spiritare
v. intr. [der. di spirito] (io spìrito, ecc.; non usato nei tempi comp.), non com. – Essere invasato da uno spirito maligno, dal demonio. In senso fig., essere in preda a una forte emozione [...] o a un profondo turbamento, essere fuori di sé, agitarsi: queste sono cose che mi fanno s.; spiritò alla proposta di don Pietro di far da testimonio nelle nozze (Pirandello). ◆ Part. pass. spiritato, anche come s. m. e agg. (v.). ...
Leggi Tutto
traboccare1
traboccare1 v. intr. [dal provenz. trabucar, der. di buc «ventre», incrociato con bocca] (io trabócco, tu trabócchi, ecc.; aus. essere, soprattutto quando il soggetto del verbo è il liquido [...] un momento (Fogazzaro); più genericam., cadere, riversarsi sopra: per poco non gli traboccò addosso, giù tutta in un fascio (Pirandello). b. raro. Di navi e imbarcazioni, capovolgersi. c. Di bilancia, piegare, pendere dalla parte di uno dei piatti: l ...
Leggi Tutto
asserpolarsi
v. rifl. [der. del lat. serpŭla «piccola serpe»] (io mi assèrpolo, ecc.), non com. – Attorcigliarsi, avvolgersi come una serpe: il baco che s’attorce, con parola propria si dice che s’asserpola [...] (De Amicis). ◆ Part. pass. asserpolato, anche come agg.: presso l’uscio della mia camera, trovai quasi asserpolato su un baule un giovane smilzo (Pirandello). ...
Leggi Tutto
sbomicare
v. intr. [voce diffusa, con varianti, in Sicilia, per vomitare, vomicare (cfr. anche tosc. ant. bomicare), col pref. s- (nel sign. 3)] (io sbòmico, tu sbòmichi, ecc.; aus. avere o essere), [...] raro. – Uscire con forza, sgorgare come un getto di vomito: menzogne vergognose, cupi livori, ... desiderii inconfessati: tutto, tutto ti riviene fuori, ti sbòmica, e ne resti sconcertato e atterrito (Pirandello). ...
Leggi Tutto
raffaccio
raffàccio s. m. [der. di raffacciare], non com. – Rinfaccio: conveniva soffrirseli in pace gli sgarbi e i r. di quel vecchio (Pirandello). ...
Leggi Tutto
raffagottare
v. tr. [der. di fagotto1, col pref. ra-] (io raffagòtto, ecc.). – Lo stesso, ma meno com., che infagottare, rinfagottare. ◆ Part. pass. raffagottato, anche come agg., avvolto strettamente [...] e in modo un po’ goffo: era tutto raffagottato in un vecchio pastrano; la sera, quando lo chiamavano a cena, usciva tutto raffagottato, intorpidito, rannuvolato (Pirandello). ...
Leggi Tutto
volitare
v. intr. [dal lat. volitare, frequent. di volare «volare»] (io vòlito, ecc.; aus. avere). – 1. letter. Volare con volo leggero, cambiando frequentemente direzione e aggirandosi nella stessa [...] lucertola che si beava del sole sopra una pietra, e le farfalle bianche che volitavan sicure in tanta pace (Pirandello). 2. In zoologia, eseguire un volo caratterizzato da frequenti e brusche deviazioni, proprio delle farfalle, dei pipistrelli, e di ...
Leggi Tutto
bistrare
v. tr. [der. di bistro; cfr. il fr. bistrer]. – Tingere, ombreggiare, scurire con il bistro: cominciò a imbellettarla, a bistrarla, sulle gote, negli occhi, alla bocca, con spaventosa esagerazione [...] (Pirandello). ◆ Part. pass. bistrato, anche come agg., tinto di bistro: occhi bistrati. ...
Leggi Tutto
oltracotante
agg. [dal provenz. oltracuidan, fr. ant. oltrecuidant (comp. delle parole che discendono dal lat. ultra «oltre» e cogĭtans -antis, part. pres. di cogitare «pensare»)], letter. – Arrogante, [...] le famiglie alle spie a’ birri agli o. ribaldi del duca (Carducci); o improntato a insolenza e arroganza: come se si sentisse a mano a mano soffocare e schiacciare sotto il peso dello scandalo pubblico per l’o. predica di quel prete (Pirandello). ...
Leggi Tutto
raffermare2
raffermare2 v. tr. [der. di fermo1; nel sign. 2, der. di ferma1] (io rafférmo, ecc.). – 1. non com. Riconfermare: r. un patto, un’obbligazione, un impegno; riferito a persona, riconfermarla [...] . Come intr. pron., riconfermarsi, rafforzarsi: so che codesti sospetti, più si vogliono levare, e più si raffermano (Pirandello). 2. Con uso rifl., nel linguaggio milit., rinnovare la ferma: alcuni volontari di truppa si sono raffermati; raffermarsi ...
Leggi Tutto
Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...