percosso
percòsso agg. [lat. percussus]. – Part. pass. di percuotere, usato solitamente con valore verbale, seguito perciò da compl. d’agente o di causa efficiente, ma che talora può reggere altri complementi, [...] La terra al nunzio sta (Manzoni), alla notizia cioè della morte di Napoleone; Tu fior de la mia pianta Percossa e inaridita (Carducci); piangeva per un bisogno irrefrenabile di dare uno sfogo all’animo, così tremendamente percosso (Pirandello). ...
Leggi Tutto
riffa2
riffa2 s. f. [dallo spagn. rifa, der. di rifar «sorteggiare» (che è la stessa voce di rifar «contendere, litigare» affine all’ital. riffa1)]. – Lotteria privata nella quale il premio è costituito [...] da uno o più oggetti attribuiti mediante sorteggio di uno o più numeri o con riferimento alle estrazioni del lotto pubblico: fare una r.; vincere la r.; mettere un oggetto alla r.; le polizzine della r. costavano un soldo l’una (Pirandello) ...
Leggi Tutto
piaggiatore
piaggiatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di piaggiare2], letter. – Chi per servilismo o tornaconto asseconda o loda l’operato altrui; adulatore: si scambiavano tra loro occhiate di disgusto [...] per quei vecchi e sciocchi p. (Pirandello). Come agg., che esprime adulazione, che ha carattere di adulazione: eloquenza piaggiatrice; questo desiderio non muoveva affatto da intenzioni piaggiatrici (Papini). ...
Leggi Tutto
springare
v. intr. – Variante intensiva di spingare, usata anche con il sign. di «balzare, sbalzare»: al fracasso springai dal letto e con una strappata scostai il cortinaggio (Pirandello); nel sign. [...] di «scalciare» anche con uso trans.: fece ... il tentativo di s. una coppietta di calci (Jovine) ...
Leggi Tutto
sfangare
v. tr. e intr. [der. di fango, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sfango, tu sfanghi, ecc.). – 1. tr. a. Pulire, liberare dal fango. Ant. o raro in usi generici, è specifico nella tecnica mineraria [...] , e strapazzandomi d’ogni maniera, arrivai, assai mal concio a dir vero, a Perpignano (Alfieri); [la giumenta] vecchia e stanca, sbruffava ogni tanto dimenando la testa bassa, come se non ne potesse più di sfangare per quello stradone (Pirandello). ...
Leggi Tutto
convellere
convèllere v. tr. [dal lat. convellĕre, comp. di con- e vellĕre «strappare, svellere»], letter. – Stirare, contorcere; come rifl.: tempestava coi pugni, coi piedi, si convelleva, lottava rabbiosamente [...] (Pirandello). ...
Leggi Tutto
manteca
mantèca s. f. [dallo spagn. manteca «burro», voce di origine preromana]. – 1. Nome dato in passato (oggi raram.) a sostanze grasse e profumate (crema, pomata) con le quali si ungevano i capelli [...] volano odori Che a le varie manteche ama rapire L’auretta dolce (Parini); capelli ritinti d’una quasi rosea orribile m. (Pirandello). 2. In senso generico, non com. (ma v. mantecare), composto di sostanze morbide o grasse (di solito burro o panna) di ...
Leggi Tutto
sproposito
spropòṡito s. m. [der. di proporzionato, col pref. s- (nel sign. 1), quasi a dire «che è fuor di proposito, fuori di ciò che qualcuno si è proposto di dire o di fare»]. – 1. a. Atto avventato [...] ira, dalla disperazione e sim.; soprattutto nelle espressioni fare, commettere uno s.; non so davvero che sproposito faccio, stamattina! (Pirandello). b. Atto, discorso, frase e sim. fatti o detti in modo del tutto inopportuno: è stato uno s. vendere ...
Leggi Tutto
ambascioso
ambascióso agg. [der. di ambascia], letter. raro. – Pieno di ambascia; che reca ambascia, angoscioso: era sempre tra perplessità ambasciose (Pirandello). ...
Leggi Tutto
sfrontato
agg. [der. di fronte1, col pref. s- (nel sign. 2); cfr. lat. tardo effrons -ontis «imprudente, sfacciato», comp. di ex- e frons frontis «fronte»]. – Di persona che dice e fa cose di cui si [...] tua è una s. menzogna; una giovinetta ... vestita anch’essa di nero ma con uno sfarzo equivoco e s. (Pirandello). ◆ Dim. sfrontatèllo, frequente come s. m. (f. -a), ragazzo sfrontato; pegg. sfrontatàccio. ◆ Avv. sfrontataménte, in modo sfrontato, con ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...