perfetto /per'fɛt:o/ agg. [part. pass. di perficĕre, sul modello del lat. perfectus]. - 1. (lett.) [condotto a termine: il fabbro ... all'opre torna L'altro dì non perfette (G. Parini)] ≈ compiuto, concluso, [...] finito, terminato, ultimato. ↔ incompiuto. 2. (estens.) a. [di cosa, privo di difetti: lavoro p.] ≈ (fam.) coi fiocchi, eccellente, eccezionale, esemplare, impeccabile, ineccepibile, ottimo, [di comportamento ...
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cattivo agg. [dal lat. captivus "prigioniero"; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diaboli "prigioniero del diavolo"]. -1. a. [nel senso morale, disposto al male] ≈ [...] c. [di poco o di nessun pregio] ≈ scadente. ↑ pessimo. ↓ mediocre. ↔ buono. ↑ eccellente, ideale, ottimo, perfetto, pregevole, pregiato. > pessimo, c., mediocre, buono, ottimo. 3. a. [che dà sensazioni spiacevoli: c. odore; c. sapore] ≈ sgradevole ...
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finito [part. pass. di finire]. - ■ agg. 1. [giunto o condotto a termine: ho qui il lavoro f.] ≈ compiuto, concluso. ↔ cominciato, iniziato. ● Espressioni: fam., farla finita → □. 2. a. [di opera, lavoro, [...] presenta dei limiti e sim.: la materia è per sé stessa f.] ≈ imperfetto, incompiuto, incompleto, limitato. ↔ illimitato, infinito. ‖ perfetto. 5. (gramm.) [di modo del verbo che distingue la persona, il numero e il tempo] ↔ infinito. ■ s. m., solo ...
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ideale [dal lat. tardo idealis, der. del gr. idéa]. - ■ agg. 1. a. [che esiste solo nella mente, sul piano delle idee: vedere qualcosa da un punto di vista i.] ≈ astratto, concettuale, ipotetico, irreale, [...] , principio, valore (morale). ‖ causa, credo, dottrina, fede, ideologia. 3. (solo al sing.) a. [ciò che riteniamo essere perfetto o avvicinarsi alla perfezione: i. di bellezza; il mio i. di uomo] ≈ canone, esempio, modello, paradigma, prototipo. b ...
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armonia /armo'nia/ s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. harmonía, affine a harmózō "comporre, accordare"]. - 1. a. (mus.) [concordanza di voci o di strumenti: a. di violini] ≈ accordo, consonanza. ↔ cacofonia, [...] tra persone. In tal caso il sinon. più usato, soprattutto per idee e decisioni, è accordo: tra loro c’è un perfetto accordo. Concordia è solenne (la concordia è sparita dalla nostra famiglia [U. Foscolo]) ed è talora impiegato per incontri importanti ...
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Fabio Rossi
armonia. Finestra di approfondimento
In senso musicale - Il sign. originario di a. è quello musicale di «azione o prodotto del comporre, accordare, combinare più suoni in modo piacevole all’orecchio»: [...] tra persone. In tal caso il sinon. più usato, soprattutto per idee e decisioni, è accordo: tra loro c’è un perfetto accordo. Concordia è solenne (la concordia è sparita dalla nostra famiglia [U. Foscolo]) ed è talora impiegato per incontri importanti ...
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pennello /pe'n:ɛl:o/ s. m. [lat. ✻penellus, dim. di penis "coda"]. - 1. [attrezzo costituito da un mazzetto di peli fissato all'estremità di un'asticciola, adoperato per dipingere, spalmare sostanze e [...] sim.] ≈ ⇓ pennellessa. ▲ Locuz. prep.: fig., a pennello [in modo perfetto: questo vestito ti sta a p.] ≈ (pop.) al bacio, alla perfezione, a meraviglia, perfettamente. 2. (fig.) a. [arte del dipingere] ≈ pittura. b. (estens.) [chi esercita l'arte ...
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perfettibile /perfe't:ibile/ agg. [der. di perfetto, sul modello degli agg. deverbali in -ibile]. - [che si può perfezionare] ≈ e ↔ [→ PERFEZIONABILE]. ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...