dicentra
dicèntra s. f. [lat. scient. Dicentra, dal gr. δίκεντρος «che ha due pungiglioni», comp. di δι- «di-2» e κέντρον «pungiglione, sprone»]. – Genere di piante della famiglia fumariacee, con 15 [...] , di cui alcune si coltivano nei giardini; più comune fra queste è Dicentra spectabilis, nota col nome di cuor di Maria, pianta perenne con fiori penduli, compressi, con i due petali esterni grandi, rosei o bianchi, formanti la figura di un cuore. ...
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unghia
ùnghia (ant. o region. ugna) s. f. [lat. ŭngŭla, der. di unguis «unghia»]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni epidermiche cheratinizzate poste sulle estremità delle dita dell’uomo e di tutti i [...] a forma di artiglio o di uncino, usati per afferrare, trascinare, ecc. c. In botanica, parte inferiore di un organo (petali, ecc.), ristretta e più o meno allungata. d. Nei coltelli a serramanico e nei temperini, intaccatura sul dorso della lama per ...
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pentecoste
pentecòste (più com. Pentecòste) s. f. [dal lat. tardo, eccles., Pentecoste -es, gr. πεντηκοστή (sottint. ἡμέρα) «cinquantesimo (giorno)»]. – 1. Solennità religiosa (festa mobile) che la liturgia [...] sotto forma di lingue di fuoco. Quest’ultimo particolare ha fatto nascere l’uso, in alcuni luoghi, di far piovere dall’alto petali di rose, ragion per cui tale solennità è anche detta, nel linguaggio pop., Pasqua rosa, Pasqua di (o delle) rose, ant ...
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omeoclamidato
(o omeoclàmide) agg. [comp. di omeo- e clamide]. – In botanica, detto del fiore ciclico il cui perianzio consta di antofilli pressappoco uguali fra loro, non distinti in sepali e petali [...] (per es., nelle liliacee) ...
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unguicolato
agg. [der. del lat. unguis «unghia», con suffisso dim.]. – 1. In zoologia, detto del becco degli uccelli (anatre, marangoni) quando è fornito all’apice di una sorta di unghia rivolta in basso. [...] 2. In botanica, detto di organo che presenta un’unghia, come i petali del garofano. ...
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unicellulare
agg. e s. m. [der. di cellula, col pref. uni-]. – In biologia (anche monocellulare), detto di organismo formato da un’unica cellula, per es. i protozoi e le diatomee, o di sue parti (peli [...] u., come quelli dell’ortica, papille u., quelle epidermiche nei petali di viola, ecc.); sono unicellulari anche i gameti e quasi tutte le spore. ...
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diclamidato
(meno com. diclàmide) agg. [comp. di di-2 e clamide]. – In botanica, fiori d., quelli che hanno un perianzio doppio formato da sepali (calice) e petali (corolla). ...
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eteromero
eteròmero agg. [comp. di etero- e -mero]. – In botanica, detto di verticilli fiorali aventi numero di pezzi disuguale (per es., il pistillo delle solanacee che ha due soli carpelli, mentre [...] gli stami, i petali e i sepali sono 5). Anche, del tallo di alcuni licheni in cui si osserva una netta distinzione fra gli strati occupati dai gonidî e dal micelio (a differenza dei talli omomeri). ...
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eteropetalia
eteropetalìa s. f. [comp. di etero- e petalo]. – In botanica, la presenza in un fiore di due tipi di petali, come per es. nei fiori zigomorfi. ...
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Fiore in cui i petali sono separati uno dall’altro. Il fiore le cui parti fiorali non sono concresciute è dialitepalo o dialisepalo. Un fiore o un androceo i cui stami sono liberi l’uno dall’altro è detto dialistemone. La struttura del fusto...
petaloso
agg. Ricco di petali.
• Una cosa è certa: «petaloso» è sempre meglio di apericena o di frappuccino. E un altro merito va dato al nuovo aggettivo inventato da un bimbo di otto anni e di cui tutti si stanno riempendo la bocca in queste...