carnevale
(ant. e tosc. carnovale) s. m. [dalla locuz. carne-levare «togliere la carne», riferito in origine al giorno precedente la quaresima, in cui cessava l’uso della carne]. – 1. Periodo dell’anno [...] , la prima domenica di quaresima, che si festeggia in taluni luoghi come prolungamento del carnevale; accr. carnevalóne, periodo supplementare del carnevale, che nelle chiese di rito ambrosiano termina con la prima domenica di quaresima e comprende ...
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rotondita
rotondità (ant. ritondità) s. f. [dal lat. rotundĭtas -atis, der. di rotundus «rotondo»]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere rotondo: r. della Terra, di una palla, di una cupola, [...] della volta; dalla r. del suo viso si direbbe che è in buona salute. In senso fig., r. del periodo, la simmetricità e sonorità del periodo rotondo (v. rotondo, n. 1 f). b. non com. Nella pittura, il rilievo dato col chiaroscuro al volume degli ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., [...] cure della casa, del podere, oppure agli studî (donde la parola passò a indicare gli studî stessi, l’attività letteraria): a. Periodo di quiete, di riposo, più o meno prolungato e gradito, che interrompe le abituali fatiche: l’o. pomeridiano, l’o ...
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estate
(poet. o region. està; pop. istate, state) s. f. [lat. aestas -atis, dal tema di aestus -us «calore»]. – 1. Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate [...] si può dire ormai finita, ai primi temporali, o ai primi abbassamenti della temperatura); nel pieno, nel colmo dell’e., nel periodo più caldo della stagione. Per i meteorologi, l’estate va dal 10 giugno al 31 agosto, cioè coincide con l’intervallo di ...
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carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione [...] c., emanata da Carlo V a Regensburg nel 1532; la letteratura inglese nel periodo c., del periodo cioè di Carlo I Stuart (1600-1649). Più comunem., riferito a Carlomagno e all’età sua: codice c., raccolta di lettere papali indirizzate a Carlo Martello ...
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richiamare
v. tr. [comp. di ri- e chiamare]. – 1. Chiamare di nuovo: se avrò ancora bisogno di te, ti richiamerò; il telefono è ancora occupato, richiamerò più tardi; l’ho chiamato e richiamato, ma non [...] chiamare nuovamente in servizio militari in congedo: r. alle armi o sotto le armi; furono richiamate alcune classi; r. per un periodo d’istruzione, per un corso di addestramento. 2. a. Chiamare indietro, far tornare a sé chi sta andandosene: era già ...
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orientalizzare
orientaliżżare v. tr. [der. di orientale]. – 1. Avvicinare alla civiltà, alla cultura, ai costumi orientali; imporre o imprimere (a una regione, a un popolo) un carattere orientale. Rifl. [...] d’arte proprie dell’Oriente. ◆ Part. pres. orientaliżżante, anche come agg. col senso di orientaleggiante: periodo orientalizzante, nella storia della civiltà classica, il periodo del 7° sec. a. C., in cui si ha in arte un forte influsso dell’Oriente ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] di Roma; soprattutto per indicare le forme più antiche di una realtà soggetta a evoluzione, a sviluppo: le o. (o il periodo delle o.) di una letteratura; le o. del cristianesimo (o il cristianesimo delle o.). Con accezioni più partic.: a. La realtà ...
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procreazione
procreazióne s. f. [dal lat. procreatio -onis]. – L’atto, il fatto di procreare; generazione: la p. dei figli; attitudine, impotenza alla p.; p. responsabile, con riferimento alla coppia [...] ; p. assistita, altra e più recente denominazione della fecondazione artificiale (v. fecondazione, nel sign. 1 b); periodo di p., in demografia, il periodo della vita che ha inizio con la pubertà e che si chiude, nella donna, con il presentarsi della ...
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antiperiodo
antiperìodo s. m. [comp. di anti-2 e periodo]. – In matematica, gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici misti, si può presentare tra la virgola e il periodo. Per es., in 0,3854 [...] = 0,38545454..., l’antiperiodo è 38 ...
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Astronomia
Il tempo impiegato da un astro (stella, pianeta, satellite ecc.) a compiere un’intera rotazione intorno al proprio asse (p. di rotazione), o un’intera rivoluzione intorno a un altro astro (p. di rivoluzione).
Per un fenomeno astronomico...
PERIODO
. Matematica. - 1. Si dice che una funzione f(x) ammette come periodo un numero ω, se non cambia valore, quando alla variabile x si aggiunge ω, cioè se, per qualsiasi valore di x (tale che x e x + ω appartengano al campo, in cui è...