comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; [...] ). 2. a. Organizzazione di una collettività sul piano locale, nazionale, internazionale: C. britannica o delle , quelle degli stati, regioni, province, città e comuni. c. Complesso degli abitanti di un comune, o, in taluni casi, l’amministrazione ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] alpinismo, c. base, base logistica di una spedizione, formata da un complesso di tende ampie e spaziose; c. alti o di altitudine, basi campo. 3. a. Spazio scoperto e in genere piano, circoscritto per un uso determinato, variabile per forma e ...
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redazione
redazióne s. f. [der. del lat. redactus (v. redattore): cfr. il lat. tardo redactio -onis «il ricondurre»]. – 1. a. L’azione, il fatto di redigere un testo scritto: r. di una relazione, di [...] di una cronaca teatrale, di un servizio scientifico. b. Il complesso del personale che ha il cómpito di redigere le voci di opere r., uscire dalla r.; qui è la r., la direzione è al piano di sopra. In partic., r. romana, l’ufficio di corrispondenza da ...
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avviso comune
loc. s.le m. Parere comune, accordo, intesa raggiunta tra le diverse componenti che partecipano a una trattativa. ◆ L’avviso comune sull’orario - primo passo per il recepimento - è stato [...] non solo dell´Articolo 18, ma dello statuto dei lavoratori nel complesso» [Gianni Alemanno, ministro delle Politiche agricole]. (Stampa, 20 , Corriere della sera, 30 agosto 2007, p. 2, Primo piano).
Composto dal s. m. avviso e dall’agg. comune, ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] prevalente. a. Con riferimento generico all’organo nel complesso della sua struttura: il padiglione, il timpano, gli parlare; fig., qui anche i muri hanno orecchi, raccomandando di parlare piano o di tacere, in luogo dove si sa o si teme di essere ...
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materiale
agg. e s. m. [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. – 1. agg. a. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione [...] che secondo altri economisti non andavano distinti dai primi sul piano economico; bibliografia m. (v. bibliografia, nel sign o sportiva, o per l’attuazione di un’impresa, di un lavoro complesso: quello che più conta è il m. umano. c. Insieme di ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] la c. bassa, la parte in altura e rispettivamente la parte in piano d’una città; c. vecchia, la parte più antica (che spesso è la parte di edificazione più recente; c. universitaria, il complesso di edifici che riunisce i varî istituti, gli uffici, e ...
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parterre
‹partèer› s. m., fr. [comp. di par e terre, propr. «per terra»]. – Voce in uso anche in Italia (dove si pronuncia talvolta all’italiana, partèrre) con varî sign.: 1. Il complesso delle aiuole, [...] di spettacolo, settore della platea tra l’orchestra e il primo piano di palchi, con posti in piedi per gli spettatori che di un ippodromo, l’arena di un circo, e sim. d. Il complesso dei posti a sedere che si trovano attorno al ring, cioè al palco su ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] ; fare il quarto anno di lettere; abitare al q. piano; un palco di quart’ordine, una poltrona della q. già letto la q. parte del libro, circa un quarto delle pagine complessive (qui, posposto, la parte q., indicherebbe la quarta delle parti ...
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scorrimento
scorriménto s. m. [der. di scorrere]. – In genere, il fatto di scorrere, nelle varie accezioni del verbo, e il movimento di un liquido o d’altra cosa che scorre: lo s. dell’acqua sul terreno; [...] veloce disposte e collegate in modo da costituire nel complesso urbano un tracciato di transito rapido atto a in generale a una superficie piana appoggiata su un piano, qualsiasi spostamento della lastra o superficie sul piano di appoggio; con sign. ...
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