compiutezza
compiutézza s. f. [der. di compiuto]. – L’esser compiuto, cioè completo, intero, non manchevole: c. di un’esposizione, di un’argomentazione; dirò ancora, per dovere di c., che ...; o l’esser [...] perfetto, perfezione: raggiungere la c. dell’espressione artistica. ...
Leggi Tutto
compiuto
agg. [part. pass. di compiere]. – 1. Condotto o giunto a termine: ha già ventun anni compiuti; fatto c., di cosa che, per essere ormai avvenuta, non si può più mutare e costituisce una realtà [...] : avere una c. educazione; provare una gioia compiuta. ◆ Avv. compiutaménte, interamente, perfettamente: caratteri che si conciliano compiutamente; sentirsi compiutamente felice; in modo completo, diffuso: se ne parla più compiutamente nel capitolo ...
Leggi Tutto
fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che [...] ma anche iron.: è un fior di birbante, un fior di mascalzone. In numismatica, si dice a fior di conio una moneta quando è perfettamente conservata, nello stato in cui uscì dalla zecca (nei cataloghi è indicata con l’abbrev. F.D.C.). d. Essere rose e ...
Leggi Tutto
laminare2
laminare2 v. tr. [der. di làmina] (io làmino, ecc.). – 1. Ridurre materiali metallici o d’altra natura (per es., materiali plastici, vetro, ecc.) in lamiere, nastri, barre, profilati varî, [...] sci. 3. Nella filatura del cotone, accoppiare da sei a otto nastri della carda, riducendoli a uno solo, per ottenere maggiore unità delle fibre e un perfetto parallelismo. ◆ Part. pass. laminato, anche come agg. e s. m. (v. laminato1 e laminato2). ...
Leggi Tutto
niellare
v. tr. [der. di niello] (io nïèllo, ecc.). – Lavorare, decorare con la tecnica del niello, eseguire oggetti artistici lavorando il metallo con tale tecnica: Alberto Duro ... non si satisfece [...] per n., ma si risolse a fare delle stampe (Cellini). ◆ È usato spec. il part. pass. niellato, come agg.: argento, oro niellato; una «pace» niellata; più raram. come s. m., per indicare il lavoro eseguito a niello: ottenere un perfetto niellato. ...
Leggi Tutto
lode
lòde (ant. lòda) s. f. [lat. laus laudis]. – 1. a. Parola, frase, discorso (pronunciato o scritto) con cui si manifesta piena approvazione per l’operato, il comportamento di una persona, o se ne [...] i giornali hanno parlato con lode di questo spettacolo; l’iniziativa ha riscosso moltissime l. da ogni parte; un’organizzazione perfetta, superiore a ogni lode. b. Al plur., parole, frasi o discorso di celebrazione o di esaltazione, che può esprimere ...
Leggi Tutto
parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione [...] di p.; il perfetto p. dei binarî, delle file di un plotone. b. In matematica, condizioni di parallelismo, relazioni analitiche o grafiche, cui devono soddisfare le rappresentazioni di due rette, o di due piani, ecc., affinché le rette, i piani, ecc., ...
Leggi Tutto
ninfa
s. f. [dal lat. nympha, gr. νύμϕη, corradicali del lat. nubĕre «velare», e come intr. «velarsi, prendere marito»; quindi propr. «sposa» o «fanciulla da marito», e fig. «crisalide»; il sign. 3 è [...] trasformazioni interne, con riorganizzazione dei tessuti e organi larvali, a spese dei quali si formano quelli dell’insetto perfetto o immagine. 3. Al plur., nella terminologia anatomica, altro nome delle piccole labbra dell’organo genitale femminile ...
Leggi Tutto
usbergo
usbèrgo (non com. osbèrgo; ant. asbèrgo) s. m. [dal prov. ausberc, che è dal franco halsberg «protezione del collo»] (pl. -ghi). – 1. Indumento protettivo del corpo, in uso nel medioevo per la [...] prima dell’avvento dell’armatura di piastra, o corazza. 2. Più genericam., armatura: D’ogni guerrier l’u. era perfetto (Ariosto). Frequente, in contesti letter. o elevati, con uso fig., protezione, difesa: essere, sentirsi sotto l’u. della legge ...
Leggi Tutto
logistico
logìstico agg. [dal lat. tardo logistĭcus, gr. λογιστικός «che riguarda il calcolo», der. di λογίζομαι «calcolare, computare»; v. logista] (pl. m. -ci). – 1. Propr., che concerne il calcolo [...] della scorsa settimana mi hanno creato qualche problema l.; dal punto di vista l. la disposizione delle camere non è molto felice. ◆ Avv. logisticaménte, per quanto concerne la logistica: una offensiva logisticamente organizzata in modo perfetto. ...
Leggi Tutto
botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; è contrapposta alla forma imperfetta,...
perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva il valore verbale del participio perfectus...