geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] [...] che consistevano in immagini schematiche di oggetti reali, e il cui numero aumentò da circa 700 nel periodo classico ad alcune migliaia nel periodo tardo; ritenuti, dai tempi degli antichi Greci in poi, di esclusivo significato allegorico e simbolico ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli [...] titolo di opera in cui si fa una relazione, per lo più in forma di cronaca o di diario, di un periodo storico di cui si è stati spettatori o protagonisti: Memorie del Risorgimento. c. Ogni scritto, cimelio, monumento che costituisca documento storico ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] . della locuz., v. oltre); assumere, prendere un lavorante in p., per sperimentare le sue capacità professionali; periodo di prova, periodo di tirocinio compiuto dal prestatore d’opera prima di essere assunto dall’imprenditore con regolare contratto ...
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gestazione
gestazióne s. f. [dal lat. gestatio -onis «il portare, il farsi portare», der. di gestare, intensivo di gerĕre «portare»]. – 1. Il periodo (detto più comunem. gravidanza) in cui la femmina [...] che ha concepito porta il feto nell’utero; più genericam., il periodo in cui, negli animali vivipari e ovovivipari, il prodotto del concepimento si sviluppa nel corpo della madre: durante la g.; inizio, termine della gestazione. 2. fig. Processo di ...
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rabbia
ràbbia s. f. [lat. tardo rabia, lat. class. rabies]. – 1. a. Malattia infettiva, detta anche, ma inesattamente, idrofobia, provocata da un virus neurotropo (rhabdovirus) che determina un’encefalopatia [...] , pipistrelli), dai quali può essere trasmessa all’uomo tramite il morso o il leccamento di lesioni della superficie corporea: dopo un periodo di incubazione, che può durare da 18 a 90 giorni, ma con ampie variazioni da una settimana a un anno, vi ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] o v. probabile, il numero di anni che un individuo di età x potrà oltrepassare con il 50% di probabilità, equivalente al periodo di tempo che deve trascorrere perché i sopravvissuti di una data classe di età si riducano alla metà. In fisica, v. media ...
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ellenismo
s. m. [dal lat. hellenismus, gr. ἑλληνισμός «modo, locuzione greca», der. di ῎Ελλην «ellèno»]. – 1. Modo di dire, locuzione, costrutto che imitano modi, costrutti, ecc. proprî della lingua [...] 323 a. C.) alla battaglia di Azio (31 a. C.); anche, la civiltà e la cultura di tale periodo, caratterizzate, nelle manifestazioni letterarie e artistiche, da accentuato virtuosismo formale, raffinata erudizione, ricercatezza non di rado estenuata. È ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] dopo una sciagura, e in un impiccio, è un momento molto amaro (Manzoni). Per estens., di ciò che avviene, che si manifesta in un periodo iniziale o è ad esso relativo: la vita dei p. uomini; i p. passi del bambino; le p. luci dell’alba; essere alle p ...
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fotoperiodo
fotoperìodo s. m. [comp. di foto-1 e periodo]. – Durata del periodo di illuminazione giornaliera, considerata come fattore che influisce sulla fisiologia delle piante (v. fotoperiodismo). ...
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scripta
s. f. [dal lat. mediev. scripta, propr. «(lingua) scritta»]. – In filologia, l’insieme dei varî usus scribendi per una determinata località, area, regione, in un determinato periodo di tempo, [...] per rendere fonemi sconosciuti al latino classico, e varia anche notevolmente a seconda della località, dell’area, della regione e del periodo di tempo: la s. araba-romanza della Spagna del sec. 11°, la s. pisano-lucchese. Il termine è spesso usato ...
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Astronomia
Il tempo impiegato da un astro (stella, pianeta, satellite ecc.) a compiere un’intera rotazione intorno al proprio asse (p. di rotazione), o un’intera rivoluzione intorno a un altro astro (p. di rivoluzione).
Per un fenomeno astronomico...
PERIODO
. Matematica. - 1. Si dice che una funzione f(x) ammette come periodo un numero ω, se non cambia valore, quando alla variabile x si aggiunge ω, cioè se, per qualsiasi valore di x (tale che x e x + ω appartengano al campo, in cui è...