flautato
agg. [der. di flauto1]. – Di suoni o voci che assomigliano al suono del flauto. In partic., nell’esecuzione musicale, sono detti suoni f. o note f., per il timbro che rammenta quello del flauto, [...] gli armonici ottenuti negli strumenti ad arco; come s. m., il modo dell’esecuzione: ottenere un flautato perfetto. Fig., della voce, dolce e acuta insieme: il burattino, con una vocina melliflua e f., disse al suo compagno (Collodi). ...
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cortigiano
(ant. cortegiano) agg. e s. m. [der. di corte]. – 1. agg. Di corte, che riguarda le corti o chi sta in esse: costumi c.; dubitando forte più della invidia c. che della sua conscienza (Boccaccio); [...] parea (Boccaccio); si elegesse uno della compagnia, ed a questo si desse incarico di formar con parole un perfetto cortegiano (B. Castiglione). 3. spreg. Persona di animo servile, portata alla simulazione e all’adulazione opportunistica: non bisogna ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] indipendenti, l’esistenza di una possibilità presente (p. del presente, che si esprime con il congiuntivo presente o perfetto: per es., quis dubitet? «chi potrebbe metterlo in dubbio?»; putaverit quis «qualcuno potrebbe pensare ...», o anche con il ...
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anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad [...] a.) e sim. 2. s. m. (f. -a) Sinon. di anatomista. ◆ Avv. anatomicaménte, sotto l’aspetto anatomico, per quanto riguarda l’anatomia, soprattutto nel senso generico di struttura, forma del corpo umano: una donna dal corpo anatomicamente perfetto. ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] darci da fare, non otterremo nulla. Seguito da e (e con elisione della vocale finale) equivale a «già, ormai» e indica il perfetto compimento dell’azione: era bell’e partito; è bell’e andato, bell’e finito, bell’e morto. Con altro senso, bell’e buono ...
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pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] collocazione (politica, ecc.). d. In alcune locuz., come termine di paragone o in senso fig.: nuotare come un p., in modo perfetto; esser sano come un p., in ottima salute; esser muto come un p., stare in totale silenzio; gettarsi a pesce, fare un ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] ’oro. b. In senso fig., è frequente la locuz. agg. d’oro, per qualificare tutto ciò che è prezioso in senso anche non materiale, o perfetto, ottimo, eccellente e sim.: è un uomo, un amico d’o.; ha una moglie, un marito d’o., di grande bontà o di rare ...
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infallibile
infallìbile agg. [dal lat. tardo infallibĭlis, der. di fallĕre «fallire, ingannare», col pref. in-2]. – 1. a. Che non sbaglia e non può sbagliare; che non può ingannarsi né ingannare altri [...] i., che non sbaglia, che guida a colpire esattamente il bersaglio; un’arma i., che colpisce sempre giusto, dal funzionamento perfetto; strumenti i., esattissimi. c. estens. Norma, regola i., seguendo la quale si è certi di non sbagliare; previsioni i ...
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parlante
agg. [part. pres. del v. parlare]. – 1. a. Che parla; talora in aggiunta a vivo, per indicare la pienezza della vita e il perfetto stato di salute: il giovane, che ormai tutti piangevano per [...] morto, era invece lì davanti a noi, vivo e p.; anche con valore participiale: la p. testa Rotolò nella polve (V. Monti), cioè la testa fu recisa mentre ancora parlava; oramai più familiare degli assenti ...
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piuccheperfetto
piuccheperfètto (meno com. 'più che perfètto' e piucchepperfètto) s. m. [calco del lat. dei grammatici plusquamperfectum]. – Nella coniugazione verbale di alcune lingue antiche (per es., [...] il latino) e moderne (per es., il francese), tempo che esprime un’azione passata, anteriore ad altra anch’essa passata, corrispondente, nella coniugazione italiana, al trapassato: il p. indicativo o dell’indicativo; ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...