sfilaccia
sfilàccia (o sfilàccica) s. f. [der. di sfilacciare (o sfilaccicare), sul modello di filaccia (o filaccica)] (pl. -ce o, rispettivam., -che), non com. – Zona, ammasso dall’aspetto di un insieme [...] di fili o strisce sottili: la piazza era silenziosa nel grigio dell’alba, sfilacce di nebbia ai campanili (Sciascia); s’era dato a stropicciare sulle sfilacciche [della camicia] un mozzicone di candela stearica (Pirandello). ...
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scantonare
v. tr. e intr. [der. di cantone1, col pref. s- (nel sign. 4 per l’uso tr. e nel sign. 3 per l’uso intr.)] (io scantóno, ecc.). – 1. tr. a. Rompere, smussare ai cantoni, agli spigoli: s. il [...] ; ma a un certo punto, pensando che la moglie sta lì ad aspettarlo, volterà e scantonerà dall’altra parte (Pirandello); per estens., andarsene velocemente o di nascosto: scantonarono in cucina ghignando fra loro per lasciarla sola con me (I. Nievo ...
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pretensione1
pretensióne1 (meno com. pretenzióne) s. f. [dal lat. tardo praetensio -onis, der. di praetendĕre «pretendere1»], letter. – 1. Il fatto di pretendere, nelle varie accezioni del verbo, sinon. [...] proprie capacità o possibilità: una persona piena di pretensione; stupide pretensioni di certi scienziati di cuor meschino (Pirandello). c. Riferito a oggetti, ornamenti, capi di abbigliamento, all’arredamento di ambienti, a locali pubblici, e sim ...
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scapataggine
scapatàggine s. f. [der. di scapato]. – 1. L’essere scapato: è noto a tutti per la sua scapataggine. 2. Con sign. concr., azione, frase, comportamento da scapato: eccolo qua, il compagno [...] delle antiche s., nei begli anni della gioventù (Pirandello). ...
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scapato
agg. [der. di capo, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Di persona senza senno, senza giudizio: è un ragazzo s., non ne combina mai una giusta; scherz., di persona sventata, svagata, allegra e scanzonata: [...] scapato e insofferente di giogo, era fuggito via di nuovo in America (Pirandello); anche come s. m. (f. -a): sono una s., sono una matta! (Verga); talora con sign. più vicino a scapestrato: non si sapeva da un pezzo s’era morto o vivo, lo s. e ...
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bilioso
bilióso agg. [dal lat. biliosus, der. di bilis «bile»]. – Di bile, pieno di bile, e per estens. irritabile, collerico (in questa accezione, il termine si riallaccia alla dottrina umorale ippocratica): [...] persona b.; temperamento, carattere, umore b.; anche sostantivato: pallido, di quel pallore proprio dei b. (Pirandello). Di cosa, fatta o detta con bile, con rabbia: scritto b.; parole biliose. ◆ Avv. biliosaménte, con bile, rabbiosamente, ...
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scoronare
v. tr. [der. di corona, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scoróno, ecc.). – 1. Togliere, rompere la corona dentaria: s. un dente. 2. Togliere la parte superiore di qualche cosa; in partic., iniziare [...] da un recipiente pieno fino all’orlo: si recò ... alle labbra il bicchiere ricolmo; lo scoronò con un sorsellino cauto (Pirandello). 3. In agraria, asportare la parte superiore di un albero (ossia capitozzarlo), o di un singolo ramo. ◆ Part. pass ...
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quadratura
s. f. [dal lat. tardo quadratura, der. di quadrare «ridurre a quadrato»]. – 1. a. L’operazione, il fatto di quadrare, di ridurre a forma quadrata: q. di un foglio di carta; q. di un terreno [...] chiare e concrete; anche per indicare modi di vita e di comportamento equilibrati, fondati su consuetudini sane: s’era sentita a posto in quella casa di contadini arricchiti, ove tutto aveva la solida q. dell’antica vita patriarcale (Pirandello). ...
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sartore
sartóre s. m. (f. -a e -éssa) [lat. tardo sartor -ōris, nella forma del caso obliquo (mentre sarto continua la forma del nomin.)], ant. o region. – Sarto: E sì ver’ noi aguzzavan le ciglia Come [...] vecchio sartor fa ne la cruna (Dante); il barbiere era anche sartore, ... e portava gli occhiali su la punta del naso (Pirandello). ◆ Dim. sartorèllo, con valore per lo più spreg.; più com. il femm. sartorèlla, che vive nell’uso di alcune regioni con ...
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smallare
v. tr. [der. di mallo, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Liberare dal mallo: s. le noci; s. mandorle, raccogliere ulive (Pirandello); più genericam., liberare frutti da una buccia che sia particolarmente [...] spessa. ◆ Part. pass. smallato, anche come agg ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuola siciliana,...
Pittore italiano (Roma 1899 - ivi 1975), figlio di Luigi. Studiò scultura con S. Lipinsky; poi dal 1923 si dedicò alla pittura. Nel 1927, recatosi a Parigi con G. Capogrossi, studiò in particolare P. Cézanne e G. Braque (Natura morta con molle,...