magione
magióne s. f. [lat. mansio -onis «soggiorno, dimora» (der. di manere «rimanere, alloggiare», prob. attraverso il fr. maison)], ant. o letter. – Casa, abitazione: Tutto gioioso a sua magion tornava [...] è nel secretissimo della divina mente (Dante). In senso fig.: E se ben guardi a la magion di Dio Ch’arde oggi tutta (Petrarca), con riferimento a Roma accesa dalle fazioni; e te [Pietro] che sei pietra e sostegno De la magion di Dio (T. Tasso), della ...
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sparso
agg. [part. pass. di spargere]. – 1. a. Messo, collocato, o che comunque si trova qua e là: riordinare le schede s. sulla scrivania; case s. sulla collina; agenti di polizia s. un po’ dappertutto; [...] , non ordinato organicamente: Voi ch’ascoltate in rime s. il suono Di quei sospiri ond’io nudriva ’l core (Petrarca); avere i capelli s. sulle spalle, sciolti, non raccolti (con costruzione poetica: Sparsa le trecce morbide Sull’affannoso petto ...
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arquatese
arquatése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo al centro di Arquà Petrarca in prov. di Padova, o di Arquà Polesine in prov. di Rovigo, o di Arquata Scrivia in prov. di Alessandria; abitante [...] o nativo di una di queste località ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori [...] ., riferito a sentimenti, passioni, capacità morali, ecc., per indicare vivacità e intensità: Per far sempre mai verdi i miei desiri (Petrarca); c’era però anche de’ capi scarichi, degli uomini d’una tempra più salda e d’un coraggio più v. (Manzoni ...
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prescrivere
prescrìvere v. tr. [dal lat. praescribĕre, propr. «scrivere avanti o prima», comp. di prae- «pre-» e scribĕre «scrivere»] (coniug. come scrivere). – 1. a. Stabilire, ordinare, in base a norme [...] mi prescrisser le parole sue Ch’io lasciai la quistione (Dante); Se l’onorata fronde che prescrive L’ira del ciel (Petrarca), la fronda dell’alloro che secondo l’opinione degli antichi era immune dal fulmine e pertanto poneva un limite al suo potere ...
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consigliare2
consigliare2 v. tr. [lat. mediev. consiliare, class. consiliari, der. di consilium «consiglio»] (io consìglio, ecc.). – 1. a. Con compl. oggetto di persona, dare consiglio, soccorrere con [...] .: si consigliarono insieme sul da farsi. 3. rifl., letter. Prendere consiglio, cioè risolversi, proporsi di fare una cosa: Chi d’amar altamente si consiglia (Petrarca). ◆ Part. pass. consigliato, anche come agg., con accezione partic. (v. la voce). ...
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avvolgere
avvòlgere (letter. avvòlvere) v. tr. [dal lat. advolvĕre, rifatto su volgere] (coniug. come volgere). – 1. a. Girare una o più volte una cosa intorno a un’altra o su sé stessa: a. il filo sul [...] ; si avvolse la sciarpa al collo; Erano i capei d’oro a l’aura sparsi Che ’n mille dolci nodi gli avolgea (Petrarca). b. Con altra costruzione, circondare un oggetto con un altro, involtare: avvolgersi il capo con un turbante; a. una scatola in carta ...
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sconsigliato
agg. [der. di consiglio, col pref. s- (nel sign. 2)]. – 1. Che parla o agisce senza sufficiente riflessione: è un giovane s.; sostantivato: è uno s.; siete proprio degli sconsigliati. Poco [...] , di consiglio: Vergine, que’ belli occhi ... Volgi al mio dubio stato, Che sconsigliato a te vèn per consiglio (Petrarca). ◆ Avv. sconsigliataménte, in modo sconsigliato, cioè imprudente, avventato: devi riconoscere di avere agito sconsigliatamente. ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] Riferito a persona (letter. o poet.), appellativo, attributo, nomea, fama: Poi vèn colei c’ha ’l titol d’esser bella (Petrarca); rifiutando d’esser chiamato maestro. Il qual t. rifiutato da lui tanto più in lui risplendeva (Boccaccio); quei, cui dona ...
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sconsolato
agg. [part. pass. di sconsolare]. – 1. a. Che non ha e non può trovare consolazione, senza conforto, profondamente afflitto: gli s. genitori non sanno darsi ragione della morte del figlio; [...] Vedova, sconsolata, in veste negra (Petrarca). Con sign. più ampio, di luogo o situazione a cui non è concessa speranza di uno stato meno doloroso: Noi pur giugnemmo dentro a l’alte fosse, Che vallan quella terra s. (Dante). b. Che esprime o ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito da Firenze nel 1302 per dissidî personali...
Arquà Petrarca Comune della prov. di Padova (12,5 km2 con 1856 ab. nel 2007).
Petrarca vi si trasferì nel 1369 e, salvo brevi interruzioni, vi dimorò fino alla morte e qui fu sepolto (1374); tuttora ben conservata la casa con lo studio del poeta.