osteoipertrofia
osteoipertrofìa s. f. [comp. di osteo- e ipertrofia]. – In medicina, alterazione del ricambio osseo (detta anche osteosclerosi o iperostosi) per aumentata osteogenesi o per rallentata [...] ; a seconda della sede di deposizione della sostanza ossea in eccesso, si distinguono tre forme: periostosi (tra il periostio e la superficie ossea sottostante), endostosi (sulle lamelle fondamentali interne, con restringimento del canale midollare ...
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osteomielite
s. f. [comp. di osteo- e mielite]. – In medicina, processo flogistico acuto o cronico dell’osso, del midollo osseo e del periostio, provocato da germi piogeni i quali giungono all’osso prevalentemente [...] per via ematica da focolai situati a distanza (foruncoli, tonsilliti), talvolta per inoculazione diretta (per es., attraverso una ferita) o mediante propagazione per continuità o contiguità (per es., da ...
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osteonecrosi
osteonecròṡi (o osteonècroṡi) s. f. [comp. di osteo- e necrosi]. – In medicina, necrosi del tessuto osseo, dovuta a cause varie (tossiche, vascolari, ecc.) spesso combinate tra loro: si [...] verifica allorché l’osso viene a essere privato degli elementi nutritivi che gli provengono dai vasi del midollo e del periostio, ovvero per azione diretta dell’agente patogeno. ...
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osteoperiostale
agg. [comp. di osteo- e periostale]. – Nel linguaggio medico, relativo all’osso e al periostio: infezione o., reazione osteoperiostale. ...
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desmoide
desmòide s. m. [comp. di desmo- e -oide]. – In medicina, particolare tipo di fibroma che si origina di solito dalle aponeurosi muscolari ed eccezionalmente dal periostio (d. periosteo); per [...] lo più a sedi multiple, è piuttosto infiltrante e spesso recidivante, ma non provoca metastasi ...
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fosfonecrosi
fosfonecròṡi (o fosfonècroṡi) s. f. [comp. di fosfo- e necrosi]. – Nel linguaggio medico, necrosi caratteristica dei mascellari nei lavoratori esposti ai vapori di fosforo, in locali poco [...] ventilati; è dovuta all’azione tossica dei vapori del fosforo bianco, e si sviluppa in genere da una carie dentaria con infiammazione alveologengivale e ulcerazioni necrotiche che si approfondano al periostio e all’osso. ...
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ozena
ożèna s. f. [dal lat. ozaena, gr. ὄζαινα, der. di ὄζω «mandar odore, puzzare»]. – Malattia cronica delle fosse nasali, di origine oscura, caratterizzata da un profondo e diffuso processo di atrofia [...] che coinvolge la mucosa e, in un secondo tempo, anche il periostio e le pareti ossee delle cavità nasali: da queste ultime emana un fetore particolare provocato da un accumulo delle secrezioni in grosse croste verdastre, che riproducono lo stampo ...
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pericranio
pericrànio s. m. [comp. di peri- e cranio]. – In anatomia, il periostio del cranio, fortemente aderente alle ossa in corrispondenza delle suture e dei fori parietali, facilmente scollabile [...] in tutte le altre parti della superficie cranica ...
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cambiale1
cambiale1 agg. [der. di cambio, nei sign. 5 e 6]. – In botanica, che si riferisce al cambio: cellule c.; succo c.; in partic., strato c., strato di tessuto meristematico, intermedio tra il [...] libro e il legno. Analogam., in anatomia, strato c., lo strato del periostio altrimenti detto cambio. ...
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Membrana connettivale che avvolge l’osso; dal punto di vista istologico, è costituita da due strati, uno esterno, che serve per l’attacco dei muscoli, formato da fasci connettivi frammisti a fibre elastiche, e uno interno, attraversato da numerosi...