irato
agg. [dal lat. iratus, part. pass. di irasci «adirarsi» e agg.]. – Pieno d’ira, di vivo risentimento (meno com. di adirato): essere i. con o, più spesso, contro qualcuno; rispose tutto i.; mostrarsi [...] a’ patrii Numi (Foscolo). Per estens., di atto che rivela l’ira interna: sguardi i.; parole irate. Fig., letter., degli elementi in furia: Come i. ciel tona (Petrarca); il mar più i. freme (Ariosto). ◆ Avv. irataménte, con ira: rispondere iratamente. ...
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quinci
avv. [lat. tardo eccu(m) *hĭnce (variante di hĭnc «di qui»)], ant. – 1. Di qui, da questo luogo (come compl. di moto da luogo o anche, talvolta, di moto attraverso luogo): Q. non passa mai anima [...] una parte ... dall’altra (con valore generico, non necessariamente di moto da luogo): Or quinci or quindi mi volgea guardando (Petrarca); Quinci spunta per l’aria un vessillo; Quindi un altro s’avanza spiegato (Manzoni); Mirava il ciel sereno, Le vie ...
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rodere
ródere v. tr. [lat. rōdĕre] (io ródo, ecc.; pass. rem. rósi, rodésti, ecc.; part. pass. róso). – 1. a. Staccare con i denti minuti frammenti da un corpo solido e in genere molto duro: rodeva un [...] rode l’invidia, la rabbia, ecc.; ha l’animo roso dal rimorso; Di dì in dì, d’ora in ora Amor m’à roso (Petrarca); ho qui qualche cosa che m’opprime, che mi rode (Manzoni); nel rifl., rodersi dalla bile, dalla gelosia, per il livore, ecc.; Qual animal ...
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rena
réna s. f. [lat. (h)arēna]. – 1. Variante aferetica di arena, frequente nel linguaggio dei varî mestieri, e anche nell’uso com. e letter., nel sign. proprio di «sabbia»: r. di mare, di fiume (tolta [...] le strade di r.; com., spec. nell’uso tosc., la locuz. proverbiale fondare sulla r., su basi instabili, incerte: e ’n rena fondo, e scrivo in vento (Petrarca). 2. Nell’industria ceramica, terra silicea usata come ingrediente in varie produzioni. ...
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lento
lènto agg. [lat. lĕntus «tenace, flessibile, lento»]. – 1. a. Non veloce, non sollecito, detto di persona o d’animale, e riferito agli atti del corpo o dello spirito: uomo l., che in ciò che fa [...] ; andate lenti nel giudicare. Degli atti stessi: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); scorrono più lente Sovra i tasti le dita (Foscolo); e tu [bove] co ’l lento Giro de’ pazïenti occhi rispondi (Carducci ...
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quindeci
quìndeci agg. num. card. – Variante ant. (e pop. in alcuni dial.) di quindici: Un lauro verde, una gentil colonna, Quindeci l’una, e l’altro diciotto anni Portato ò in seno (Petrarca). ...
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vergognarsi
v. intr. pron. [der. di vergogna] (io mi vergógno, ... noi ci vergogniamo, voi vi vergognate, e nel cong. vergogniamo, vergogniate). – 1. Avere, provare e manifestare vergogna, per azioni [...] sé riconoscendo e ripentuti, Tal mi stav’io (Dante); Vergognando talor ch’ancor si taccia, Donna, per me vostra bellezza in rima (Petrarca); o prole alta di numi, Non vergognate di donar voi anco Pochi momenti al cibo (Parini). b. letter. o pop. Con ...
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vergognoso
vergognóso agg. [der. di vergogna]. – 1. Di persona che sente, prova, mostra vergogna: rimase lì muto e v.; era v. della sua colpa, di quello che aveva fatto; «Or se’ tu quel Virgilio ...», [...] Rispuos’io lui con vergognosa fronte (Dante); Giovane schivo e v. in atto Et in penser (Petrarca); la giovane, v. e timida, sì come colpevole non sapeva che si rispondere (Boccaccio). Oltre che uno stato d’animo occasionale può indicare anche un ...
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ire
v. intr. [lat. īre] (aus. essere). – Verbo difettivo, di uso region. solo nelle forme dell’infinito ire, del part. pass. ito (e quindi anche nei tempi composti), della 2a pers. plur. ite (indic. [...] spingersi e sim.: li occhi vivi Non poteano ire al fondo per lo scuro (Dante); Donne, che ragionando ite per via (Petrarca); Tremila miglia ognor correndo era ito (Ariosto); E tu, vergine cuccia, idol placato Da le vittime umane, isti superba (Parini ...
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bifolco
bifólco s. m. [lat. bubŭlcus, lat. volg. *bufulcus] (pl. m. -chi). – 1. (f. -a) Guardiano di buoi; chi lavora il terreno coi buoi. 2. (f. -a) spreg. Uomo (o, rispettivam., donna) ignorante, zoticone, [...] . 3. In astronomia, Bifolco, altro nome della costellazione di Boote. ◆ Un plurale latineggiante in -ci è documentato nel Canzoniere del Petrarca (CCCXXIII, 41), in rima: Al bel seggio, riposto, ombroso et fosco, Né pastori appressavan né bifolci. ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali...
Arquà Petrarca Comune della prov. di Padova (12,5 km2 con 1856 ab. nel 2007).
Petrarca vi si trasferì nel 1369 e, salvo brevi interruzioni, vi dimorò fino alla morte e qui fu sepolto (1374); tuttora ben conservata la casa con lo studio del poeta.