maturare
v. intr. e tr. [lat. maturare] (come intr., aus. essere). – 1. intr. Genericam., di organi vegetali, giungere a maturità, cioè alla fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. Nell’uso [...] . c. Con valore più astratto, di cosa che, dopo un periodo preparatorio, giunge alla condizione del suo pieno e perfetto essere, relativamente agli scopi che deve raggiungere: i tempi, le circostanze maturano; la questione va maturando, si avvia a ...
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gas
(ant. gaż) s. m. [voce foggiata (1600) dal chimico belga J. B. van Helmont col sign. di «vapore sottile», dal lat. chaos, gr. χάος «massa informe», che già Paracelso aveva usato con senso sim.]. [...] propria temperatura critica, mentre si indica con vapore l’aeriforme che si trova al di sotto di tale temperatura. Gas perfetto o ideale, in contrapp. a gas reale, modello cui ci si riferisce nello studio delle trasformazioni degli aeriformi, nel ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] .; l’aereo è già partito; il prossimo battello parte nel pomeriggio; il treno parte dal binario 5; il rapido è partito in perfetto orario. E parlando d’oggetti che viaggiano: i bauli partono col mio stesso treno; la posta parte fra poche ore. 4. intr ...
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abnegazione
abnegazióne (ant. annegazióne) s. f. [dal lat. tardo abnegatio -onis, der. di abnegare: v. abnegare]. – 1. Nella morale cristiana, disposizione a praticare le virtù contrarie all’egoismo [...] e atte a raggiungere il perfetto amore di Dio e del prossimo: la virtù dell’a.; atti, parole di a.; Federigo Borromeo ... badò fin dalla puerizia a quelle parole d’annegazione e d’umiltà ... che, sentite o non sentite ne’ cuori, vengono trasmesse da ...
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risultativo
(meno com. resultativo) agg. [der. di risultare, sul modello del fr. résultatif]. – Che costituisce, riflette o esprime, il risultato di azioni o situazioni, cause o forze, precedenti: le [...] di un verbo, l’aspetto (o il valore) che esprime il risultato attuale di un’azione passata: così, in greco, il perfetto οἶδα «io so», ma etimologicamente «io ho visto», dalla radice *ειδ / *ιδ / *οιδ «vedere», rappresenta il risultato dell’azione di ...
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racing
〈rèisiṅ〉 s. ingl. [propr. «il correre», der. di (to) race «correre»], usato in ital. al masch. – Nel linguaggio sport. internazionale, gara di corsa, regata, e partecipazione a gare e regate. [...] 〈... làik〉 (propr. «adatto alle corse»), nell’ippica, di cavallo che, per l’insieme delle sue qualità, sia un perfetto corridore; racing team 〈... tìim〉 (propr. «squadra da corsa»), gruppo di piloti che corrono per la stessa scuderia; racing track ...
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risvolto
risvòlto s. m. [der. di risvoltare]. – Elemento o parte di un oggetto che si presenta ripiegato all’indietro rispetto all’insieme. In partic.: 1. Parte di un elemento del vestiario rovesciata [...] (o chiudenda) delle buste per la corrispondenza. 4. In calligrafia, elemento curvilineo che si raccorda con un pieno perfetto, come, per esempio, nella parte inferiore della t minuscola. 5. In architettura, soluzione angolare ottenuta facendo girare ...
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congruenza
congrüènza s. f. [dal lat. congruentia, der. di congruens -entis: v. congruente]. – 1. Convenienza, corrispondenza, proporzione fra due cose: non c’è molta c. tra quello che dice e quello [...] elementare, lo stesso che uguaglianza diretta, cioè l’uguaglianza tra due figure che siano anche sovrapponibili in modo perfetto, mediante il moto rigido di una di esse. b. Nella geometria proiettiva, caso particolare della similitudine, che si ...
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flash bomb
loc. s.le f. inv. Arma non letale in dotazione alle polizie di alcuni Stati per fronteggiare manifestazioni di guerriglia urbana. ◆ Non si affrontano migliaia di guerriglieri senza voler fare [...] bomb», gli uomini di Nicolò D’Angelo hanno sequestrato anche un manuale ricavato da Internet, una sorta di vademecum del perfetto rapitore, con tutte le istruzioni per un sequestro di persona. (Massimo Lugli, Repubblica, 5 gennaio 2003, Roma, p. III ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), [...] : suoi elementi necessarî sono la contrizione, o pentimento delle proprie colpe da parte del penitente (contrizione è pentimento perfetto, mosso da puro amore, del peccato compiuto in quanto offesa recata a Dio, mentre pentimento imperfetto, ma ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...