pizolo
pìzolo s. m. [variante settentr. di piccolo, pìcciolo]. – In numismatica, nome region. del denaro ridotto di peso e di valore quando furono coniati i primi grossi: v. piccolo2. ...
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scindapso
s. m. [lat. scient. Scindapsus, dal gr. σκινδαψός, nome di una pianta rampicante]. – Genere di piante aracee con una ventina di specie dell’Indonesia e delle Filippine; sono perenni con rami [...] scandenti, spesso radicanti, e hanno foglie con picciolo lungo e lamina ampia, acuminata, spata a barchetta, un po’ più lunga dello spadice. ...
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lattificio
lattifìcio (o lattifìccio) s. m. [lat. *lacte fīceum «latte di fico»], ant. o pop. tosc. – Il latice che stilla dal picciolo dei fichi acerbi. ...
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rachide
ràchide s. f. o m. [dal gr. ῥάχις ῥάχιος]. – 1. In anatomia, altro nome della colonna vertebrale. 2. In zoologia, la porzione assile della penna degli uccelli, che si prolunga dal calamo e si [...] l’asse principale di un’infiorescenza, e in partic. di quella delle graminacee; nelle foglie composte è il prolungamento del picciolo, sul quale sono inserite le foglioline o, al posto di queste, altre rachidi secondarie. R. alata, la rachide di una ...
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farfara
fàrfara s. f. (o fàrfaro s. m.) [dal lat. farfăra o farfărus]. – Erba rizomatosa delle composite tubuliflore (Tussilago farfara), detta anche farfugio o tossilaggine, che cresce in luoghi argillosi [...] e umidi; ha foglie radicali a forma di cuore con lungo picciolo, e scapi fioriferi che si sviluppano prima delle foglie, con squame rossastre e capolini solitarî; se ne usano a scopo medicinale i capolini come stimolanti, espettoranti, mentre le ...
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claitonia
claitònia s. f. [lat. scient. Claytonia, nome di genere, dal nome del botanico amer. J. Clayton (1685-1773)]. – Erba annua (Claytonia perfoliata), dell’America Settentr. e Centr., alta 20 cm, [...] con foglie a rosetta a lungo picciòlo, ovate, e con molti scapi portanti all’apice, tra due foglie connate, un’infiorescenza di piccoli fiori; inselvatichita qua e là nell’Europa settentr., è coltivata talora per insalata. ...
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capelvenere
capelvènere s. m. [lat. tardo capĭllus Vĕnĕris, detto così per il colore e la forma del picciolo]. – Felce (Adiantum capillus-veneris) diffusa in tutti i paesi caldi, su rupi e muri umidi, [...] pozzi, ecc.; è coltivata per l’eleganza delle foglie, che vengono inoltre usate per tisane contro i catarri delle vie respiratorie, come diaforetico, ecc ...
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gattice
gàttice s. m. [der. di gatto, per la forma e la pelosità degli amenti, che ricordano la coda di un gatto]. – Albero alto 20-30 metri, detto anche gatto, gattero, alberello, albaro, albarello, [...] alberella, pioppo bianco (lat. scient. Populus alba), con tronco a corteccia cenerinobiancastra, foglie lobate, bianco-tomentose di sotto, con picciòlo cilindrico; cresce nei luoghi umidi dell’Europa, Asia e Africa boreale e se ne usa il legno per la ...
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papaia
papàia (o papàya) s. f. [dall’ispanoamer. papaya «frutto dell’albero papayo», prob. voce di origine caribica]. – Pianta della famiglia caricacee (Carica papaya), detta anche albero dei meloni, [...] , ha fusto per lo più non ramificato, coronato da un ciuffo di grandi foglie palmatolobate piuttosto flaccide e con lungo picciòlo; è specie dioica (ma si possono trovare anche individui con fiori ermafroditi oltre a quelli unisessuali); i fiori sono ...
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Asse che sorregge la lamina fogliare e i pezzi fiorali e serve da collegamento al caule; può anche mancare, e allora le foglie sono sessili. Il p. ha anche funzione di sostegno; in relazione a ciò in esso sono molto sviluppati i tessuti meccanici,...