incompatibile
incompatìbile agg. [comp. di in-2 e compatibile]. – 1. non com. Che non si può compatire, cioè ammettere, giustificare: errore, mancanza, negligenza i.; la debolezza è i. in chi ha funzioni [...] tra le quali non è possibile l’impollinazione incrociata (sinon. di autosterile); di piante che risentono danno dalla vicinanza d’altre specie; di piante tra cui non si ha saldatura dell’innesto. d. In chimica, di sostanze incapaci di coesistere ...
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incompatibilita
incompatibilità s. f. [der. di incompatibile]. – 1. In genere, condizione per cui due o più cose o situazioni sono tra loro in contrasto e non compatibili l’una con l’altra, sicché non [...] altre, per cause che non siano da ascrivere alla competizione di nutrimento. I. d’innesto, carattere per il quale in certe piante non si ha saldatura fra marza e soggetto. 3. In chimica, l’incapacità di certe sostanze a coesistere in presenza l’una ...
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selvatico
selvàtico (tosc. e region. salvàtico) agg. [lat. silvatĭcus (lat. volg. salvatĭcus), der. di silva «selva»] (pl. m. -ci, ant. o dial. -chi). – 1. a. Di pianta, che nasce spontaneamente e cresce [...] sul quale viene eseguito l’innesto, qualora provenga da semi di specie spontanea: innestare sul s.; si contrappone a gentile. b. Ricoperto di selve, di piante selvatiche: un luogo s.; per estens., incolto; anche sost., un s., un terreno ricoperto da ...
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propagginazione
propagginazióne (ant. propaginazióne) s. f. [dal lat. tardo propaginatio -onis, der. di propaginare «propagginare»]. – 1. In agraria, metodo di propagazione delle piante che si ottiene [...] sotterrata è radicata, il ramo si recide. Questa tecnica è particolarmente utile per le piante che non si propagano per talea e viene utilizzata da giardinieri e vivaisti per piante ornamentali o da frutto, per es. per la vite e il nocciòlo. Per il ...
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policarpiche
policàrpiche s. f. pl. [lat. scient. Polycarpicae, comp. di poly- «poli-» e -carpicus, der. di -carpus «-carpo»]. – In botanica, nome desueto di un ordine di piante dicotiledoni, caratterizzate [...] della stessa specie), su un ricettacolo più o meno allungato; sono piante arboree con olî essenziali, o legnose ed erbacee, che costituiscono un gruppo di piante primitive dalle quali si possono considerare derivati altri gruppi di angiosperme mono ...
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eucalipto
(o eucalitto) s. m. [lat. scient. Eucalyptus, comp. di eu- e gr. καλυπτός «coperto», perché nel fiore in boccio i petali, concresciuti, formano un opercolo che nasconde gli stami]. – Genere [...] fino a 100 m e con 10 m di diametro), con foglie dimorfe: quelle delle piante giovani sessili, opposte e dorsoventrali, quelle delle piante adulte, picciolate, sparse, isolaterali, pendenti; i fiori, isolati o in glomeruli o in ombrellette, ascellari ...
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xerofito
xeròfito agg. [comp. di xero- e -fito]. – Pianta x. (o xerofita s. f.): pianta atta a sopportare condizioni di siccità prolungata, perché capace di mantenere l’equilibrio idrico tra assunzione [...] sviluppato, o perché capaci di assorbimento molto spinto (per mezzo dell’alta pressione osmotica del succo cellulare), come le piante dei deserti; quelle dotate di dispositivi atti a ridurre la perdita d’acqua, cioè con caratteri xeromorfici, come ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] a più bassa quota; viene detta anche l. di ablazione. g. In botanica, nome comune o region. di varie piante: l. d’acqua, erba acquatica (Potamogeton natans), quasi cosmopolita, che vive nelle acque stagnanti, con foglie galleggianti, ovatooblunghe e ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti [...] ; f. fresca; f. secca (noci, nocciole, mandorle, fichi secchi, ecc.); f. selvatica o di siepe, quella di piante non coltivate (mirtilli, corbezzole, more); f. nostrana, coltivata in Italia; f. esotica, proveniente da paesi tropico-equatoriali (banane ...
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senape
sènape (o sènapa, ant. sènepa) s. f. [lat. sināpis e sināpi, gr. σίναπι(ς)]. – 1. a. Nome comune di piante brassicacee, coltivate e spontanee, e in partic. delle due specie s. bianca (lat. scient. [...] per il portamento delle silique mature, patenti nella prima e appressate all’asse nella seconda. b. Farina ricavata dai semi delle piante di senape, usata in farmacia (la senape nera) come revulsivo, per l’azione fortemente irritante, e in cucina (la ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...