platea
platèa s. f. [dal lat. platēa «strada larga, piazza», e questo dal gr. πλατεῖα, femm. sostantivato di πλατύς «largo, spazioso» (v. piazza)]. – 1. a. Spazio centrale di teatri, cinematografi e [...] altre sale di spettacolo, situato di fronte al palcoscenico a un livello leggermente inferiore a questo, in piano o : tutta la p. applaudiva; facevamo andare in visibilio le p. del mondo intero (Pirandello); fig., auditorio, pubblico in genere: c’è ...
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dolcismo
s. m. Comportamento caratterizzato da espedienti accomodanti e dall’ostentazione di maniere miti e malleabili. ◆ Accostando gli indici di entrambi i libri e guardando i titoli dei capitoli si [...] La buona politica» - conferenza con video allegato - il sale sulla coda della sapienza berlusconiana, ecco che il diretto
Derivato dall’agg. dolce con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel Corriere della sera del 25 marzo 1996, p. 4, In ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni [...] (detto anche canapè o sofà), usato in sale, salotti e altri ambienti di soggiorno. Il di sedile costituiva l’unico arredamento del dīwān, come ufficio di dogana; con vani opportunamente ricavati sotto il piano orizzontale e nella spalliera per riporvi ...
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postnovecento
(post-Novecento), s. m. inv. Il periodo successivo alla fine del XX secolo. ◆ L’arte cerca sempre di ritornare realtà, di uscire dalla tela: e questa è indubbiamente la vera, insistente [...] avanguardia. Ed una verità, triste, appena si sale al piano superiore, dedicata ai cosiddetti giovani (nati purtroppo stanchi s. m. inv. Novecento con l’aggiunta del prefisso post-.
Già attestato nella Repubblica del 20 gennaio 1987, p.1, Prima pagina ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, [...] jazz; l’o. della Scala, di S. Cecilia, del Maggio musicale fiorentino; concerto per violino e o.; oratorio , voci sgradevoli: senti che o. al piano di sotto!; meno com., coro di proteste varietà, nei caffè-concerto, nelle sale da ballo, e sim.; accr ...
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antisinistra
(anti sinistra), agg. Contrario alla sinistra e alla sua linea politica. ◆ Con [Gerhard] Schroeder e la sua filosofia della «neue Mitte» e il suo pragmatismo al limite dell’opportunismo [...] 6 febbraio 2004, p. 3, In primo piano) • «Il Caimano», un film molto bello certo Lo stesso regista dice di essere rimasto di sale, per tanta rumorosa e assurda cagnara. (Natalia l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 20 ...
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parterre
‹partèer› s. m., fr. [comp. di par e terre, propr. «per terra»]. – Voce in uso anche in Italia (dove si pronuncia talvolta all’italiana, partèrre) con varî sign.: 1. Il complesso delle aiuole, [...] a. Nei teatri e in altre sale di spettacolo, settore della platea tra l’orchestra e il primo piano di palchi, con posti in piedi , dove gli spettatori stanno in piedi. c. Il settore del velodromo occupato dai corridori prima di scendere in pista, dai ...
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business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] [...] nuovi servizi di ristorazione, aree commerciali e un centro congressi con sale riunioni. (Sole 24 Ore, 25 marzo 2000, p. 12 . composta dai s. business (‘affari’) e center (‘centro’).
Già attestato nella Repubblica del 4 febbraio 1986, p. 47, Economia. ...
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Elevato
(elevato) s. m. Chi per intelligenza delle cose e superiore purezza d’animo è degno di essere considerato un leader; per antonomasia, l’attore e politico Beppe Grillo. ♦ "L'utopia è quello che [...] 2015, Video) • [tit.] L’«Elevato» compie 70 anni e resta al / centro del palco: «Vi aspetto su / Marte». (Manifesto.it, 22 luglio 2018, Politica) • e più sale all'ironia. (Alessandro Trocino, Corriere della sera, 23 ottobre 2018, p. 6, Primo piano) • ...
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addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia [...] al cielo (Manzoni); Addio, cipressi! addio, dolce mio piano! (Carducci). Solo in Toscana si adopera anche col sign. commiato, distacco: l’a. non fu molto cordiale; Lasciâr nelle saledel tetto natio Le donne accorate, tornanti all’a. (Manzoni); l ...
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(tigrino e amarico Arhò; afar Asali) Vasta depressione della Dancalia, che si allunga per oltre 200 km in direzione NO-SE fra il piede orientale dell’Altopiano Etiopico e i rilievi dell’Omartu e del Birù. È un bacino chiuso, aridissimo, che...
DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva manifestato una forte inclinazione per...