addogliare
v. tr. [der. di doglia] (io addòglio, ecc.), letter. e poet. – Dar doglia, addolorare. ◆ Più frequente nel part. pass. addogliato, anche come agg., addolorato: mi venne allora la tentazione [...] di domandargli perché dunque, se veramente n’era così addogliato, non l’aveva sposata lui Romilda (Pirandello). ...
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unico1
ùnico1 agg. [dal lat. unĭcus, der. di unus «uno, uno solo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è il solo esistente, che non ha uguali nel suo genere o nella sua specie: è la nostra u. possibilità di salvezza; [...] la sua brevità) in due o più atti, ma costituita da un solo atto: l’atto u. «Lumie di Sicilia» di Pirandello; testo u., che raccoglie tutte le disposizioni legislative concernenti una data materia (testo u. delle leggi di pubblica sicurezza; testo u ...
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ragnato
agg. [part. pass. di ragnare]. – Che presenta delle ragnature, detto di panni e tessuti, oppure del cielo: un paio di calzini tutti r.; il vecchio finto tappeto persiano era qua e là r. (Pirandello); [...] cielo r., nuvole ragnate ...
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vomizione
vomizióne s. f. [dal lat. vomitio -onis], ant. o raro. – L’atto del vomitare: avevo qui un male, qui, alla testa, che mi dava il farnetico, il capogiro e i conati della v. (Pirandello). ...
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pompilo
pòmpilo s. m. [lat. pompĭlus, dal gr. πομπίλος (der. di πομπή «scorta, accompagnamento»), nome secondo Plinio di un pesce che segue le navi, ma anche del tonno]. – 1. Nome ant. o letter. del [...] l’agitato mare della politica, dietro la sconquassata nave ministeriale, di cui il Delfante era fedele p. seguace (Pirandello). 2. Nome veneto del tonno comune (Tunnus thynnus). 3. In zoologia, genere di insetti imenotteri (Pompilus) della famiglia ...
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cagliostro
cagliòstro s. m. [per antonomasia, dal nome del conte Alessandro Cagliostro, pseudonimo del noto avventuriero Giuseppe Balsamo (1743-1795)]. – Avventuriero, imbroglione: provai, dopo quelle [...] confidenze, una stizza violenta nel vederla così sottomessa e quasi schiava dell’odiosa tirannia di quel c. (Pirandello). ...
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rinzelare
rinżelare v. tr. [der. di zelo, nel sign. di «fervore»], letter. – Infiammare, infervorare: ogn’istante ha d’uopo di essere spronato e rinzelato (Imbriani). Più spesso nell’intr. pron. rinzelarsi, [...] stizziscono, s’incolleriscono, divengono attaccabrighe (Imbriani); rinzelarsi con qualcuno, esprimere vivace risentimento: mio marito ... l’ha presa come una grave mancanza di riguardo ed è andato a rinzelarsene fortemente col Prefetto (Pirandello). ...
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pancale
s. m. [det. di panca]. – Lo stesso che bancale, ricco drappo con cui un tempo si coprivano le panche: cominciò a spazzar le camere e ordinarle e a far porre capoletti e pancali per le sale (Boccaccio); [...] tante casse in giro coperte da pancali di drappo a fiorami (Pirandello). ...
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pancata
s. f. [der. di panca]. – 1. L’insieme delle persone sedute su una stessa panca: dalla prima p. s’intese il rimprovero del sacerdote al sagrestano, e un sussurrìo si propagò per un momento nella [...] chiesa (Pirandello). 2. Colpo dato o ricevuto con una panca. 3. ant. Serie di filari di viti posti l’uno parallelo all’altro. ...
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ponderoso
ponderóso agg. [dal lat. ponderosus, der. di pondus -dĕris «peso»], letter. – 1. Di gran peso, pesante: Portava un baston duro e p. (Pulci); una vasta Sollevò in alto ponderosa pietra (Pindemonte). [...] cantica). ◆ Avv. ponderosaménte, non com., in modo pesante, opprimente: ma quanti si sforzano ... di spogliare le cose delle vecchie apparenze che ormai per abitudine, per pigrizia di spirito, ponderosamente si sono imposte a tutti? (Pirandello). ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...