verginita
verginità s. f. (ant. virginità, virginitade, virginitate) s. f. [dal lat. virginĭtas -atis, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – 1. La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali completi: [...] perduta o compromessa, soprattutto nell’attività professionale, commerciale e politica. 2. Nella teologia cattolica, virtù che consiste nella rinuncia a ogni rapporto sessuale: lo stato verginale è quindi considerato uno stato perfetto della castità. ...
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rettifilo
s. m. [comp. di retto2 e filo1]. – Nelle costruzioni stradali, tratto di tracciato ad asse rettilineo: dalla città al mare la strada è un perfetto r.; dopo la piazza la strada corre in rettifilo. [...] Anche la strada, o la parte di essa, che corre dritta: appena giunto al r., l’autista lanciò l’automobile a tutta velocità. A Napoli, il Rettifilo, nome con cui viene chiamato comunem. il corso Umberto ...
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rubalavoro
s. m. e f. e agg. (spreg.) Chi o che sottrae occupazione, posti di lavoro. ◆ [tit.] I comunisti contro l’Islam rubalavoro / Il Lingotto annuncia accordi per la produzione di auto in Iran (Libero, [...] ha fatto: è stato il campione del mercatismo mondialista. È stato artefice e vittima del mito del mercato perfetto, dell’ideologia che ha prodotto un sistema rubalavoro, la novità storica dell’ultimo quinquennio» [Giulio Tremonti intervistato da ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] i guanti, la giacca, le scarpe; togliersi gli occhiali; non c’è da t. una virgola (per dire che uno scritto è perfetto e soddisfa pienamente). In senso più astratto: t. un divieto; t. un ostacolo; cibi, bevande che tolgono la fame, la sete; togliersi ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] ai suoi tempi era considerato un miracolo (cfr., con sign. analoghi, prodigio, portento, fenomeno). Anche riferito a cose: un congegno così perfetto, che è un m. di precisione; o alle qualità stesse: ha una memoria, una capacità d’apprendere che è un ...
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desiderare
(ant. disiderare) v. tr. [dal lat. desiderare, foggiato su considerare; propr. «sentir la mancanza di»] (io desìdero, ecc.). – 1. Provare desiderio di qualche cosa; volere fortemente quanto [...] lascia parecchio a d. per la forma; quanto a puntualità, lascia molto a d.; non lasciar nulla a d., essere perfetto, corrispondere pienamente alle esigenze: è un servizio che non lascia nulla a desiderare. 2. Aver bisogno, avvertire la mancanza ...
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controllo parentale
loc. s.le m. Barriera elettronica che impedisce ai minori la visione di trasmissioni televisive a pagamento o la navigazione su siti della rete telematica non ritenuti idonei dai [...] Moige, Movimento Italiano Genitori, accusa il canale satellitare Sky Vivo «per aver mandato in onda nella trasmissione “L’uomo perfetto”, (in fascia protetta) scene di nudità maschile». Pronta la replica di Sky: «La Pay Tv offre molti strumenti per ...
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merce
mèrce s. f. [lat. merx mercis]. – 1. a. Ogni bene economico, in genere prodotto del lavoro umano, in quanto oggetto di contrattazione e di scambio: m. buona, pregiata, cattiva, scadente; m. conservabile, [...] deperibile; m. in perfetto stato di conservazione, m. avariata; m. nazionali, estere; m. di provenienza illecita; m. di contrabbando; un carico, un lotto di m.; imballare, spedire una m.; sequestrare una m.; luogo di provenienza di una merce. In ...
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preterito
pretèrito agg. e s. m. [dal lat. praeterĭtus, part. pass. di praeterire «preterire»], ant. o letter. – 1. agg. Passato, trascorso: il tempo p., le p. età; o che si riferisce al passato: rammentare [...] assol. preterito, denominazione generica dei tempi passati della coniugazione verbale (per cui si poteva avere un p. imperfetto, un p. perfetto e piuccheperfetto, ecc.): ha la nostra lingua due p., uno prossimo e uno remoto (C. R. Dati). Al plur., i ...
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tonale
agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione [...] essa viene pronunciata, e che possono essere diversi da quelli rigorosamente semantici. ◆ Avv. tonalménte, per quanto concerne l’aspetto tonale, i valori e gli effetti tonali, la tonalità: un dipinto, un brano musicale, un film tonalmente perfetto. ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...