vaiolare
v. intr. [der. di vaio1] (io vaiòlo, ecc.; aus. essere). – Forma rara per invaiolare: quel nero che vajòla la pietra dura di certe case antiche (Pirandello). Con la particella pron., vaiolarsi, [...] assumere un aspetto vaiolato: Guardo l’orizzonte Che si vaiola di crateri (Ungaretti). ◆ Part. pass. vaiolato, anche come agg. (v. la voce) ...
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sbandire
v. tr. [der. di bando, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sbandisco, tu sbandisci, ecc.). – 1. a. Mandare in bando, in esilio (meno com. di bandire): io avevo Rinaldo sbandito, Quando io pensai [...] devo s. un tal desiderio (C. Gozzi). 2. non com. Bandire, nel sign. di proclamare, far conoscere apertamente: la sua intima amica è andata sbandendo da per tutto il regalo fattomi di questa dozzina di profumati, elegantissimi cartoncini (Pirandello). ...
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bircio
bìrcio agg. [prob. tratto da sbirciare] (pl. f. -ce), tosc., non com. – Di vista corta, miope; anche losco, strabico: con quel suo occhio b. (Caro); accorse l’altro medico, ch’era un omacciotto [...] calvo, b. d’un occhio (Pirandello). ...
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sbarbagliare
v. intr. [der. di barbaglio, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sbarbàglio, ecc.; aus. avere), region. – Mandare barbagli, abbagliare, sfavillare: ho l’impressione come d’uno s. di specchio [...] impazzito (Pirandello). ◆ Part. pres. sbarbagliante, con uso verbale e di agg., sfavillante, rilucente: il cielo era ormai sbarbagliante ma grigio (Pasolini). ...
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scapestrato
agg. [part. pass. di scapestrare]. – 1. ant. Sciolto, libero dal capestro. 2. fig. Che conduce una vita disordinata e sregolata, dimostrando mancanza di senso di responsabilità e del dovere: [...] è uno s., non mi piace che tu lo frequenti; mi sono seccato, stancato, nauseato della mia pazza vita di scapestrato (Pirandello); per estens., proprio, tipico di persona scapestrata: fare, condurre una vita scapestrata. 3. ant. Senza regola né ordine ...
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scapigliare
v. tr. [der. di capegli, plur. poet. e pop. tosc. di capello, col pref. s- (nel sign. 5); cfr. capigliatura] (io scapìglio, ecc.). – 1. Scompigliare i capelli: il vento mi ha tutta scapigliata; [...] fusti d’acacia ..., dalle dense chiome, indolenti s’abbandonano al vento che li scapiglia e par debba spezzarli (Pirandello). 2. Nel rifl. scapigliarsi, spettinarsi, scarmigliarsi: correndo e saltando, si era tutta scapigliata; con sign. fig., non ...
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sbardellato
agg. [der. di bardella, col pref. s- (nel sign. 4)], letter. – Propriam. privo di bardella, di basto, o non ancora domato con la bardella (v. la voce prec.); di qui i sign. fig. di sfrenato, [...] ingombro di volumi s. e di cartapecore (I. Nievo); quell’eccitato e s. chiacchierio stancava fisicamente Emilia (Bacchelli); aveva accumulato... una ricchezza s., di cui egli stesso non s’era mai saputo render conto con precisione (Pirandello). ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, [...] di meridiano agg., per indicare disposizione longitudinale. ◆ Avv. meridionalménte, in modo conforme ai gusti, alle abitudini, al carattere degli abitanti di regioni meridionali, spec. d’Italia: tutto – meridionalmente – molto esagerato (Pirandello). ...
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rotolio
rotolìo s. m. [der. di rotolare]. – Un rotolare continuato: s’intese in quel punto il r. d’una vettura per la strada incassata (Pirandello); ecco fra i rintocchi lenti della campana un r. di [...] ruote sul selciato (Bacchelli); lo starnuto di un cane, più vicino, e un r. di pietre mi fece saltare (Pavese). Frana per r., processo accelerato di rotolamento che dà luogo alla formazione di falde di ...
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vizzo
agg. [lat. *vietius, comp. di vietus «vizzo», propr. part. pass. di viere «legare»]. – Non più fresco e fiorente, appassito, avvizzito: fiori v.; frutta v.; pere, mele v.; le ghirlande di margherite, [...] appese all’uscio (Verga); riferito a persona, carni v., che hanno perduto la giovanile sodezza e sono divenute raggrinzite e rugose; il volto v. di un vecchio; gote v.; il naso le si era allungato, affilato e teso sulla bocca vizza (Pirandello). ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...