felce
félce s. f. [lat. fĭlix (o fĭlex) -lĭcis]. – Nome con cui si indicano le varie piante di una classe delle pteridofite, che ha in ital. la denominazione di felci e in lat. scient. quella di Filicatae [...] alternante, sparse ovunque, con prevalenza nelle regioni caldo-umide, distinte in circa 10.000 specie, comprendenti piante nane, alte pochi millimetri, e piante arboree, che raggiungono anche i 20 m di altezza. Fra le più note: la f. aquilina ...
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spatifillo
s. m. [lat. scient. Spathiphyllum, comp. del gr. σπάθη «spada» (v. spata) e ϕύλλον «foglia» (v. -fillo)]. – Genere di piante aracee con oltre una trentina di specie delle regioni tropicali: [...] sono piante erbacee, perenni e sempreverdi a foglie grandi, con vistose spate fogliacee attorno alle infiorescenze; numerose specie sono coltivate in serra e vendute come piante d’appartamento. ...
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veronica2
verònica2 s. f. [lat. scient. Veronica, dal lat. mediev. veronica, di etimo incerto]. – Genere di piante scrofulariacee con oltre 200 specie delle regioni temperate, di cui una trentina in [...] Veronica officinalis, comune in Europa, Asia e America boreale, forniscono, in miscela con foglie e fiori di altre piante, un tè (detto tè svizzero) leggermente aromatico e digestivo, quelle di Veronica beccabunga sono diuretiche e antiscorbutiche. V ...
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virosi
viròṡi s. f. [der. di virus, col suff. medico -osi]. – Lo stesso che malattia virale o da virus. In partic.: 1. In fitopatologia, malattia delle piante determinata da virus, singoli o associati, [...] o ridotta formazione di cloroplasti, mosaico, striature, maculazioni, ecc.), e che danneggia particolarmente le piante di tabacco, patata, pomodoro, bietola, le piante fruttifere e i cereali. 2. In medicina e veterinaria, denominazione sotto cui si ...
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officinale
agg. [der. di officina, nel sign. di «laboratorio farmaceutico»]. – Propr., che si produce in farmacia o è destinato alla farmacia. Il termine è usato soltanto nelle seguenti locuz.: piante [...] di proprietà terapeutiche e, per tali proprietà, utilizzate anche nell’industria farmaceutica; droga o., la parte della pianta officinale (corteccia, radice, bulbo, foglie, semi, ecc.) contenente i principî attivi, e, talvolta, anche la sostanza che ...
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turneracee
turneràcee s. f. pl. [lat. scient. Turneraceae, dal genere Turnera, che è dal nome del medico ingl. W. Turner (sec. 16°)]. – Famiglia di piante violali, originarie delle regioni tropicali [...] solito solitarî, con perianzio e androceo pentameri e ovario supero tricarpellare; il frutto è una capsula. Interessano come piante ornamentali alcune specie del genere Turnera (cui appartiene oltre la metà delle specie), tra cui Turnera diffusa var ...
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poinciana
s. f. [lat. scient. Poinciana, dal nome di M. de Poinci, governatore delle Antille nel sec. 17°]. – 1. Genere di piante leguminose cesalpiniacee, attualmente quasi tutte incluse nel genere [...] , fiori in racemi terminali con petali gialli e stami a filamenti rossi, lunghi fino a 10 cm; varie parti della pianta sono ricoperte di grosse ghiandole brune, rotondeggianti, secernenti una sostanza gommosa, di odore nauseante. 2. Nome comune di ...
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piantata
s. f. [der. di piantare; nel sign. 2, da piantarsi nel senso di «arrestarsi»]. – 1. Sinon. meno com. di piantagione, sia per indicare l’atto del piantare in una volta, sia per indicare un insieme [...] coltivate in un tratto di terreno, e il terreno stesso occupato da una coltura, di solito arborea: c’è in mezzo una p. di gelsi. Più comunem., l’operazione di piantare gli alberi secondo una data disposizione geometrica in modo da ottenere filari di ...
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rosetta
roṡétta s. f. [dim. di ròsa]. – Raro nel sign. proprio di «piccola rosa», è frequente in usi fig., analoghi a quelli di rosa, per indicare elementi o oggetti, o complessi di elementi o di oggetti, [...] ostruite da eventuali materiali grossolani. 7. In botanica: a. Disposizione delle foglie (di solito quelle alla base del fusto di piante erbacee) molto accostate e disposte a raggiera; r. fogliare, il complesso di tali foglie. b. Malattia delle ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] fede, la virtù, oppure il vizio, ecc., aveva salde r. in lui, nel suo cuore, nell’animo suo); di persona, piantare, mettere le r. in un luogo, stabilirvisi definitivamente, non andarsene più: la sua famiglia era giunta parecchi anni prima nel paese e ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso delle piante officinali è antichissimo;...
(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, Droseracee, Lentibulariacee, Nepentacee...