spiccicare
v. tr. [tratto da appiccicare, con sostituzione di prefisso] (io spìccico, tu spìccichi, ecc.). – Staccare ciò che è appiccicato a una superficie, a un altro oggetto, separare cose appiccicate: [...] . più ampio: i quattro giovani ... presero ad ajutarsi a vicenda per spiccicarsi d’addosso gli abiti inzuppati di pioggia (Pirandello); region. o ant.: cammina insomma! spiccica le gambe! (M. Pratesi). In senso fig., staccare due persone che stanno ...
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ascitizio
ascitìzio agg. [dal lat. tardo adsciticius, der. di adsciscĕre «accogliere»], letter. – Aggiunto; non proprio, non inerente all’oggetto, o comunque estraneo, rispetto a qualche cosa: la monarchia [...] arbitraria, a., derivante dagli uomini e non dalle cose (Leopardi); il libretto d’un melodramma ... dovrebbe ... lasciar sospeso, insodisfatto il lettore, col desiderio vivo di un’altra parte, non a., ma sostanziale: la musica (Pirandello). ...
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rossedine
rossèdine s. f. [der. di rosso, sul modello di albedine, ecc.], letter. raro. – Colore rosso chiaro, o tendente al rosso, più o meno diffuso: quest’arsura interna, di trista febbre, gliela [...] scorgeva negli sguardi, nelle labbra, nell’aridità e nella r. della pelle (Pirandello). ...
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struggere
strùggere v. tr. [aferesi di distruggere] (coniug. come distruggere). – 1. letter. ant. a. Distruggere (nel sign. più com. del verbo): una tempesta Che struggea i fiori, et abbattea le piante [...] che tormentano e affliggono profondamente: struggersi di nostalgia; si macera, si strugge per la noncuranza di quel figlio lì (Pirandello); con uso assol.: e van con lui le torme Delle cure onde meco egli si strugge (Foscolo, riferito al tempo ...
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piattaia
piattàia s. f. [der. di piatto2]. – 1. Sinon., oggi poco com., di scolapiatti: più in fondo, è prima l’acquaio, con su, appesa al muro, una rustica p. (Pirandello). 2. Tipo di scaffalatura posta [...] sopra il piano di una credenza, o appesa a una parete, per esporre stoviglie e vasellame. Anche l’intera credenza che ha una scaffalatura di questo tipo ...
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ferrugigno
(o ferrugìneo) agg. [dal lat. ferrugineus, der. di ferrugo -gĭnis: v. ferruggine], letter. – Di colore ruggine: nelle fenditure ferrugigne de’ riarsi maggesi (Carducci); meno com., del colore [...] del ferro: piccolino e baffuto, coi capelli grigi ferruginei, a spazzola (Pirandello). Nella forma ferrugineo, è stato usato anche come sinon. di ferruginoso. ...
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sbaldore
sbaldóre s. m. [der. di sbaldire], letter. ant. – Manifestazione di allegrezza, di gioia: quando ... mostrano verdura Le prate e la rivera Li auselli fan sbaldore Dentro da la frondura (Guido [...] mostrano la loro gioia tra le fronde degli alberi; di lì a poco, lo s. ricominciava: ogni passero tornava a inebriarsi del proprio gridìo e di quello degli altri, e il concento diveniva man mano più fitto, più assordante di prima (Pirandello). ...
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smorire
v. intr. [der. di morire, col pref. s- (nel sign. 6)] (io smuòio, tu smuòri, ecc.; non usato nelle forme composte), letter. – Diventare smorto, impallidire: Allor sente la frale anima mia Tanta [...] che ’l viso ne smore (Dante); perdere di luminosità: l’ultimo barlume del giorno smoriva squallido, umido, alla finestra (Pirandello); o d’intensità di colore: uno smorire del verde della costa in cinerino (I. Calvino). Per estens., riferito a suoni ...
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sbalorditoio
sbalorditóio agg. [der. di sbalordire], region. – Lo stesso, ma più raro, che sbalorditivo (è voce del vecchio uso tosc.): la gente... spaventava gli altri... dando spiegazioni più sbalorditoie [...] di quelle fraintese (Capuana); rilessi ancora una volta la notizia sbalorditoja (Pirandello). ...
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ovato
agg. [dal lat. ovatus, der. di ovum «uovo»]. – 1. In genere, lo stesso che ovale, ma con sign. più generico, riferito a figura simile alla sezione di un uovo o a oggetto che abbia più o meno la [...] forma dell’uovo: su gli occhi chiari ovati le palpebre più esili d’un velo di cipolla (Pirandello). In botanica, detto di organo laminare (come foglie, petali e sim.) il cui contorno somigli alla proiezione di un uovo di gallina, sia cioè più largo ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...