insordire
v. tr. e intr. [der. di sordo] (io insordisco, tu insordisci, ecc.). – 1. tr. Assordare, rendere sordo: lo star troppo a lungo sott’acqua e troppo a fondo, lo ebbero presto insordito alquanto [...] (Bacchelli); fig., stordire. 2. intr. (aus. essere) Diventare sordo: per infermità di molti anni era insordita (Pirandello). ...
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scrocco1
scròcco1 s. m. [der. di scroccare1] (pl. -chi). – 1. Lo scroccare; somma di denaro ottenuta illegalmente o senza possibilità di restituzione: uno s. a danno di questa o di quella Banca (Pirandello). [...] Com. nella locuz. avv. a scrocco, a spese altrui, senza pagare: mangiare, vivere a scrocco. 2. Nel diritto, il fatto di consumare i pasti in una trattoria o alloggiare in un albergo senza pagare il conto; ...
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ributto
s. m. [der. di ributtare], non com. – L’atto di ributtare (nelle varie accezioni del verbo), e anche, in qualche accezione, la cosa stessa che è ributtata; fig., rifiuto: figli di cani, ributto [...] d’ogni civiltà! (Pirandello). ...
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saccenteria
saccenterìa s. f. [der. di saccente]. – Il fatto di essere saccente; ostentazione noiosa e irritante della propria erudizione, delle proprie cognizioni, spesso superficiali e, talvolta, solo [...] presunte: per la sua s. si rende antipatico a tutti; la calma, la s. spavalda di questo giovanottino laureato di fresco m’irritarono (Pirandello). ...
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modestino
s. m. [der. (propr. dim.) di modesto]. – Lo stesso che modestina nel sign. 2: quelle monache che se ne stavano impassibili ... tutte bene appettate sotto il m. bianco insaldato (Pirandello). ...
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asfissiante
agg. [part. pres. di asfissiare]. – 1. Che provoca asfissia: gas a., denominazione data originariamente ad alcune sostanze gassose ad azione prevalentemente soffocante, usate nella prima [...] degli aggressivi chimici. Estens., soffocante, che toglie il respiro: odori, esalazioni a.; il lezzo a. dello zolfo bruciato (Pirandello). 2. fig. Riferito a persona, fastidioso, noioso, che non dà un attimo di pace; opprimente, petulante: un bambino ...
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spigonara
s. f. [der. di spigone, nel sign. 2]. – Barca da pesca a vela e a remi ancora usata sulle coste ioniche e del canale di Sicilia per la pesca delle acciughe tramite un’apposita rete detta spigone: [...] oltre il braccio di levante fanno siepe alla spiaggia le spigonare con la vela ammainata a metà su l’albero (Pirandello). ...
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scrollare
v. tr. [der. di crollare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scròllo, ecc.). – Muovere, agitare, scuotere energicamente: s. un albero; guardava quieta il vento dell’autunno S. i rami dei platani [...] che significa? trovarsi davanti a uno che vi scrolla dalle fondamenta tutto quanto avete costruito in voi, attorno a voi (Pirandello). In partic., s. la testa, il capo, muovere la testa a sinistra e a destra, più volte, per esprimere disapprovazione ...
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snebbiare
v. tr. [der. di nebbia, col pref. s- (nel sign. 4), in opposizione a annebbiare] (io snébbio, ecc.). – Sgombrare dalla nebbia: il vento ha snebbiato il cielo, e, come intr. pron., il cielo [...] intr. pron.: quando gli si snebbiò la vista era più sollevato (Fogazzaro); il cervello mi s’era d’un tratto snebbiato (Pirandello). ◆ Part. pass. snebbiato, anche come agg., in senso proprio e fig.: la mia mente snebbiata poté ricordarlo (Svevo). ...
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birba1
birba1 s. f. [etimo incerto]. – Persona priva di scrupoli, cattivo soggetto (sinon., quindi, del più com. birbante): Vostra Eccellenza, che ... mi gabella per anti-tedesco Perché metto le b. alla [...] berlina (Giusti); credeva senza dubbio d’aver da fare con una b. matricolata (Pirandello). Più spesso, con tono scherz., bambino, ragazzino furbo, vispo, impertinente e malizioso: quella b. di mio figlio. Anticam. ebbe anche sign. astratto di malizia ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...