parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione [...] di p.; il perfetto p. dei binarî, delle file di un plotone. b. In matematica, condizioni di parallelismo, relazioni analitiche o grafiche, cui devono soddisfare le rappresentazioni di due rette, o di due piani, ecc., affinché le rette, i piani, ecc., ...
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ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è [...] trasformazioni interne, con riorganizzazione dei tessuti e organi larvali, a spese dei quali si formano quelli dell’insetto perfetto o immagine. 3. Al plur., nella terminologia anatomica, altro nome delle piccole labbra dell’organo genitale femminile ...
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usbergo
usbèrgo (non com. osbèrgo; ant. asbèrgo) s. m. [dal prov. ausberc, che è dal franco halsberg «protezione del collo»] (pl. -ghi). – 1. Indumento protettivo del corpo, in uso nel medioevo per la [...] prima dell’avvento dell’armatura di piastra, o corazza. 2. Più genericam., armatura: D’ogni guerrier l’u. era perfetto (Ariosto). Frequente, in contesti letter. o elevati, con uso fig., protezione, difesa: essere, sentirsi sotto l’u. della legge ...
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logistico
logìstico agg. [dal lat. tardo logistĭcus, gr. λογιστικός «che riguarda il calcolo», der. di λογίζομαι «calcolare, computare»; v. logista] (pl. m. -ci). – 1. Propr., che concerne il calcolo [...] della scorsa settimana mi hanno creato qualche problema l.; dal punto di vista l. la disposizione delle camere non è molto felice. ◆ Avv. logisticaménte, per quanto concerne la logistica: una offensiva logisticamente organizzata in modo perfetto. ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] e si ruppe), o anche di opera già finita dall’artefice o dall’autore: quando m’esce di mano un lavoro, voglio che sia perfetto (per estens., di persona: Lucia usciva in quel momento tutta attillata dalle mani della madre, Manzoni; ha una pettinatura ...
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fischio
fìschio (pop. tosc. fìstio) s. m. [der. di fischiare]. – 1. Il suono che si emette fischiando: a. Di uccelli o altri animali: il f. del fringuello, della biscia. Nell’ippica, difetto del cavallo [...] col fischio, che può avere però anche sign. positivo nella locuz. agg., fam., col f. e nell’espressione fatto col f., perfetto, fatto a puntino: un sughetto squisito, di quelli col f.; sei camicie di lusso, di quelle fatte proprio col f. (Palazzeschi ...
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ninfosi
ninfòṡi s. f. [der. di ninfa, nel sign. 2]. – In zoologia, insieme dei processi che portano, nello sviluppo degli insetti, alla trasformazione della ninfa in insetto perfetto. ...
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repulisti
s. m. [voce lat. dei Salmi (42, 2: quare me repulisti? «perché mi hai respinto?»; 43, 10, ecc.), perfetto indic. (nel lat. classico reppulisti) del verbo repellĕre «respingere», ravvicinato [...] scherz. a pulire]. – Nell’espressione fam. e scherz. fare r., portare via, fare sparire tutto da un luogo, quasi lasciandolo pulito, spec. rubando o mangiando: i ladri gli hanno fatto r. in casa; in un ...
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abito bustier
(abito a bustier), loc. s.le m. Abito femminile la cui parte superiore è costituita da un bustino senza spalline e con reggiseno a balconcino. ◆ Il capo più sexy, un abito a bustier, si [...] rigorose o giacche e pantaloni, di taglio maschile, aderentissimi, quasi come una seconda pelle, fatti apposta per esaltare un corpo perfetto. Ma la sera ne approfitta per mostrare tutto ciò che ha di più glamour: dall’abito bustier in taffetà di ...
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aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, [...] di papa Ratzinger danno origine a una raffica di «no»: no all’«eugenismo» e alla ricerca del «figlio perfetto», grazie alle «diagnosi tendenti ad assicurarne la selezione». No alle leggi per «legalizzare l’eutanasia» e all’aborto chimico ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...