ortoforia
ortoforìa s. f. [comp. di orto- e -foria]. – Nel linguaggio medico: 1. Posizione normale degli organi. 2. Funzione normale di un organo, per lo più con riferimento ai muscoli degli occhi, per [...] indicare il perfetto sinergismo dei movimenti dei due globi oculari. ...
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infinitamente
infinitaménte avv. [der. di infinito]. – Senza fine, senza limiti: Dio è i. perfetto, i. buono, misericordioso; Gesù Cristo ha amato i. l’uomo; e con riferimento a concetti matematici e [...] scientifici: per un tempo i. lungo; un corpo i. piccolo; quantità i. grande (in senso proprio, quantità variabile che può assumere valori assoluti maggiori di qualsiasi numero positivo, quanto si voglia ...
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matto1
matto1 agg. e s. m. (f. -a) [forse lat. tardo mattus, matus «ubriaco»]. – 1. a. ant. Stupido, stolto: così m. come egli è, senza alcuna cagione è ... fuori d’ogni misura geloso di me (Boccaccio). [...] . più pop. di pazzo e di folle, dai quali non è però sostituibile in alcuni proverbî, quali: chi canta a tavola e a letto è m. perfetto; ne sa più un m. in casa propria che un savio in casa d’altri; chi è al coperto quando piove è ben m. se si muove ...
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sincronismo
s. m. [dal gr. συγχρονισμός «fatto, avvenimento contemporaneo», der. di σύγχρονος: v. sincrono1]. – 1. Contemporaneità di svolgimento di azioni e fatti diversi: il s. dei moti liberali e [...] democratici europei del 1848; e con riferimento a movimenti: il perfetto s. delle oscillazioni dei ginnasti al trapezio. Anche, relazione di contemporaneità che viene instaurata tra due eventi, generalm. storici, di uno almeno dei quali la cronologia ...
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vedere
vedére v. tr. [lat. vĭdēre] (pres. indic. védo [letter. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé’], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [letter. véggono, ant. o poet. [...] ), quello che io vidi fu più assai di quello che possa esprimersi con linguaggio umano; ciò procede Da perfetto veder (Dante), da perfetta comprensione; Né ’l veder giochi, né musici udire, Dramma del suo dolor può minuire (Ariosto). Col sign. partic ...
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maturanza
s. f. [der. di maturare], ant. – Maturazione: frutti ... verdastri al bel principio, poi rossigni, indi nella m. d’un perfetto porporino (P. Verri). ...
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maturare
v. intr. e tr. [lat. maturare] (come intr., aus. essere). – 1. intr. Genericam., di organi vegetali, giungere a maturità, cioè alla fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. Nell’uso [...] . c. Con valore più astratto, di cosa che, dopo un periodo preparatorio, giunge alla condizione del suo pieno e perfetto essere, relativamente agli scopi che deve raggiungere: i tempi, le circostanze maturano; la questione va maturando, si avvia a ...
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gas
(ant. gaż) s. m. [voce foggiata (1600) dal chimico belga J. B. van Helmont col sign. di «vapore sottile», dal lat. chaos, gr. χάος «massa informe», che già Paracelso aveva usato con senso sim.]. [...] propria temperatura critica, mentre si indica con vapore l’aeriforme che si trova al di sotto di tale temperatura. Gas perfetto o ideale, in contrapp. a gas reale, modello cui ci si riferisce nello studio delle trasformazioni degli aeriformi, nel ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] .; l’aereo è già partito; il prossimo battello parte nel pomeriggio; il treno parte dal binario 5; il rapido è partito in perfetto orario. E parlando d’oggetti che viaggiano: i bauli partono col mio stesso treno; la posta parte fra poche ore. 4. intr ...
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abnegazione
abnegazióne (ant. annegazióne) s. f. [dal lat. tardo abnegatio -onis, der. di abnegare: v. abnegare]. – 1. Nella morale cristiana, disposizione a praticare le virtù contrarie all’egoismo [...] e atte a raggiungere il perfetto amore di Dio e del prossimo: la virtù dell’a.; atti, parole di a.; Federigo Borromeo ... badò fin dalla puerizia a quelle parole d’annegazione e d’umiltà ... che, sentite o non sentite ne’ cuori, vengono trasmesse da ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...