aggettivo
(ant. adiettivo e addiettivo) s. m. [dal lat. tardo adiectivum (nomen), der. di adicĕre «aggiungere», traduz. del gr. ἐπίϑετον (ὄνομα)]. – Parte del discorso che esprime gli attributi di qualità, [...] si comportano come se fossero semplici, modificando solo la terminazione del secondo componente: fiori variopinti, in funzione di avverbio, come nelle espressioni rigare dritto, parlar piano, dir chiaro e tondo; e la formazione di locuzioni ...
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pitico
pìtico agg. [dal gr. Πυϑικός] (pl. m. -ci). – Di Pito, antico nome (gr. Πυϑώ) della città di Delfi (v. delfico) e del dio Apollo ivi particolarmente venerato: feste p., o anche, come s. f. pl., [...] nazionali dell’antica Grecia (seconde per importanza solo alle feste olimpie), che si celebravano in onore di Apollo ogni quattro anni con agone musicale, ludi ginnici e gare di poeti, dapprima nel piano di Cirra o Crisa ai piedi del Parnaso ...
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ultrabipolarismo
s. m. Il superare, radicalizzandolo, il concetto di bipolarismo. ◆ Ma il punto forte è un altro: il premio di maggioranza non verrebbe più dato alla coalizione vincente bensì alla lista [...] sarebbe un ultrabipolarismo che rasenterebbe il bipartitismo: per avere il premio i vari partiti sarebbero costretti non solo a coalizzarsi, ma addirittura dovrebbero presentarsi dietro una sola lista e sotto un unico simbolo. (Nino Bertoloni ...
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sviluppista
agg. Che ha come unico obiettivo il rapido e continuo sviluppo, anche se effimero e inconcludente. ◆ Secondo Luigi Manconi il bilancio di governo è ampiamente positivo, giudizio esteso anche [...] il tabù di un «individuo» sciolto dal sociale, respondabile solo dinanzi all’autorità che incarna lo spirito dell’Autorità, che Rina Gagliardi, Manifesto, 17 giugno 2008, p. 2, Primo Piano).
Derivato dal s. m. sviluppo con l’aggiunta del suffisso ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] richiesto, o fissato dal magistrato, in una cifra minima, valido solo come riconoscimento del danno subìto e del conseguente diritto a un sinusoidali di frequenza assegnata e i vettori del piano complesso, e che permette di snellire notevolmente la ...
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parlato1
parlato1 agg. e s. m. [part. pass. del v. parlare]. – 1. agg. a. Che è parlato, che appartiene all’espressione orale; solo nelle espressioni la lingua p., il linguaggio p. (spesso sostantivato, [...] o di un’operetta in p., e sim.); anche, modo di cantare che si avvicina al linguaggio parlato, o modo di recitare in tono piano, non declamato. c. In un film, la parte dialogica (più spesso detta dialogato) o il modo con cui è riprodotta: l’azione è ...
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inferiore
inferióre agg. [dal lat. inferior -oris, comparativo di infer o infĕrus: v. infero]. – 1. a. Che si trova più in basso, che sta sotto: la parte i. di un edificio, di una colonna, di una pagina; [...] un organo; gli arti i., le gambe; l’appartamento del piano inferiore. In determinazioni geografiche, ha sign. analogo a basso, quella più recente (detta superiore), in genere leggibile solo con particolari procedimenti chimici e chimico-fisici. b. ...
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pendere
pèndere v. intr. [lat. pendēre «pendere», confuso per la coniugazione con pendĕre «sospendere, pesare»] (pass. rem. pendéi o pendètti; part. pass., non com., penduto; aus. avere). – 1. a. Essere [...] (Petrarca); Va sempre affissa al caro fianco, e pende Da un fato solo l’una e l’altra vita (T. Tasso). 2. a. Essere lato né dall’altro. In altri casi, deviare rispetto a un piano orizzontale, essere in declivio: Intra Tupino e l’acqua che discende ...
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falso1
falso1 agg. [lat. falsus, propr. part. pass. di fallĕre «ingannare»]. – 1. In genere, si definisce falso tutto ciò che è sostanzialmente non vero, ma è creduto o si vuol far passare per vero. [...] che non è realmente: una f. magra, di donna che è magra solo apparentemente, che è snella pur essendo bene in carne. c. Che non è valore). e. Per altre locuz., come f. bordone, f. piano, f. scopo, ecc., si vedano le forme in grafia unita ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] passato, da l. data, da tempo lontano, da molto tempo prima (il piano di fuga era preparato già da l. data), e con lo stesso valore, ma tempo: aspettare lungo, parlare lungo e sim. Oggi solo nella locuz. tirare lungo, tirare troppo lontano, andare ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di elementi predisposti secondo una precisa...
Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato nel 1950, per cogliere appieno il...