palo
s. m. [lat. palus, etimologicamente affine a pala1, con cui ha in comune il sign. di «ciò che si affonda nel terreno»]. – 1. Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della [...] o di donna con seno piatto; il dottor Mondino Morgani, lungo, Dio mio, tre canne, senza esagerazione, e magro: un p. insomma (Pirandello). b. Fare il p., o fare da palo, stare di guardia mentre i complici compiono un furto, una rapina o altra azione ...
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sbrigliamento
sbrigliaménto s. m. [der. di sbrigliare], non com. – Il fatto di sbrigliare e di sbrigliarsi: lo s. della fantasia; temeva che quello s. della moglie potesse dare all’occhio (Pirandello). [...] Con sign. particolare, in chirurgia, s. di un’ernia (v. sbrigliare, nel sign. 2) ...
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sbruffare
v. tr. [voce onomatopeica]. – 1. a. Emettere a spruzzo un liquido dalla bocca o dalle narici: un colpo di tosse gli fece s. tutt’intorno il vino che stava bevendo; i ragazzi si divertivano [...] assol. e sign. simile a sbuffare: quella giumenta ... vecchia e stanca, sbruffava ogni tanto dimenando la testa bassa (Pirandello). 2. In senso fig.: a. Dire, raccontare cose esagerate, scarsamente credibili: s. fandonie; smettila di s. tutte queste ...
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raggelare
v. intr. e tr. [der. di gelare, col pref. ra-] (io raggèlo, ecc.). – Forma intens., e di tono più elevato, di gelare; come intr. (aus. essere, ma più spesso con la particella pron.): Levatemi [...] fig.: a quella notizia, mi si raggelò il sangue, o mi sentii raggelare; soffriva di quel raggelarsi improvviso dei moti più spontanei e men pensati del suo essere (Pirandello); e come trans.: la sua entrata raggelò la conversazione (o i presenti). ...
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sbruffo
s. m. [der. di sbruffare]. – 1. a. Spruzzo violento d’acqua o d’altro liquido emesso, per lo più rumorosamente, dalla bocca o dalle narici da persone o da animali; spesso con usi estens. o anche [...] regalia data di nascosto a impiegati, funzionarî e sim. in cambio di agevolazioni e favori: una parte della somma era poi destinata per gli sbruffi ai campieri e ai guardiani di bestiame che, d’intesa, si facevano legare e imbavagliare (Pirandello). ...
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ricusare
ricuṡare (letter. recuṡare) v. tr. [dal lat. recusare, der. di causa (come accusare e excusare)]. – 1. Non accettare, non acconsentire (sinon. più elevato e raro, e in genere anche meno aspro, [...] rifiutarsi di farla: si ricusò di vederlo, di riceverlo, di incontrarlo; s’era sempre ricusata d’assistere a questi esperimenti (Pirandello). 2. Nel linguaggio marin., con uso assol., si dice che il vento ricusa per significare che, nella manovra di ...
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picchiettare
v. tr. e intr. [der. di picchiare1, con suffisso dim.] (io picchiétto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. tr. e intr. Battere ripetutamente su una superficie con colpi leggeri e ravvicinati: [...] sui vetri; con uso sostantivato dell’infinito: appena percettibile, il picchiettar delle prime gocce sui pampini (Pirandello). In partic., nel linguaggio marin. (anche picchettare), battere piccoli colpi con apposito martelletto d’acciaio (picchietto ...
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bandoliera
bandolièra s. f. [dallo spagn. bandolera (affine a banda «striscia»), prob. attrav. il fr. bandoulière]. – 1. Larga striscia di cuoio portata un tempo ad armacollo da archibugieri e moschettieri [...] locuz. avv., a bandoliera, a tracolla, di traverso da una spalla al fianco opposto; di qui, nella scherma di sciabola, colpo a b. o di b., traversone: s’era presa un gran colpo a b., da la spalla sinistra giù giù fino al fianco destro (Pirandello). ...
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raggiare
(poet. ant. raiare) v. intr. e tr. [lat. radiare, der. di radius «raggio»] (io ràggio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Mandare, diffondere raggi, detto spec. del sole, della luna [...] Dive Raggiar più bella l’immortal bellezza (Foscolo); la fiducia le raggiava da ogni atto, da ogni sguardo, e avvinceva (Pirandello); la luce della verità raggia, per quanto offuscata, anche nei tempi più oscuri. 2. intr., non com. Derivare a guisa ...
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ombreggiare
v. tr. [der. di ombra1] (io ombréggio, ecc.). – 1. Rendere oscuro o meno illuminato facendo ombra: gli ippocastani ombreggiano con i loro rami frondosi il viale; un ampio cappello le ombreggiava [...] in ombra: viali ombreggiati dai pini; sedere in un posto ombreggiato; limpidi occhi azzurri, ombreggiati da lunghissime ciglia (Pirandello); nella pittura e nel disegno, rilevato con un opportuno uso delle ombre, dei toni scuri (v. ombreggiatura ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...