uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] e si ruppe), o anche di opera già finita dall’artefice o dall’autore: quando m’esce di mano un lavoro, voglio che sia perfetto (per estens., di persona: Lucia usciva in quel momento tutta attillata dalle mani della madre, Manzoni; ha una pettinatura ...
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fischio
fìschio (pop. tosc. fìstio) s. m. [der. di fischiare]. – 1. Il suono che si emette fischiando: a. Di uccelli o altri animali: il f. del fringuello, della biscia. Nell’ippica, difetto del cavallo [...] col fischio, che può avere però anche sign. positivo nella locuz. agg., fam., col f. e nell’espressione fatto col f., perfetto, fatto a puntino: un sughetto squisito, di quelli col f.; sei camicie di lusso, di quelle fatte proprio col f. (Palazzeschi ...
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ninfosi
ninfòṡi s. f. [der. di ninfa, nel sign. 2]. – In zoologia, insieme dei processi che portano, nello sviluppo degli insetti, alla trasformazione della ninfa in insetto perfetto. ...
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repulisti
s. m. [voce lat. dei Salmi (42, 2: quare me repulisti? «perché mi hai respinto?»; 43, 10, ecc.), perfetto indic. (nel lat. classico reppulisti) del verbo repellĕre «respingere», ravvicinato [...] scherz. a pulire]. – Nell’espressione fam. e scherz. fare r., portare via, fare sparire tutto da un luogo, quasi lasciandolo pulito, spec. rubando o mangiando: i ladri gli hanno fatto r. in casa; in un ...
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abito bustier
(abito a bustier), loc. s.le m. Abito femminile la cui parte superiore è costituita da un bustino senza spalline e con reggiseno a balconcino. ◆ Il capo più sexy, un abito a bustier, si [...] rigorose o giacche e pantaloni, di taglio maschile, aderentissimi, quasi come una seconda pelle, fatti apposta per esaltare un corpo perfetto. Ma la sera ne approfitta per mostrare tutto ciò che ha di più glamour: dall’abito bustier in taffetà di ...
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aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, [...] di papa Ratzinger danno origine a una raffica di «no»: no all’«eugenismo» e alla ricerca del «figlio perfetto», grazie alle «diagnosi tendenti ad assicurarne la selezione». No alle leggi per «legalizzare l’eutanasia» e all’aborto chimico ...
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nirvana
s. m. [dal sanscr. nirvāṇa «estinzione»], invar. – Nel buddismo, stato perfetto di pace e felicità, culmine della vita ascetica, che consiste nella estinzione dei desiderî, delle passioni, delle [...] illusioni dei sensi, e quindi nell’annientamento della propria individualità. In senso fig., più genericam., stato di beatitudine, di appagamento, di puro godimento spirituale: a me in quel n. di splendori ...
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possa
pòssa s. f. [der. del tema poss- della coniugazione di potere (posso, possiamo, ecc.)], letter. – Potere, forza, vigore (spirituale o fisico): A l’alta fantasia qui mancò p. (Dante); Or ài fatto [...] ; a casa ti suogli mostrare così debole e vinto e senza possa (Boccaccio); con sign. più generico: il riposo, il perfetto silenzio, il breve sonno che avea ristorato le mie forze mentali, sembravano aver centuplicato in me la p. del dolore (Pellico ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] nobilmente, con signorilità di modi, da gentiluomo, ed è spec. gentile, premuroso e rispettoso con le donne: avere modi, tratti da perfetto c.; comportarsi da vero c.; sii c., cedi il posto alla signora. d. Nei balli e in società, chi balla con una ...
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possesso2
possèsso2 s. m. [dal lat. tardo possessus -us, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. Nel linguaggio giur., potere di fatto che si esercita su una cosa, su un bene, [...] in sé, riacquistare lucidità. c. Conoscenza piena e sicura: avere il pieno p. della materia, di un argomento; ha il perfetto p. della lingua; lo scrittore è giunto al pieno p. dei suoi mezzi espressivi; don Ferrante ... non solo ne ragionava con ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...