chioccolio
chioccolìo (o chiocchiolìo) s. m. [der. di chioccolare]. – 1. Il verso del merlo o d’altri uccelli che chioccolano, spec. se prolungato o di più uccelli insieme. 2. Il chioccolare dell’acqua: [...] misto al roco chioccolio della vaschetta in mezzo al giardino (Pirandello). ...
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prodezza
prodézza s. f. [der. di prode agg.]. – 1. L’esser prode, qualità di prode: la p. di un popolo, degli antichi cavalieri; mostrare la propria p.; divenne bellissimo giovane e famoso in p. e in [...] a una certa età non si possono fare simili prodezze. In tono spreg., cattiva azione, comportamento riprovevole dal punto di vista morale: lascia perdere, conosco le sue p.; tutto il paese è pieno dello scandalo di ieri! Bella prodezza! (Pirandello). ...
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prodigo
pròdigo agg. [dal lat. prodĭgus, der. di prodigĕre, comp. di prod-, pro- «davanti» e agĕre «spingere», quindi propr. «gettare davanti a sé, dissipare»] (pl. m. -ghi). – 1. Che spende o dona senza [...] eroi p. della loro vita; era rimasta lì, in mezzo a tutti, ... prodiga di parole, di sguardi e di sorrisi (Pirandello). ◆ Avv. prodigaménte, con prodigalità, con generosità: vivere, donare, spendere prodigamente. Per l’avv. prodigalmente e il superl ...
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stenebrare
v. tr. [der. di tenebra, col pref. s- (nel sign. 4)] (io stènebro, ecc.), letter. – Togliere dalla tenebra, dal buio, dall’oscurità: due fanaletti piagnucolosi, affogati nella nebbia, stenebravano [...] a mala pena quel lercio budello (Pirandello); più usato in senso fig.: s. la coscienza, la mente, restituirla alla luce della verità; qual sole o quai candele Ti stenebraron sì che tu drizzasti Poscia di retro al pescator le vele? (Dante), qual lume ...
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incerottato
agg. [part. pass. di incerottare; nel sign. 2, der. di cerotto nel sign. region. di «pomata»]. – 1. Coperto di cerotto, di cerotti: aveva la mano, la testa i.; era tutto incerottato. 2. non [...] com. Impomatato: si raffilava ora sul cranio con miserevole studio i quattro lunghi peli incerottati che gli erano rimasti (Pirandello). ...
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tracollare
v. intr. [der. di collo1, col pref. tra-] (io tracòllo, ecc.; aus. essere). – 1. non com. Perdere l’equilibrio in modo da piegare o cadere da un lato: una strada difficile, stretta, da sudare [...] (G. Gozzi); siccome ... aveva lasciato il sostegno del palo ... perdette l’equilibrio e tracollò a testa giù, sott’acqua (Pirandello). In partic., del piatto della bilancia che si abbassa rispetto all’altro per maggiore peso: il piatto, o la bilancia ...
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raffrigno
s. m. [der. di raffrignare], tosc. ant. – 1. Ricucitura mal fatta. 2. Cicatrice di ferita che abbia prodotto delle lacerazioni: posò gli occhi ... su la fronte del Verònica sconciata da tre [...] lunghi raffrigni in vario senso: ferite riportate in duello (Pirandello). ...
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frastornare
v. tr. [prob. rifacimento dello spagn. trastornar «disordinare, mettere sottosopra, frastornare», der. di torno «tornio, giro»] (io frastórno, ecc.). – 1. non com. Impedire che una cosa abbia [...] voleva esser frastornato (Manzoni); diede una spallata, come per dire che non voleva esser frastornato dai suoi pensieri (Pirandello). Con uso assol., stordire, provocare uno stato di confusione mentale: mi ha frastornato con le sue chiacchiere; un ...
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rugliare
v. intr. [prob. da ruggire, incrociato con mugliare] (io rùglio, tu rugli, ecc.; aus. avere). – Di alcuni grossi animali, mandare un brontolio sordo e minaccioso: l’orso rugliava dentro la gabbia; [...] rugliava scendendo fra le rocce; il vento ruglia tra i rami del bosco; in usi fig., riferito a persone: combatté un pezzo, sordamente, con la propria gola, ove una tosse profonda irrompeva, rugliando tra sibili (Pirandello). V. anche rogliare. ...
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ruglio
rùglio s. m. [der. di rugliare]. – Brontolio sordo e minaccioso, di animali: il r. del cane, i r. dell’orso. Per estens., riferito a rumori analoghi di forze e di elementi naturali: si sentiva [...] lontano il r. del torrente; in usi fig., riferito a persone: un r. aspro, ròco [del nonno morente], come di belva (Pirandello). V. anche roglio. ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...