complessione
complessióne s. f. [dal lat. complexio -onis «complesso2», poi «complessione», der. di complexus -us «complesso2»]. – 1. Termine, oggi poco com., con cui s’indica, nell’uomo, la costituzione [...] fisica individuale: un giovane di robusta c.; avere buona, cattiva c., una c. debole; Renzo prese anche lui la peste, ... ma la sua buona c. vinse la forza del male (Manzoni). 2. In meccanica statistica, ciascuno dei modi con cui si può realizzare ...
Leggi Tutto
morbo
mòrbo s. m. [dal lat. morbus]. – 1. a. Malattia: Da chiuso m. combattuta e vinta (Leopardi); Destò quel Dio nel campo un feral m. (V. Monti). È voce non com. e, fuori dell’uso letter., si usa in [...] crudele, da improvviso, da repentino m. (in annunci di morte); o quando si parli di malattia grave a carattere epidemico (colera, peste e sim.): la violenza del m.; il diffondersi, l’infierire del m.; m. pestilenziale; Il m. infuria, Il pan ci manca ...
Leggi Tutto
stagno3
stagno3 s. m. [lat. stannum, stagnum]. – 1. Elemento chimico (lat. scient. Stannum), appartenente al quarto gruppo del sistema periodico, sottogruppo del germanio e del piombo, simbolo Sn, numero [...] che si avverte quando si piega una sbarretta del metallo, causato dallo sfregamento reciproco dei cristalli di stagno che la costituiscono; peste dello s., la granulazione e disgregazione del metallo che, sotto i 13,2 °C (ma in pratica sotto 0 °C ...
Leggi Tutto
appestato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di appestare]. – Malato di peste: curare un uomo a., una donna a., e più spesso, come sost., un a., una a., un gruppo di appestati; non ci fermeremo ora a [...] dir qual fosse lo spettacolo degli a. che si strascinavano o giacevano per le strade (Manzoni). Per estens., malato di malattia contagiosa; anche fig.: emarginare qualcuno come un appestato ...
Leggi Tutto
ravvolgere
ravvòlgere v. tr. [comp. di r- e avvolgere] (coniug. come volgere). – 1. Avvolgere, involgere strettamente, con forza o in modo da racchiudere completamente: il serpente aveva ravvolto la [...] serbare i dritti (Parini); al rifl.: a me medesimo incresce andarmi tanto tra tante miserie ravvolgendo (Boccaccio, descrivendo la peste). ◆ Part. pass. ravvòlto, anche come agg.: Porsila [la corda] a lui aggroppata e ravvolta (Dante); e in senso fig ...
Leggi Tutto
moria
morìa s. f. [der. di morire]. – 1. Alta mortalità di uomini o di animali, dovuta a malattie infettive epidemiche o, nel caso di animali, a un alto tasso d’inquinamento ambientale: nel ferrarese [...] ... riapparve più fiera la m., tifo o peste, come si volesse chiamare (Bacchelli); prov. tosc., non è mai sì gran m., che non campi chicchessia, non c’è male così grande da essere definitivo; con riferimento ad animali: la m. dei polli, del bestiame; ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] XXXIII); fare la m. del topo, morire schiacciato. M. nera, la morte caratteristica di alcune forme particolarmente gravi di peste, che provocano estese emorragie cutanee per cui il cadavere diventa nero; m. bianca, per assideramento fra la neve (con ...
Leggi Tutto
corno1
còrno1 s. m. [lat. cŏrnu] (pl. -a, f. con valore collettivo, -i m. negli altri casi). – 1. a. Caratteristica formazione del capo di varî mammiferi ungulati, di solito pari, costituita cioè da [...] ; avere qualcosa per le c., avere pensieri per il capo; avere qualcuno sulle c., averlo in antipatia; dire corna, dire peste e corna di qualcuno, sparlarne, dirne molto male. Come simbolo di baldanza, di superbia (ma sempre in senso spreg.): alzare ...
Leggi Tutto
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: [...] (v. strategia, n. 2 a). Con compl. di specificazione oggettiva: il t. della morte, del contagio, della peste, ecc. Nel linguaggio medico, t. notturno, espressione (corrispondente al lat. scient. pavor nocturnus) che indica il risveglio improvviso ...
Leggi Tutto
sequestrare
v. tr. [dal lat. tardo sequestrare, propr. «separare, sottrarre», der. di sequestrum: v. sequestro] (io sequèstro, ecc.). – 1. Porre sotto sequestro beni mobili o immobili, da parte dell’autorità [...] sono costrette all’isolamento: affine d’escludere, per quanto fosse possibile, dalla radunanza gli infetti e i sospetti [di peste], fece inchiodar gli usci delle case sequestrate (Manzoni). c. fig. Impedire a qualcuno di muoversi, di uscire, di ...
Leggi Tutto
Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo e ad alcuni carnivori (come la volpe),...
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Trecento, dopo un periodo di relativo benessere, la vita delle popolazioni di tutta l’Europa viene sconvolta da una catastrofe...