cartolare2
cartolare2 s. m. [dal lat. mediev. chartulare; cfr. cartulario2]. – 1. a. ant. o letter. Libro di appunti, diario: un vecchio c. dalle pagine ingiallite (Pirandello); libro di bordo, giornale [...] di navigazione. b. region. Quaderno per la scuola (con questo sign. anche cartolaro). 2. Custodia formata di due cartoni che s’aprono a libro, ma senza costola, per tenervi fogli, disegni e simili ...
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picchio1
pìcchio1 s. m. [der. di picchiare1]. – Colpo o ciascuno dei colpi dati picchiando, e anche il rumore che ne deriva: dare un p., cadendo a terra; si sente un calpestìo nella stanza vicina; poi [...] un p. all’uscio (Manzoni); due discreti p. alla porta lo fecero saltare dallo sgabello su cui era montato (Pirandello). ◆ Dim. picchiétto, picchiettino, picchio leggero, spec. di chi bussa alla porta. ...
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spolvero
spólvero s. m. [der. di spolverare]. – 1. non com. L’azione, il lavoro di spolverare, cioè di liberare dalla polvere: lo s. della stanza porta via molto tempo; stracci da spolvero. 2. a. L’operazione [...] ; il mugnaio può consolarsi col frastuono delle macine e con lo s. che vola per aria e lo veste di farina (Pirandello). c. fig. Cognizione superficiale, infarinatura: avere uno s. di cultura (non com., una cultura di spolvero); ant., cose di spolvero ...
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tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, [...] e il t. foscoliano della funzione eternatrice della poesia); il t. leopardiano del dolore universale; i t. del teatro di L. Pirandello; i t. sociali dei film di R. Rossellini; pittura, scultura di t. sacro o profano, e il t. della resurrezione, della ...
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profferire
v. tr. (io profferisco, tu profferisci, ecc.; pass. rem. profferìi o proffèrsi, profferisti, ecc.; part. pass. proffèrto). – Variante di proferire, frequente nell’uso attuale solo con il sign. [...] ottusi gerarchi incamiciati di nero (Bufalino). Nel rifl., offrirsi, proporre sé stesso, mettersi a disposizione di qualcuno: s’è profferto spontaneamente di accompagnarmi; suor Ginevra si profferse di aiutarla a cucire quel corredino (Pirandello). ...
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segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala [...] doti e meriti al di sopra della media: un regista che si è segnalato soprattutto mettendo in scena Pirandello; molti ricercatori italiani che operano all’estero si segnalano nel campo della ricerca scientifica. ◆ Part. pass. segnalato, frequente ...
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nequizia
nequìzia s. f. [dal lat. nequitia, der. di nequam, agg. indecl., «dappoco, tristo, dissoluto»], letter. – Malvagità, iniquità: n. d’animo; dare prova di n.; poniamo ora che veramente ella sia [...] esposta, per la n. della madre e di quell’altra canaglia, a un pericolo gravissimo (Pirandello). In senso concr., azione malvagia: commettere n.; non si puote Torcer già mai ad alcuna n. (Dante); Su le tue pagine Scolpisci, o storia, Le altrui ...
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sbullettare
v. tr. e intr. [der. di bulletta, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbullétto, ecc.). – 1. Togliere via le bullette che tenevano chiuso, o che fermavano un oggetto; s. il coperchio di una cassetta; [...] piccoli rigonfiamenti, come se la calce fosse sollevata da teste di bullette; anche del grano che solleva leggermente la terra nel momento di germogliare: vide il grano sbullettare e poi dalla terra umida spuntar timide le prime pipite (Pirandello). ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore [...] Che non costarono un picciolo (Pascoli). Al plur., più genericam., soldi, quattrini: e i primi p., come li fece? (Pirandello). 2. P. quadrato, antica misura di superficie in uso a Firenze prima dell’adozione del sistema metrico decimale, equivalente ...
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rinsertare
v. tr. [comp. di r- e insertare] (io rinsèrto, ecc.), letter. raro. – Insertare, cioè intrecciare o inserire nuovamente; nell’intr. pron., rinsertarsi, tornare a inserirsi: il destino della [...] sua famiglia ... lo aveva attratto a sé e piombato là, a rinsertarsi, a riaffiggersi alla radice, da cui s’era strappato (Pirandello). ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...