garantire
(raro garentire) v. tr. [dal fr. garantir; v. garante e cfr. guarentire] (io garantisco, tu garantisci, ecc.). – 1. a. Vincolare un proprio bene a garanzia dell’adempimento di un’obbligazione [...] : ti garantisco che le cose stanno proprio così; mi ha garantito di avere lui la somma necessaria; g. un guadagno, la perfetta esecuzione di un lavoro; e chi mi garantisce che poi egli approvi il mio operato?; il medico mi ha garantito la guarigione ...
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norritura
s. f. – Variante ant. di nutritura (anche per influenza del fr. nourriture, ant. nourreture), nutrimento: sì come il latte nodrisce tutti li piccioli fanciulli, così pare che ne la età senile [...] e decrepita sia il perfetto vino la n. e mantenimento de la vecchiezza (Bandello). ...
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delitto
s. m. [dal lat. delictum, der. di delinquĕre (v. delinquere), part. pass. delictus]. – 1. In diritto, atto illecito, doloso o colposo, che determina danno ad altri e obbliga chi lo commette a [...] o della propria famiglia, ritenuta offesa; d. passionale, che ha per movente una violenta passione, soprattutto amorosa; d. perfetto, omicidio compiuto in modo da non lasciare nessun indizio che possa guidare l’autorità inquirente all’identificazione ...
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regolare1
regolare1 agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla «regola»]. – 1. Conforme a una regola o alle regole, al regolamento o alle disposizioni di legge, alle norme e alle prescrizioni: seguire [...] del blasone. 3. a. Conforme, uniforme a un modello o a un canone, o a un modo di essere e di svolgersi, considerato perfetto, ottimale o comunque normale: un uomo dalla corporatura r.; un volto r., dai lineamenti r.; naso r., labbra r.; un edificio a ...
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ortoforia
ortoforìa s. f. [comp. di orto- e -foria]. – Nel linguaggio medico: 1. Posizione normale degli organi. 2. Funzione normale di un organo, per lo più con riferimento ai muscoli degli occhi, per [...] indicare il perfetto sinergismo dei movimenti dei due globi oculari. ...
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infinitamente
infinitaménte avv. [der. di infinito]. – Senza fine, senza limiti: Dio è i. perfetto, i. buono, misericordioso; Gesù Cristo ha amato i. l’uomo; e con riferimento a concetti matematici e [...] scientifici: per un tempo i. lungo; un corpo i. piccolo; quantità i. grande (in senso proprio, quantità variabile che può assumere valori assoluti maggiori di qualsiasi numero positivo, quanto si voglia ...
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matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). [...] . più pop. di pazzo e di folle, dai quali non è però sostituibile in alcuni proverbî, quali: chi canta a tavola e a letto è m. perfetto; ne sa più un m. in casa propria che un savio in casa d’altri; chi è al coperto quando piove è ben m. se si muove ...
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sincronismo
s. m. [dal gr. συγχρονισμός «fatto, avvenimento contemporaneo», der. di σύγχρονος: v. sincrono1]. – 1. Contemporaneità di svolgimento di azioni e fatti diversi: il s. dei moti liberali e [...] democratici europei del 1848; e con riferimento a movimenti: il perfetto s. delle oscillazioni dei ginnasti al trapezio. Anche, relazione di contemporaneità che viene instaurata tra due eventi, generalm. storici, di uno almeno dei quali la cronologia ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] ), quello che io vidi fu più assai di quello che possa esprimersi con linguaggio umano; ciò procede Da perfetto veder (Dante), da perfetta comprensione; Né ’l veder giochi, né musici udire, Dramma del suo dolor può minuire (Ariosto). Col sign. partic ...
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maturanza
s. f. [der. di maturare], ant. – Maturazione: frutti ... verdastri al bel principio, poi rossigni, indi nella m. d’un perfetto porporino (P. Verri). ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...