livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo [...] ; col nuovo sistema era proibito l’aumento dei canoni, facilitata l’affrancabilità, dichiarato sempre alienabile il livello, aboliti i diritti di prelazione e di retratto, attribuita al livellario la proprietà dei miglioramenti introdotti nel fondo. ...
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motivatore
s. m. Chi è dotato delle capacità e dell’autorevolezza necessarie per incoraggiare e stimolare altri a raggiungere un obiettivo. ◆ Altrove (Washington, Wizards, la squadra di Michael Jordan [...] 2001, p. 47, Sport) • Non stupisce che i tedeschi di centrodestra abbiano fatto vincere le elezioni al liberale motivare con l’aggiunta del suffisso -(t)ore.
Già attestato nella Repubblica del 2 gennaio 1985, p. 12, Politica estera (Pietro Veronese). ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] ricorre anche in locuzioni dell’uso com. e fam.: le anime, gli spiriti, i beati, gli angeli del p.; la beatitudine del p.; pop., è andato in ; in partic., nell’alto medioevo, l’atrio di S. Pietro a Roma, ornato di alberi e fontane. 5. In zoologia ...
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surrogato
s. m. [uso sostantivato del part. pass. di surrogare]. – Prodotto o sostanza che surroga, in quanto ha caratteristiche e proprietà analoghe, un altro prodotto o un’altra sostanza, rispetto [...] approvvigionamento: l’orzo e la cicoria sono i migliori s. del caffè (e assol saccarina come s. dello zucchero; i s. delle fibre naturali, delle cacao fissato dalla legge per i varî tipi, si deve . e comm., le cambiali e i titoli di stato; questa non è ...
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portinaio
portinàio (ant. portinaro, portonàio e portonàrio) s. m. (f. -a) [lat. mediev. portinarius, portonarius, der. di porta «porta1»]. – Persona addetta alla custodia e sorveglianza di uno stabile [...] una città o terra murata, e anche il gabelliere che riscuoteva i dazî alle porte della città; in Dante (Purg. IX, 92 , pochi versi prima come portiere); nel linguaggio com., ma di tono elevato, il p. del cielo o del paradiso, il santo p., san Pietro. ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] periodica che illustra l’attività di un’accademia riportando i contributi scientifici dei soci. c. Locuz. particolari ( cristiana dopo l’Ascensione di Gesù, e l’apostolato dei santi Pietro e Paolo. 6. non com. Legge, come traduzione dell’ ...
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cattedra
càttedra (ant. e letter. càtedra) s. f. [dal lat. cathĕdra, gr. καϑέδρα «sedia, cattedra»]. – 1. ant. Seggio, sedile in genere. 2. a. Nelle scuole e nelle università, complesso funzionale, costituito [...] di baldacchino, su cui siedono il pontefice o i vescovi nelle chiese quando assistono alle funzioni religiose. Anche magistero episcopale e di alta autorità ecclesiastica: c. di s. Pietro (o c. apostolica, romana, papale, pontificale), dignità di ...
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morbido
mòrbido agg. [lat. mŏrbĭdus «fradicio», propr. «malsano», der. di morbus «malattia»]. – 1. Delicato al tatto e cedevole a una leggera pressione: stoffa m.; pelle, carne m.; barba m.; capelli [...] . cuscino; un letto troppo m. le impediva di addormentarsi (Pietro Citati); cera, creta m., malleabile, che si lascia facilmente ); nell’uso ant., raffinato, molle, effeminato: quantunque Amore i lieti palagi e le m. camere più volentieri che le ...
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dramma1
dramma1 (ant. drama) s. m. [dal lat. tardo drama -ătis, gr. δρᾶμα -ατος, propr. «azione», der. di δράω «agire»] (pl. -i). – 1. In senso lato, e più vicino all’etimologia, qualunque componimento [...] a un massimo di tensione: il d. borghese dell’800; i d. di Ibsen, di Pirandello; con riferimento alla tecnica e ai altro che drammi: ma una felicità piccola, quotidiana, quasi immobile (Pietro Citati); il d. di una famiglia ridotta sul lastrico; un ...
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mamertino
agg. e s. m. [dal lat. Mamertinus, der. di Mamers -ertis, Mamerte]. – 1. Propriam., relativo a Mamerte, nome osco del dio della guerra corrispondente al dio Marte dei Latini. In epoca romana [...] poi al centro di avvenimenti bellici con i Romani e i Cartaginesi (sembra chiamassero così sé stessi perché a. C. e nella quale, secondo una leggenda, sarebbe stato imprigionato san Pietro. 2. s. m. Nome di un vino bianco dolce, di buona gradazione ...
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Figlio (n. 1329 - m. Nicosia 1369) di Ugo IV, alla cui morte (1359) gli successe; diede vigoroso impulso alla guerra contro i Turchi, cercando di suscitare in Europa una nuova crociata. Non essendo riuscito nell'intento, da solo occupò Alessandria...
Figlio (Belgrado 1844 - ivi 1921) di Alessandro, principe di Serbia dal 1858, quando il padre fu detronizzato, visse in esilio, prima a Ginevra, quindi in Francia; ufficiale nell'esercito francese, si distinse nella guerra con la Prussia (1870-71)....