sifonatteri
sifonàtteri s. m. pl. [lat. scient. Siphonaptera, comp. di siphono- «sifono-» e -pterus «-ptero»]. – Ordine di insetti pterigoti (chiamati anche afanitteri) comprendente specie di piccole [...] ’uomo, anche del cane, del gatto, dei polli, dei roditori, ecc.): hanno corpo compresso e privo di ali, zampe posteriori più lunghe, atte al salto, e apparato boccale pungitore succhiatore; sono vettori di varie malattie fra cui la peste bubbonica. ...
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serbatoio
serbatóio s. m. [der. di serbare]. – 1. Qualsiasi recipiente o cavità (anche naturale) destinati a contenere acqua o altri liquidi, e in taluni casi gas o anche materiali incoerenti: il s. [...] di altre specie; sono tali, per es., il ratto, il cane, il gatto per gli agenti responsabili, rispettivam., della peste, della leishmaniosi e della toxoplasmosi. 6. fig. a. Ambiente, o altro, che costituisce una fonte di alimentazione: le fabbriche ...
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raccomodare
v. tr. [comp. di r- e accomodare] (io raccòmodo, ecc.). – 1. a. Mettere di nuovo in buono stato una cosa guasta o sciupata (ha senso più generico e comprensivo di aggiustare, riparare, racconciare, [...] sciarpa, il colletto. 2. fig., non com. Rimettere in sesto: questo brodo ti raccomoderà lo stomaco. Con senso più generico, rimediare a qualche cosa: si direbbe che la peste avesse preso l’impegno di raccomodar tutte le malefatte di costui (Manzoni). ...
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cedere
cèdere v. intr. e tr. [dal lat. cedĕre] (pass. rem. io cedéi o cedètti, ant. cèssi, tu cedésti, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Ritirarsi, indietreggiare, cessare di opporre resistenza: c. all’impeto, [...] , come vinto da quell’impeto di carità (Manzoni); e riferito a cosa, perdere di forza: quella caparbietà di negar la peste andava naturalmente cedendo e perdendosi, di mano in mano che il morbo si diffondeva (Manzoni). Anche, venir meno, fiaccarsi ...
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flagello
flagèllo (ant. fragèllo) s. m. [dal lat. flagellum, dim. di flagrum «sferza»]. – 1. Specie di sferza fatta di funicelle sparse di nodi o strisce di cuoio o filo metallico con palline di piombo [...] non com., il supplizio stesso: condannare al flagello. 2. Usi fig.: a. Calamità, grave sciagura collettiva: il f. della peste, della carestia; quella grandinata fu un vero f. per la campagna; flagelli di Dio, le calamità intese come castighi che Dio ...
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pseudopeste
pseudopèste s. f. [comp. di pseudo- e peste]. – In veterinaria, p. aviaria, malattia di varî animali da cortile, sostenuta da un virus specifico che attacca soprattutto il pollame, in cui [...] ha particolare gravità, ma può colpire anche l’uomo, nel quale determina quasi sempre solo una lieve forma di congiuntivite ...
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lue
s. f. [dal lat. lues «morbo, pestilenza, epidemia, contagio», di etimo incerto]. – 1. Nel linguaggio medico, sinon. di sifilide. In origine, la parola significava più genericam. malattia contagiosa, [...] sifilide era indicata con gli aggettivi lue venerea o celtica o gallica. 2. In senso fig., letter., ha usi analoghi a peste; quindi, calamità pubblica, sventura, diffusione di false dottrine o di cattivi costumi, e sim.; poet., riferito a persona: La ...
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bradsot
‹bràdħsoot› (o braasot) s. dan. (propr. «peste rapida»), usato in ital. al masch. – Malattia infettiva propria degli ovini, molto diffusa in Gran Bretagna (dove è detta braxy), nei paesi scandinavi [...] e in Francia, più rara in Italia ...
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supplizio
supplìzio (ant. supplìcio) s. m. [dal lat. supplicium, der. di supplex -plĭcis «supplice»; propr. «il piegarsi delle ginocchia»]. – 1. a. Pena corporale che comporta gravi sofferenze e lesioni: [...] mani, come punizione, soprattutto nel passato, di colpevoli di furto; condannarono a supplizi atrocissimi alcuni accusati d’aver propagata la peste (Manzoni). S. capitale, o l’estremo s., la pena di morte; anche con uso assol.: fu condotto al s., a ...
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pesticida
agg. e s. m. [dall’ingl. pesticide, comp. di pest «peste, pianta o animale dannoso» e -cide «-cida»] (pl. m. -i). – Denominazione generica di prodotti, come insetticidi, nematocidi, rodenticidi, [...] fungicidi, erbicidi, ecc., usati quali mezzi di lotta contro organismi animali dannosi o contro infezioni fungine o contro piante infestanti; è sostanzialmente sinon. di antiparassitario, rispetto a cui ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo e ad alcuni carnivori (come la volpe),...
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Trecento, dopo un periodo di relativo benessere, la vita delle popolazioni di tutta l’Europa viene sconvolta da una catastrofe...