deberlusconizzato
(de-berlusconizzato), p. pass. e agg. Privato di legami, condizionamenti o riferimenti relativi a Silvio Berlusconi, alla sua linea politica. ◆ «Mi dispiace constatare che l’amico [Massimo] [...] come candidato premier toglie immediatamente nel popolo de-berlusconizzato ogni residuo entusiasmo per il voto» [Antonio Di Pietro intervistato da Enrico Caiano]. (Corriere della sera, 21 agosto 2000, p. 13, Politica) • Anche tra i riformisti ...
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avvocare
v. intr. [dal lat. mediev. advocare] (aus. avere), ant. – 1. Esercitare l’avvocatura, fare l’avvocato o da avvocato: leggendo, avvocando e consigliando, in spazio di venti anni ho acquistato [...] il valere di quindici mila ducati e più (Ariosto). 2. Intercedere: quello era il santo Pietro, il quale avvocava per me (Cellini). ...
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dedipietrizzato
(de dipietrizzato), p. pass. e agg. Che rifiuta la presenza, le posizioni politiche o l’imposizione centralista della candidatura di Antonio Di Pietro, esponente politico del centrosinistra. [...] ◆ E ha ancora più torto [Francesco] Sensi quando chiede che del calcio si occupino i magistrati: almeno la partita la vorremmo de dipietrizzata. (Paolo Franchi, Corriere della sera, 16 marzo 1999, p. 47, ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se [...] , con la nuova legge elettorale, tutti i voti contano: non come ieri, quando alcuni voti contavano tanto e altri niente. (Pietro Jozzelli, Repubblica, 21 gennaio 2006, Firenze, p. II).
Derivato dal v. tr. toscanizzare con l’aggiunta del prefisso de ...
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paparina
s. f. [der. di papa1]. – Designazione generica della moneta dei papi coniata nelle zecche del Patrimonio di S. Pietro, a Viterbo prima (circa 1269), poi a Montefiascone; comprendeva denari di [...] mistura e grossi d’argento che hanno per tipi la croce e le due chiavi pontificie poste in palo e la leggenda Patrimonium B. Petri ...
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radcon
(rad-con), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che sostiene posizioni politiche radicali e conservatrici al tempo stesso. ◆ ogni qualvolta il territorio della sessualità entra a contatto con quello della [...] la sinistra che alcuni chiamano estremista, altri massimalista (perché «vuole la luna», secondo la felice espressione di [Pietro] Ingrao), ma che io preferisco chiamare radcon, ossia radicalmente conservatrice. (Luca Ricolfi, Stampa, 3 marzo 2007, p ...
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dicci
diccì s. m. e f. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Dc (Democrazia cristiana); chi o che fa parte della Democrazia cristiana. ◆ Rilancia [Marco] Verzaschi: «[Luca] [...] l’apoteosi della diccì degasperiana e la più cocente disfatta del fronte popolare e dei suoi due carismatici leader, [Pietro] Nenni e [Palmiro] Togliatti, durante quella tenzone all’ultimo sangue, lo scudocrociato arruolò sotto le sue insegne penne ...
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alcantarino
s. m. – Seguace di san Pietro d’Alcántara (1499-1562), mistico e riformatore francescano; in partic., sono così chiamati quei francescani scalzi, spagnoli (detti anche pasqualiti), che durante [...] la vita di lui si unirono con i conventuali, ritornando nel 1563 con gli osservanti, per essere quindi riuniti, con le altre famiglie, nell’unico corpo di frati minori, nel 1897 ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] le caratteristiche: l’arca di colui che nuovo Olimpo Alzò in Roma a’ Celesti (Foscolo, con allusione alla cupola di San Pietro, di cui Michelangelo è stato l’architetto). E in toponimi, per distinguere paesi, località, ecc. da altri più antichi che ...
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varieganza
s. f. La proprietà di essere costituito da elementi tra loro differenti, variati, di essere connotato da caratteri, toni, colori o sfumature diversi; l’assortimento di vari elementi. ◆ [Paolo] [...] usare neologismi per osannare alle sue stesse scelte; ha usato la parola «varieganza» per dire che c’è musica di ogni tipo. (Pietro Gargano, Mattino, 3 marzo 2005, p. 21, Spettacoli) • Un Bonolis che è stato preso di mira nelle serate radiofoniche su ...
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Storico e diplomatico bizantino (n. Tessalonica 500 circa - m. 564), fu inviato in Italia per trattare con i Goti l'inserimento pacifico dell'Italia nell'Impero. Scoppiata la guerra, fu tenuto in prigione dai Goti (536-39), finché, liberato...
Funzionario normanno (sec. 12º), tesoriere della Chiesa di Palermo (dal 1167), personaggio importante del regno normanno: a lui è indirizzata la lettera (anteriore al 1192) premessa all'Historia di Ugo Falcando, dove è esposto un programma contro...