mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale [...] , si sarebbe dovuto pensare a un vero mostro (Buzzati); Eichmann era un m. nel senso che era il prodotto perfetto fino alla mostruosità di una burocrazia partita per la tangente del non ritorno, della disumanità (Giorgio Bocca). c. Nel linguaggio ...
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personificazione
personificazióne s. f. [der. di personificare]. – 1. In antropologia culturale e nella storia delle religioni, concettualizzazione simbolica degli esseri e degli oggetti percepiti e [...] .: la statua è una p. della vittoria. b. In senso iperb., persona che rappresenta o sembra rappresentare in sé il perfetto ideale o la materializzazione di un concetto, di una qualità positiva o negativa, ecc.: essere la p. della virtù, dell’avarizia ...
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aquilegia
aquilègia s. f. [lat. scient. Aquilegia, comp. di aqua «acqua» e tema di legĕre «raccogliere»; cfr. lat. tardo aquilĕgus «che tira acqua»] (pl. -gie). – Genere di piante ranuncolacee dell’emisfero [...] che si prolungano inferiormente in un lungo sperone secernente nettare. Nei giardini si coltiva soprattutto l’a. comune, nota anche con i nomi di perfetto amore e amor nascosto (lat. scient. Aquilegia vulgaris), a fiori blu, spontanea nei boschi. ...
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circolo
cìrcolo (letter. ant. cìrculo) s. m. [dal lat. circŭlus, dim. di circus «circonferenza»]. – 1. In geometria, e nell’uso corrente, sinon. meno com. di circonferenza (e quindi anche di cerchio, [...] un cerchio di pietre. Più raro, e ant., cerchio come superficie limitata da una circonferenza: lo circulo si può dicere perfetto ... quando in esso è uno punto lo quale equalmente distante sia da la circunferenza (Dante). 2. estens. a. In araldica ...
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riposo
ripòso s. m. [der. di riposare]. – 1. a. Tregua, cessazione temporanea di un lavoro o di un’attività qualsiasi, che ha lo scopo di dare sollievo e ristoro al corpo e allo spirito (si usa raram. [...] psichiche: hai gli occhi affaticati, lasciali in r.; il medico gli ha ordinato di tenere il braccio, la gamba in perfetto r.; spesso la mente trova r. applicandosi a una diversa occupazione. Com. la locuz. avv. senza r., senza posa, ininterrottamente ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] quando la vela non porta bene. c. Modo di giudicare, giudizio: guardare con o. critico, con o. spassionato; ai suoi o. è perfetto; se potesse vedersi con gli o. miei!; gli o. del mondo, il giudizio che gli uomini formulano in base alle apparenze. d ...
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potare1
potare1 v. tr. [dal lat. potare, da una radice indoeur. pō- che si trova anche nel gr. πέπωκα, perfetto di πίνω «bere»] (io pòto, ecc.), letter. ant. – Bere: De la vite que ne nasce? ... Nascen’ [...] el vino per potare (Iacopone), vino buono da bere ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – [...] 1. Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi e malefici dei morti che in vita erano stati malvagi. 2. a. estens. Spettro, fantasma, ombra: S’odon fremendo errar l. maligne (T. Tasso); corrusche ...
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tempista
s. m. e f. [der. di tempo] (pl. m. -i). – 1. Chi, nell’esecuzione musicale o nel canto, ha un senso perfetto del ritmo e va a tempo con molta precisione. 2. Chi ha un senso molto vivo dell’opportunità, [...] e sa agire o intervenire sempre nel momento più adatto per raggiungere il fine che si propone: una buona dote dell’uomo politico è quella di essere tempista. Nello sport, si dice in partic. del pugilatore ...
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societing
s. m. inv. La società del mercato. ◆ il contesto a cui il marketing deve applicarsi, e il sistema di prodotti e servizi che deve promuovere, è profondamente cambiato. È una società nuova dove [...] titolo questo neologismo, è sicuramente vero. È invece tutto da dimostrare che da questa evoluzione sia nato un mercato perfetto, in cui il consumatore può svolgere un ruolo attivo nel determinare qualità e prezzo del prodotto. Anche nel «societing ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...