compimento dell’edizione mondadoriana di tutte le sue novelle e di tutti i suoi romanzi ...
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nicchio
nìcchio s. m. [lat. mītŭlus o mȳtŭlus o mȳtĭlus (v. mitilo), con passaggio non bene spiegato di m- a n- (per cui v. nespola)]. – 1. a. La conchiglia dei molluschi (in genere, con riferimento [...] dallo sforzo di reggersi in capo il n. buono, felpato, che se ne voleva scappar via con quel ventaccio maledetto (Pirandello). b. Sorta di salame bollito, simile allo zampone, terminante in tre punte. ◆ Dim. nicchiétto, nicchiettino (il Can-barbone ...
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prorompimento
prorompiménto s. m. [der. di prorompere], non com. – Il prorompere, in senso fig., come manifestazione improvvisa e violenta, sfogo, scoppio e sim.: un p. di risate; il suo p. in un pianto [...] dirotto; prevedevo da un momento all’altro un p. del suo furore, contenuto ormai da troppo tempo (Pirandello). ...
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pinna1
pinna1 s. f. [dal lat. pinna «penna»]. – 1. a. In zoologia, ciascuna delle appendici membranose o laminari del corpo dei pesci e di altri animali acquatici vertebrati o invertebrati, che provvedono [...] , sono chiamate ali nasali: esitò alquanto, grattandosi celermente l’insenatura tra la p. destra del naso e la guancia (Pirandello). b. La porzione visibile dell’orecchio esterno nei mammiferi, che è sorretta da cartilagine e può essere mossa da ...
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sguaiato
agg. [forse der. di guaio]. – Di persona, che si comporta o parla in modo sconveniente, scomposto e ineducato: una ragazza s.; non essere così sguaiato!; anche sostantivato: non fare lo s., [...] ). ◆ Dim. sguaia-tèllo; pegg. sguaiatàccio. ◆ Avv. sguaiataménte, in modo scomposto; o volgarmente vistoso e sfacciato: parlare, ridere, gestire sguaiatamente; stare sguaiatamente sdraiato; tre ragazze scollate, sguaiatamente dipinte (Pirandello). ...
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meticolosita
meticolosità s. f. [der. di meticoloso]. – Qualità abituale di chi è meticoloso: quella rigidezza angustiosa di chi fa tutto a puntino, con m. (Pirandello); anche, scrupolo eccessivo, cura [...] lenta e minuziosa posta in singoli atti: rimise ogni cosa a posto con grande m.; ha sottolineato con pedantesca m. ogni errore del cómpito. Meno com. con sign. concr., atto di persona meticolosa: le sue ...
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raspare
v. tr. e intr. [dal germ. *raspōn]. – 1. tr. a. Lavorare un oggetto con la raspa, per sgrossarlo, pulimentarlo o levigarlo, liberarlo da materiali superflui o incrostazioni: r. le gambe di un [...] Giusti); dopo aver raspato alla meglio sul registro, a lettera a lettera, nome, cognome e luogo di nascita (Pirandello). ◆ Part. pres. raspante, anche come agg.: la miscela raspante della scatola dei fiammiferi, quella, ruvida, applicata alla scatola ...
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raspio
raspìo s. m. [der. di raspare], non com. – Il rumore prodotto da un raspare continuato, ripetuto: il r. del cane alla porta mi disturba; il professore ... udiva soltanto il r. delle loro penne [...] frettolose (Pirandello). ...
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fulminante
agg. e s. m. [part. pres. di fulminare]. – 1. agg. a. letter. Che scaglia fulmini: Giove f.; anche sostantivato: Eran l’Olimpo e il F. e il Fato (Foscolo). b. In araldica, attributo della [...] f.; colpo (apoplettico) f.; fig.: gli lanciò uno sguardo f.; tutta fuoco, con un paio d’occhi fulminanti (Pirandello). d. Di materia che per attrito, percussione o riscaldamento scoppia producendo una detonazione: polvere, capsula f.; cotone f., lo ...
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sguizzare
v. intr. – Forma intens. di guizzare: guarda quei pesci come sguizzano!; di tanto in tanto un sorcio, grosso come un gatto, sguizzava lungo i muri (Capuana); anche estens., di guizzare via [...] riuscendo abilmente a passare attraverso, a fuggire: chi accorre, chi sguizza tra uomo e uomo, e se la batte (Manzoni); corri di là, scappa di là, nello spavento [le galline] non trovarono più la buca per sguizzare e battersela (Pirandello). ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...